Prosegue a pieno ritmo l'XALPS, completati i raid dalle Alpi Carniche alle Dolomiti

A poco più di un mese dalla partenza ufficiale di XALPS - La traversata delle Alpi, i traversanti hanno portato a termine con successo i primi 6 raid da Parma a Sesto in Pusteria e si apprestano a ripartire direzione Cortina, teatro del quarto Villaggio XALPS. Il progetto è nato per festeggiare i 150 anni dalla fondazione della Sezione CAI di Parma e a 70 anni dalla prima traversata integrale con gli sci di Walter Bonatti e Lorenzo Longo.
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XALPS - La traversata delle Alpi: tappa 5, Passo di Pramollo - Pierabech. Monte Coglians 05/02/2025
XALPS

A poco più di un mese dalla partenza ufficiale, XALPS – La Traversata delle Alpi, progetto organizzato dalla Sezione CAI di Parma per celebrare i 150 anni dalla sua fondazione, prosegue con entusiasmo il viaggio attraverso le Alpi. Dopo 37 giorni di intensa avventura, la spedizione che ha visto l’alternarsi di 6 squadre, ha completato con successo i primi sei raid da Parma a Sesto in Pusteria. 26 partecipanti, tra traversanti e logisti, hanno percorso esclusivamente in bicicletta, a piedi e con gli sci da scialpinismo, 880 km attraverso quattro regioni e varcando addirittura il confine sloveno. Ora, i traversanti sono già ripartiti con il Raid 7, che li condurrà da Sesto in Pusteria (BZ) fino a Cortina d’Ampezzo (BL), sede del prossimo Villaggio XALPS nel fine settimana del 22-23 febbraio, di cui è già disponibile il programma ufficiale.

Raid 4 (Tarvisio - Passo di Pramollo, 24-30 gennaio)
Dopo essere giunti in Friuli-Venezia Giulia, aver attraversato il confine fino in Slovenia ed essere tornati in Italia dal Monte Coglians, il Raid 4 ha ripreso la traversata da Tarvisio (UD), che ha ospitato il terzo Villaggio XALPS sabato 25 gennaio, per giungere fino al Passo di Pramollo, il valico che collega l’Italia all’Austria. Il gruppo composto da Giovanni Bizzarri, Alessandro Pelacci, Filippo Valla e Federico Rossetti è partito sotto una sempre più fitta nevicata direzione Ugovizza e, da qui, sci in spalla fino al Rifugio Nordio. Anche la seconda giornata è stata caratterizzata da pioggia e umidità che per gli oltre 25 km tra le salite e le discese sulla pesante neve del Monte Poludnik hanno accompagnato i traversanti fino in Austria, precisamente a Hermagor, località raggiunta in tarda serata con le luci frontali. L'ultima tappa si è svolta da Hermagor al Passo di Pramollo, passando per la suggestiva Forra del Garnitzen, un profondo canyon scavato da acque burrascose e cascate. Superata questa meraviglia naturale, il gruppo ha proseguito fino alle piste da sci del comprensorio del Nassfeld che hanno saputo offrire una breve ma pur intensa sciata, alla ricerca di neve fresca tra i boschi e il bordo della pista. Infine, al Passo di Pramollo, a quota 1530 metri, si è concluso il quinto raid che è stato definito da chi ne ha preso parte "Bellissimo, avventuroso, molto vario, dal canyoning alla polvere, dalla neve alla grandine".

Raid 5 (Passo di Pramollo - Pierbech, 31 gennaio - 6 febbraio)
E proprio al Nassfeldpass, come lo chiamano i tedeschi, il testimone realizzato in esclusiva da ATK è stato passato al Raid 5, composto dal Presidente del CAI Sezione di Parma Roberto Zanzucchi, Luca Zanichelli, Giacomo Commessatti e Federico Rossetti, coadiuvati dalla logista Sara Pignacca. Anche in questo caso, è stata una leggera nevicata ad accompagnare i traversanti per la partenza della prima giornata, quella che li ha portati quasi 10 ore dopo tra sci e bici a Paularo, nelle Alpi Carniche: una lunga tappa, tra ripidi canalini e discese, con nuvole basse, neve e poi anche il sole, vero protagonista delle giornate seguenti. La seconda giornata, infatti, si è aperta con il passaggio sulle Cime del Neddis, del Dimon e del Paularo e si è conclusa con l’arrivo in bivacco sotto le stelle, ma senza aver prima incontrato gli amici del CAI Tarvisio che hanno aspettato i traversanti in quota con una buona bottiglia di friulano. Dopo la notte trascorsa alla Casera Pramosio Alta, a 1940 m, nuovamente una giornata lunga e faticosa cominciata presto e finita in serata quella che ha caratterizzato il terzo giorno di traversata con il passaggio al Passo di Monte Croce Carnico in direzione Rifugio Marinelli, da cui una lunga discesa sugli sci al tramonto li ha ricondotti a valle dopo oltre 9 ore di traversata. Ultima tappa del raid, quella che dal Rifugio Tolazzi ha accompagnato i traversanti fino a Pierabech, nel comune di Forni Avoltri (UD) attraverso il Passo Volaia e Giramondo, al cospetto delle pareti del Monte Coglians, affrontati a tratti con gli sci e a tratti a piedi sotto uno splendido sole quasi primaverile.

