Pain de Sucre, nuova via di arrampicata sui Contrafforti E/NE

Sui Contrafforti E/NE del Pain de Sucre (gruppo del Grand’ Golliaz, Alpi Pennine), Angelo Baroni e Sergio Petey hanno aperto la via Tavolo 104
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Sul terzo tiro di Tavolo 104 sui Contrafforti E/NE del Pain de Sucre (Angelo Baroni, Sergio Petey estate 2022)
archivio Angelo Baroni

Da lungo tempo osservavo quelle placconate che intersecano la via per la cresta Est-Nord-Est con occhi fantasiosi che traboccavano di progetti arrampicatori. Come sempre la realtà coincide raramente con le nostre idealità, e come sempre la realtà richiede continui aggiornamenti con la stessa.

È da sempre che sono affascinato da luoghi e territori lontano dalle luci della ribalta e dalle folle. Non so dare una "giustificazione" a ciò. I territori di confine mi hanno sempre attirato, affascinato, nell’illusione che quella terra, quelle rocce non appartenessero a nessuno, che quelle diversità linguistiche fossero semplicemente frutto dell’evoluzione storica e non elementi di divisione. E il territorio del Gran San Bernardo con il suo Ospizio sempre aperto a chiunque transiti mantiene viva questa illusione.

Sin dai miei primi passi alpinistico/arrampicatori mi sono sempre infilato in valloni e su pareti sconosciute che non avrebbero mai creato un curriculum alpinistico che consentisse l’accesso alla "tribù alpinistica". Così, la settimana successiva alla chiusura del corso di Alpinismo presso la storica scuola Parravicini di Milano, trascinai il mio istruttore sulle pareti di una cima sconosciuta ai più, nell’alta valle Antrona (Ossola) e al cospetto della più severa e severa parte sud del Pizzo Andolla.

Ma lo stesso camminare, che è un modo di percepire il territorio, seguiva questa ricerca di luoghi solitari e alquanto impegnativi sia fisicamente che mentalmente. Camminare "fuori sentiero" mi consentì di scoprire pareti nascoste, nascoste al consumo anche solo visuale del territorio, permettendomi di salire pareti e guglie depositate in vicinanza delle luci della ribalta ma snobbate perché non avrebbero creato "status alpinistico". Un privilegio!

Scelsi, sin dall’inizio, la mia dimensione alpinistica. Fra le varie sfaccettature che questo apparente monolite che si chiama "Alpinismo" conteneva e contiene scelsi ciò che il viaggio e la ricerca privilegiava. Ciò che mi affascinava era la ricerca del gesto che non anteponesse la forza a tecnica ed equilibrio; "gesto" che obbligava a fare i conti con i limiti sconosciuti anche a me stesso.

Tutto ciò poneva e pone delle difficoltà nel trovare compagni/e di viaggio… così le strutture più evidenti del Pain de Sucre furono salite… I miei occhi continuarono a guardare, e alla fine nacque un nuovo itinerario di arrampicata in questo luogo così vicino al quotidiano, ma sufficientemente lontano dalla routine. Un itinerario "plaisir" che concede il piacere di assaporare il gesto e il movimento armonico slegato dall’ossessione dei gradi e delle difficoltà. Questo non significa che sia tecnicamente banale; occorre sapersi muovere sul verticale lontano dalla forza.

Purtroppo l’oggi è drogato da questa ossessione della fisicità e dalla connessione, alquanto bizzarra, che le vie di arrampicata più sono difficili in termini di gradi numerici espressi, e più sono "belle" e…."gettonate". La via è nata prima nei miei occhi che guardavano quei contrafforti e poi lungo quella "pietra verticale" di quarzite compatta e rugosa.

La via: TAVOLO 104
Denominare una via in tal modo è alquanto anomalo e bizzarro, ma…. Il tutto nasce dalla disponibilità e gentilezza del personale dell’Albergo Italia presso il passo del Gran San Bernardo. Al mattino di buon ora mi vedevano entrare e chiedere un caffè. Richiesta ripetuta per più giorni durante la ricerca della traccia che mi avrebbe portato alla base della parete e poi alla realizzazione di questo itinerario "Plaisir"

Lentamente si è stabilita una cordialità fatta di rispetto e ….casualmente il tavolo 104 era abitualmente libero per il panino e la birra al ritorno pomeridiano dalla parete. Allora come non dedicare la via alla gentilezza delle "fanciulle" (mi sia perdonato questo termine confidenziale) dell’Albergo Italia denominandola: Tavolo 104.

Angelo Baroni

SCHEDA: Tavolo 104, Pain de Sucre, Valle del Gran San Bernardo




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