Speta che Vegno, nuova via d'arrampicata sul Roccione di Ranzo in Valle del Sarca
L’idea di aprire questa via con Elio Mazzalai e Nicola Cont è nata dal fatto che la parete di Ranzo è sempre stata poco frequentata, con una mega vista sulla valle dei laghi e del Sarca, in un posto comodo da arrivarci. Si arriva alla base in maniera "Verdoniana" calandosi dal guardrail, ma pur avendo questa possibilità di arrivarci dal sopra la linea l’abbiamo aperta dal basso ricercando più quello che per noi è l’avventura.
Una volta alla base, seguendo un po’ quello che avevamo deciso guardando attraverso il binocolo dal fondo valle, abbiamo cercato la linea di roccia che poteva essere più continua siccome la parete è frastagliata da numerose cenge. Presa la decisione l’abbiamo salita in maniera tradizionale dove si poteva e aggiungendo degli spit dove le placche non lo permettevano. L’apertura è durata diverse giornate sparse nell’arco dell’autunno e dell’inverno.
La via è stata denominata così perché ci sono voluti diversi tentativi a causa del maltempo e l’esposizione della parete, che nei giorni di bel tempo diventa un vero e proprio forno.
La salita in generale si sviluppa su placche con bella roccia compatta, a parte l’ultimo tiro che è discontinuo infatti cerca i tratti rocciosi più sani e scalabili in mezzo a diverse cenge.
SCHEDA: Speta che Vegno a Ranzo in Valle del Sarca