Solo in Volo, soccorsi quasi impossibili in alta quota
Luigi Bombardieri è un uomo solo, animato dall’amore per la montagna e dai valori del Club Alpino Italiano della sua città, a cui lascerà in eredità tutti i suoi beni. Segue le sue guide in ardite imprese nel massiccio del Bernina e tra le sue idee pensate per l’alpinismo, c’è anche quella di provare l'utilizzo degli elicotteri per i soccorsi in montagna. Morirà nel 1957, nel tentativo di sperimentarlo, precipitando sotto il "suo" Rifugio Marinelli.
Mezzo secolo dopo, Maurizio Folini, una guida alpina, diventa pilota di elicotteri e dalla Bernina al Nepal porta l’idea di Bombardieri sulla più alta montagna del mondo, riuscendo a soccorrere alpinisti a quote record ed aiutando la popolazione civile dopo il terremoto del 2015. Per questo Maurizio prosegue tuttora la sua opera di insegnamento delle tecniche di eli-soccorso ai futuri piloti che opereranno sull’Himalaia, seguendo i valori di insegnamento ai giovani e l’amore ed il rispetto della montagna che tanto erano cari a Bombardieri.
Titolo: Solo in volo, Regia: Luca Maspes, Produzione: Fondazione Luigi Bombardieri, Sceneggiatura: Valentina d’Angella, Fotografia: Alessandro Beltrame, Anno: 2018, Durata: 31 minuti
Attori: Stefano Scherini nella parte di Luigi Bombardieri, Saro Costa (Luigi Bombardieri da giovane), Tito Arosio nella parte di Cesare Folatti e Giuseppe della Rodolfa nella parte di Peppino Mitta.
Con le testimonianze di: Maurizio Folini, Angelo Schena, Giuseppe Miotti, Ueli Barfuss, Reinhold Messner, Armin Senoner.