Raid 6 (Pierbech - Sesto in Pusteria 7-13 febbraio)
Testimone passato ai componenti del Raid 6, Adolfo Cardinale, Valentina Delfini, Andrea Delnevo, Guiduberto Galloni, Federica Magnani accompagnati dal logista Giordano Mancastroppa che si sono fatti trovare pronti a Pierabech. Da qui, qualche problema iniziale legato alla mancanza di neve che li ha costretti ad affrontare un lungo tratto a piedi, sci in spalla, ma attesa e fatica sono state ripagate da un ambiente stupefacente e solitario trovato verso il Passo Sesis, alle pendici del Monte Peralba, dove i traversanti hanno anche tracciato in completa solitudine con gli sci, per poi scendere dopo una ventina di chilometri in Val Visdende. La seconda tappa, sotto un cielo minacciosamente grigio, è partita verso il Passo Palombino, a oltre 2000 metri di quota: l’assenza di neve ha costretto il raid a modificare leggermente il percorso per arrivare egualmente in Val Melin. L’ultima tappa, fino a Sesto in Pusteria, ha preso il via sotto condizioni non proprio ideali, cielo grigio, neve e nebbia. Nonostante le condizioni difficili i traversanti hanno visto i traversanti hanno raggiunto il Monte Cavallino a 2689 m. La fatica è stata ripagata dal sole che è riapparso e che ha permesso ai traversanti di godersi alcune curve in neve fresca dal Passo Silvella fino all’arrivo.

Il testimone è stato raccolto venerdì 14 febbraio dal Raid 7 che dalle Dolomiti di Sesto arriverà fino a quelle di Cortina, dove nel fine settimana del 22 e del 23 febbraio sarà allestito il Villaggio XALPS con testimonianze sull’alpinismo, dalle Alpi all’Himalaya, grazie anche a un ospite speciale come Mario Vielmo.

XALPS - LA TRAVERSATA DELLE ALPI
XALPS è un progetto che nasce per festeggiare i 150 anni della Sezione del CAI di Parma (1875 - 2025) e i 70 anni dalla prima traversata integrale con gli sci di Walter Bonatti e Lorenzo Longo. Si tratta di una traversata alpinistico-scialpinistica collettiva delle Alpi, che ispirandosi proprio alla traccia lasciata da Bonatti, punta a crearne una che duri nel tempo e che possa essere lasciata come eredità alle generazioni future. Il progetto prevede di attraversare interamente l’arco alpino da est a ovest: partendo da Parma in bici, si raggiungerà la Sella di Godovici sulle Alpi Giulie e da qui si attraverseranno le Alpi con gli sci, a piedi o in bicicletta fino al Colle di Cadibona sulle Alpi Marittime, da cui prendendo il Sentiero Italia del CAI si tornerà a Parma, chiudendo così un cerchio che abbraccia insieme Alpi e Appennini. La spedizione durerà 7 mesi consecutivi, dal 7 gennaio al 27 luglio 2025, e vedrà la partecipazione di oltre 100 parmigiani, iscritti al CAI, raggruppati in 30 raid da almeno due partecipanti ciascuno e che si differenziano per località, difficoltà, dislivello. La traversata infatti si struttura come una staffetta effettuata da piccoli gruppi di soci della sezione che si daranno il cambio con cadenza settimanale scambiandosi il prezioso testimone contenente il libro di vetta. Il tutto avverrà by fair means, ossia senza mai utilizzare mezzi motorizzati, ma spostandosi con la sola forza umana.

Le parole chiave di questa avventura sono dunque collettiva, sostenibile e culturale. L'evento è infatti patrocinato dal Comune di Parma, dall’Università di Parma, dal Parco Nazionale, dal CAI Nazionale, dal CAAI e dalla Scuola di Scialpinismo Nazionale, ma oltre a costruire una sfida alpinistica e scialpinistica, XALPS è un'opportunità di valorizzazione dei territori alpini attraversati così come un ponte di riflessione e dialogo culturale tra l’Appennino e le Alpi, una preziosa occasione di scambio di buone pratiche con le comunità e i territori dell’arco alpino. Nell’ambito della traversata si intende favorire un confronto su tematiche cruciali e care alle Terre Alte, restituendo un doppio punto di vista (sull’Appennino e sulle Alpi) su temi comuni, attraverso le voci e le testimonianze di chi le vive, progetta e lavora. L'obiettivo del progetto è realizzare una grande traversata collettiva delle Alpi, un'impresa unica, condividerla per creare partecipazione, intercettando sia chi la montagna la frequenta e la conosce, sia un pubblico meno appassionato per trasmettere la conoscenza dei CAI sulle Terre Alte parlando di montagna direttamente in montagna e portando esempi concreti attraverso un evento che la vive lungo l'intero arco alpino.

Grazie alla collaborazione con SeTe Track, è possibile seguire in tempo reale il percorso della traversata sul sito ufficiale: XALPS 2025 - Live

Ringraziamenti. XALPS non sarebbe possibile senza il costante supporto dei nostri sponsor, che desideriamo ringraziare: Assitek, ATK Bindings, Banca Generali Private - Dott.ssa Rosanna Ziveri, Carebo, Centro Agroalimentare di Parma, Consorzio di Tutela della Coppa di Parma IGP e del Salame di Felino IGP, Davines, Ferrarini Costruzioni, FLO Group, Grivel, Iren, Kayland, Magazzini Generali Enzo Torelli, Move Mountain Lovers, Pilogen Carezza, Salvatore Robuschi Pump, SeTe Track, Spencer.

Il progetto è patrocinato dal Club Alpino Italiano, il Club Alpino Accademico Italiano, dalla Scuola Centrale di Scialpinismo, dal CAI, dall’Università di Parma. Inoltre, si ringraziano per i contributi e la collaborazione il Comune di Parma, la Lega Italiana Fibrosi Cistica, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, l’Università di Torino, il Laboratorio di Climatologia Alpina, Blizzard-Tecnica e Mountain Communication SRL.

Info: www.xalps.itInstagramFacebook




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