Sardegna news #20 (nuove vie alpinistiche)

Le ultime novità in Sardegna, dalla Gallura al Monte Albo, dalla Punta Cupetti a Surtana al Supramonte di Orgosolo, per chi ama le vie alpinistiche. Di Maurizio Oviglia.
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Enrico Paganin in apertura sulla terza lunghezza dello Spigolo Giordano Ferrari (Torrione la Cattedrale)
Francesco Lamo

Anche se la Sardegna è conosciuta nel mondo per le sue falesie e le sue multipitches sportive, non mancano però gli appassionati di vie tradizionali, che ogni mese continuano a sfornare novità. Proprio per il fatto che anche l’attività “sportiva” è piuttosto assidua, è importante rendere conto sui media delle vie alpinistiche aperte, affinché esse vengano mantenute tali e non “sovrascritte” con etica e approccio differenti. Ciò nonostante sono diversi gli arrampicatori che preferiscono non dire nulla o rendere pubbliche le loro salite sui media. Lasciare un cordino, quando non un chiodo, sulla via… o almeno la classica freccetta (piccola) all’attacco, aiuterà gli amanti delle vie spittate a tenere le dovute distanze…

Cominciando da nord segnalo una via nuova aperta da Francesco Lamo ed Enrico Paganin in Gallura, nella zona di Costa Paradiso (Trinità d'Agultu e Vignola, OT) sulla Torre della Cattedrale. La via segue l’evidente spigolo nord-ovest per diedrini collegati da logiche traversate. Dalla spalla sotto la cima prosegue, dopo aver superato un caratteristico passaggio su una prua, nel versante nord. Il panorama verso il mare è particolarmente interessante. La linea è dedicata a Giordano Ferrari (classe 1930), compagno di cordata (fra gli altri) di Walter Bonatti e Carlo Mauri, che ha la sua dimora esattamente sotto alla Torre. La via si sviluppa per circa 120 metri ed offre difficoltà sino al VI.

Tra Olbia e Nuoro una grande dorsale bianca di calcare attira l’attenzione dei turisti che percorrono la superstrada 131 verso sud. Si tratta del Monte Albo, già esplorato da Alessandro Gogna e compagni nei primi anni '80. Più recentemente lo stesso Gogna in compagnia di Marco Marrosu, ma anche dell’indimenticato Oscar Brambilla, ha proseguito l’apertura di vie nelle zone più nascoste di questo gigante di calcare. Sul Monte Albo le vie sportive non hanno ancora attecchito e, anzi, all’elenco di quelle tradizionali si aggiungono ora altre tre vie opera di Marco Marrosu ed i suoi amici.

Sul versante W della Torre Guendalina (Punta Cupetti), Giorgio Meneghetti e Giorgio Spizzotin hanno aperto “Aspettando Marco”, 130 m sino al VI+. Sulla stessa parete, “Marco è arrivato”, 125 m sino al VII, comprende tra gli apritori ovviamente Marco Marrosu, Alex Walker e Nicola Lanzetta, quest’ultimo primo sardo in cima al Fitz Roy. Era il 6 maggio 2016. Sul versante sud-est della Punta Gantinerios, insieme a Giorgio Meneghetti (già compagno di Brambilla su queste rocce), ecco “Vernaccia Please” (Giorgio Meneghetti, Giorgio Spizzotin, Marco Marrosu, Nicola Lanzetta e Alex Walker il 7 maggio 2016) su uno sviluppo di 380 metri e difficoltà sino al VI+.

L’amore degli arrampicatori romani per Surtana non conosce fine, così come è tale la passione che spinge uno dei più prolifici chiodatori italiani. Sto parlando di Bruno Vitale che a maggio ci ha regalato l’ennesima via nuova in compagnia degli amici Moretti (Bruno), Cervini e Filocamo. Tra tutte le vie dedicate ai cibi tipici della Sardegna forse mancava proprio “Seadas”, così ora eccola, nello spazio libero compreso tra “Seven Cams” e “Cortes Apertas”. Sono 120 metri con difficoltà comprese tra il IV ed il VII. In via sono stati lasciati 3 chiodi, 14 spit e un cordino. Sono necessari nut e friends.

Altro grande appassionato dell’arrampicata di stampo alpinistico è il campidanese Luigi Scema, che si è dedicato alla zona relativamente vergine del Supramonte di Orgosolo, nel gruppo del Monte Fumai. Qui ha aperto diverse vie su alcune guglie, con Isidoro Rubano. Il 16 luglio, è nata “Lezioni apprese”, 75 metri sino al VI. Il 17 luglio, gli stessi, hanno salito “L’oppio dei poveri”, 55 m sino al VI. Il 2 luglio, su un’altra torre, “Prese di posizione”, 79 metri (viva la precisione!) sino al VI+. Il 18 giugno “Caffè Ristretto”, 55 metri sino al VII-. Luigi è anche da molti anni un assiduo esploratore della zona di Codula Sisine, dove continua ad aprire nuove vie. Il 24 febbraio è stata la volta di Vento dell’Ovest, 280 m sino al V+. Maggiori informazioni sulle vie di Luigi Scema sulla pagina facebook di Georock Equipment.

Maurizio Oviglia (CAAI)

Si ringraziano Francesco Lamo, Marco Marrosu, Bruno Vitale, Gianluca Piras, Luigi Scema, per avermi inviato le notizie relative alle loro vie.

SCHEDA: Spigolo Giordano Ferrari - Torrione della Cattedrale (Gallura)

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