Prima invernale al Broad Peak per la spedizione polacca!
Krzysztof Wielicki, leader della spedizione invernale polacca della Polish Mountaineering Association al Broad Peak, pochi minuti fa sul sito della spedizione ha pubblicato un comunicato in cui dichiara che non c'è più alcuna speranza di ritrovare vivi Maciej Berbeka e Tomasz Kowalski, i due alpinisti dispersi da mercoledì scorso dopo che avevano raggiunto la vetta della 12esima montagna più alta della terra. Crediamo non ci sia nulla da aggiungere alle parole di Wielicki che vi riportiamo per intero:
"Considerando tutte le circostanze, le condizioni, la mia esperienza, la storia dell'alpinismo himalayano, la conoscenza di fisiologia e medicina d'alta quota e dopo essermi consultato con medici e co-organizzatori della spedizione in Polonia, devo dichiarare morti Maciej Berbeka e Tomasz Kowalski .
Tenendo conto del tempo che è passato dall'ultimo contatto, l'altitudine dove si trovava al momento del contatto, le loro condizioni, il meteo di oggi e di tutti gli altri fattori, devo dichiarare uffcialmente che entrambi gli alpinisti sono morti.
La spedizione è giunta al termine. Stiamo smantellando il campo base e cominciamo a scendere. Il rientro lungo il ghiacciaio del Baltoro durerà circa 5 giorni. Torneremo in Polonia attorno al 20 marzo. A causa della mancanza di energia elettrica, non avremo alcuna possibilità di metterci in contatto via telefono o e-mail e, quindi, non ci sarà nessuna informazioni di noi fino a circa il 15 marzo."
Krzysztof Wielicki - Leader of the winter expedition of Polish Mountaineering Association to Broad Peak
Secondo il canale televisivo polacco tvn24 che ha seguito in diretta tutto l'evolversi del tragica situazione sul Broad Peak, non c'è stato ancora nessun contatto con i due alpinisti Maciej Berbeka e Tomasz Kowalski, dati per dispersi da mercoledì mattina. Artur Małek e Kerim Nayyat, invece, che ieri avevano iniziato la discesa, hanno raggiunto nella stessa serata il Campo Base. Per fortuna le condizioni di Małek e suo compagno sulla cima Adam Bielecki sono buone e non presentano nessun congelamento. Attualmente la visibilità è buona: tutti gli occhi (e il telescopio della spedizione) sono puntati sulla via di discesa e sul Campo IV a 7400m che è rimasto attrezzato. Si spera ancora. Ma in un'intervista all'emittente radio RMF FM il capo spedizione Krzysztof Wielicki ha dichiarato che in base alla sua esperienza: "non c'è alcuna possibilità. Ed è difficile... Molto difficile…"
Aggiornamento 06/03/2013 ore 19:00
Secondo quanto postato su Facebook da Artur Hajzer, responsabile del programma Polish Winter Himalaism, attualmente Adam Bielecki è già arrivato al Campo Base assieme all'alpinista Pachistano Shaheen Amin. Artur Małek e l'altro alpinista Pachistano Kerim Nayyat non passeranno la notte al Campo IV, come precedentemente era stato detto, ma stanno già discendendo e attualmente dovrebbero essere sotto quota 7000m. Per ora purtroppo non si ha alcuna notizia di Maciej Berbeka e Tomasz Kowalski, dati per dispersi da questa mattina.
Aggiornamento 06/03/2013 ore 16:36
Ultimi aggiornamenti dalla Polonia: Adam Bielecki sta scendendo. Krzysztof Wielicki ha deciso che Artur Małek e Kerim Nayyat (alpinista pakistano ndr) rimarranno al Campo 4 per un’altra notte per aspettare gli alpinisti dispersi. Intanto è stato precisato che l’ultimo contatto radio con Berbeka è avvenuto alle ore 3 della scorsa notte. Le previsioni meteo per domani sono ancora brutte, per cui tutti dovrebbero scendere sotto i 7000m prima della 10.00 della mattina.
Aggiornamento il 06/03/2013 ore 11:18
Le notizie che arrivano dal Broad Peak sono ancora molto frammentarie ma la situazione sembra essersi ulteriormente aggravata. Questo l'ultimo aggiornamento arrivatoci dai colleghi della rivista polacca Gory: "Purtroppo non ci sono informazioni riguardanti Maciej Berbeka e Tomasz Kowalski. Uno degli alpinisti pachistani (probabilmente quello che si trovava prima in Campo II) è riuscito a salire fino a 7600m ma non li ha visti e non ha nemmeno trovato le loro tracce. La situazione è davvero brutta perché per domani è attesa una tempesta quindi, oggi, non appena possibile, tutti dovrebbero scendere. Le informazioni sono frammentarie ma è evidente che la situazione è drammatica." A questo si aggiunge la dichiarazione pubblicata su www.explorersweb.com del responsabile del programma Polish Winter Himalaism, Artur Hajzer, che ha dichiarato: "Dobbiamo considerare come dispersi due dei quattro Polacchi che hanno conquistato il Broad Peak."
Ricordiamo che, ieri, dopo aver raggiunto la vetta Artur Małek e Adam Bielecki erano riusciti a scendere al Campo 4 a 7.400m mentre Maciej Berbeka e Tomasz Kowalski (i 2 alpinisti dati per dispersi) erano stati costretti a bivaccare a 7900m, sulla sella tra il Broad Peak centrale e l'anticima: un posto terribile per un bivacco. Ancora la situazione è confusa, e per ora l'unica cosa da fare è attendere...
