Premio Paolo Consiglio 2017: Rio Turbio 2017 in Patagonia e Kishtwar Shivling 2016 in India
Ai lombardi Luca Schiera e Paolo Marazzi dei Ragni di Lecco, per la spedizione alpinistica Rio Turbio 2017 (Patagonia), e ai trentini Silvestro e Tomas Franchini, Nicola Binelli e Luca Cornella, per la spedizione Kishtwar Shivling 2016 (Kashmir Indiano), è stata assegnata ex aequo l'edizione 2017 del Premio Paolo Consiglio.
Il premio viene conferito dal Club alpino accademico italiano (Sezione nazionale del Club alpino italiano) ad una spedizione alpinistica extraeuropea dell'ultimo anno, di carattere esplorativo o di elevato contenuto tecnico organizzata da piccoli gruppi di alpinisti a composizione prevalentemente giovanile. La cerimonia si è tenuta il 27 maggio a Napoli, in occasione dell'Assemblea nazionale dei Delegati 2017 del CAI.
I due Ragni hanno esplorato alpinisticamente la valle del Rio Turbio, situata a circa 150 km a Sudi di Bariloche: un'avventura completa e totale in un angolo sperduto dell'America Meridionale.
I quattro trentini invece hanno raggiunto la cima del Pilastro est del Kishtwar Shivling, dopo sette giorni di avvicinamento e 22 ore effettive di scalata, senza l'utilizzo di spit, lungo una via di quasi 1000 metri di sviluppo e 800 di dislivello.
"Questi giovani alpinisti, con l'esempio di queste spedizioni, possono ispirare altri giovani a vivere l'avventura senza compromessi, valorizzando i valori etici e morali del Club alpino accademico. Valori nei quali l'uomo, con la sua volontà, preparazione, tenacia e determinazione, si spinge ai propri limiti, affrontando la natura selvaggia e accettando i rischi in modo consapevole ma senza compromessi", scrive il Presidente del Club accademico Alberto Rampini nelle motivazioni.
Nella stessa giornata è stata poi assegnata la Medaglia d'Oro alla Memoria a Valter Bucci, Davide Nunzio De Carolis, Mario Matrella e Andrea Pietrolungo, i volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico deceduti lo scorso gennaio a Campo Felice nell'incidente all'elicottero del 118 avvenuto durante un'operazione di soccorso.
Il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti, nel consegnare le medaglie ai parenti, ha affermato come "il nome di questi quattro soccorritori deve restare nella storia del Club Alpino Italiano a titolo di esempio di quanto di meglio l'uomo possa fare: soccorrere il prossimo con generosità, fino al sacrificio della propria vita".