Aggiornamento il 06/03/2013 ore 10:00
Ore molto difficili per i polacchi della prima invernale sul Broad Peak: Situazione molto difficile per gli alpinisti polacchi che ieri hanno realizzato la prima invernale del Broad Peak: Artur Malek e Adam Bielecki hanno trascorso la notte al campo IV mentre Maciej Berbeka e Tomasz Kowalski hanno bivaccato al Colle a 7900m.
Pubblicato il 05/03/2013
La notizia è arrivata in redazione poco fa, ed è stata confermata anche dal sito explorersweb.com. Gli alpinisti polacchi Maciej Berbeka, Adam Bielecki, Tomasz Kowalski e Artur Malek, oggi, alle 17:30 – 18:00 (ora locale), hanno raggiunto la vetta del Broad Peak (8.051m), centrando così la prima salita invernale della 12esima montagna della terra. Attualmente non ci sono ulteriori notizie, e si presume che i 4 alpinisti polacchi siano ora in discesa verso il loro campo 4 a 7.400m.
Secondo il sito ufficiale della spedizione (http://polishwinterhimalaism.pl)Berbeka, Bielecki, Kowalski e Malek hanno iniziato il loro tentativo alla vetta alle 5:15 di questa mattina partendo dai 7.400m del Campo 4. Alle 11:00 hanno superato il secondo difficile crepaccio a 7.850m. Alle 12:00 sono arrivati al Passo tra il Broad Peak centrale e l'anticima. Poi tra le 17:30 e 18:00 l'arrivo vetta. Ora tutti incrociamo le dita, e li aspettiamo al Campo Base.
Gran bella salita quella di oggi! Una “prima volta d'inverno” che va di diritto a scrivere la storia dell'alpinismo himalayano. Meritano i complimenti di tutti! Da estendere assolutamente anche al loro capospedizione, l'immenso Krzysztof Wielicki che, tra le altre cose, per la cronaca ha qualcosa come tre prime invernali su altrettanti Ottomila. Lo stesso numero (3) raggiunto proprio oggi in vetta al Broad Peak da un altro grande: Maciej Berbeka, a cui si affianca il 2° successo di un altro suo compagno di vetta, Adam Bielecki, che l'anno scorso aveva firmato con il comnnazionale Janusz Golab la prima invernale sul Gasherbrum I.
A proposito di statistiche e di invernali sugli Ottomila, va detto che con questa salita restano solo due Ottomila che aspettano ancora la prima salita d'inverno: il K2 e il Nanga Parbat (e forse non è un caso) a cui si somma anche l'Everest senza ossigeno con spedizione interamente nel periodo invernale (il 22 dicembre '87 Ang Rita andò in cima all'Everest senza O2 ma la spedizione iniziò ad ottobre). Poi però - per dare a Cesare quel che è di Cesare - va subito aggiunto che delle altre 12 cime oltre gli Ottomila ben 9 (!) sono state salite per la prima volta nella stagione più fredda da alpinisti polacchi. Tra questi spiccano le triplette di Wielicki (Everest, Kangchenjunga, Lhotse), di Kukuczka (Dhaulagiri, Kangchenjunga, Annapurna) e da oggi quella di Berbeka (Manaslu, Cho Oyu, Broad Peak). Senza dimenticare che a loro si affiancano anche le tre prime invernali del “non polacco” Simone Moro (Shishapangma, Makalu, Gasherbrum II). Le due del super kazako Denis Urubko (Makalu, Gasherbrum II) più una (Gasherbrum II ) dello statunitense Cory Richards. Dunque si potrebbe ben affermare che per quanto riguarda le invernali sulle montagne più alte la Polonia batte resto del mondo 9 a 3 (anzi 9,5 visto che Moro ha salito lo Shisha Pangma con il polacco Piotr Morawski.
Ma aldilà delle statistiche ora c'è da attendere l'arrivo al Campo Base di tutta la squadra di vetta... Siamo con loro!
PRIME SALITE INVERNALI OTTOMILA
Everest: Krzysztof Wielicki, Leszek Cichy (Pol) 17 Feb 1980
Manaslu: Maciej Berbeka, Ryszard Gajewski (Pol) 12 Jan 1984
Dhaulagiri: Andrzej Czok, Jerzy Kukuczka (Pol) 21 Jan 1985
Cho Oyu: Maciej Berbeka, Maciej Pawlikowski (Pol) 12 Feb 1985
Kangchenjunga: Krzysztof Wielicki, Jerzy Kukuczka (Pol) 11 Jan 1986
Annapurna: Jerzy Kukuczka, Artur Hajzer (Pol) 03 Feb 1987
Lhotse: Krzysztof Wielicki (Pol) 31 Dec 1988
Shishapangma: Piotr Morawski (Pol), Simone Moro (Ita) 14 Jan 2005
Makalu: Simone Moro (Ita), Denis Urubko (Kaz) 09 Feb 2009
Gasherbrum II: Simone Moro (Ita), Denis Urubko (Kaz), Cory Richards (USA) 02 Feb 2011
Gasherbrum I: Adam Bielecki, Janusz Golab (Pol) 09 Mar 2012
Broad Peak: Maciej Berbeka, Adam Bielecki, Tomasz Kowalski e Artur Malek (Pol) 5 Mar 2013
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