Nirmal Purja sul K2 in inverno senza ossigeno supplementare
Cominciano a trapelare i primi dettagli della storica prima salita invernale del K2, effettuata alle ore 16:58 dello scorso sabato 16 gennaio 2021 da un team di 10 fortissimi alpinisti Nepalesi. Uno dei più forti in assoluto, Nirmal Purja, ha ora reso noto che è riuscito a salire in cima senza ossigeno supplementare. Un dettaglio di non poca importanza che rende la salita ancora più importante. Ecco le parole, ma soprattutto le considerazioni, di Nims che, come molti sanno, nel suo curriculum oltre a questa prima invernale del K2 senza ossigeno vanta anche tutti i 14 ottomila (con ossigeno supplementare) nel tempo record di sei mesi e sei giorni.
K2 di NIRMAL PURJA
L’invernale del K2 è stata una sfida bestiale. Credo fermamente che un'impresa di tale calibro non sia possibile se non hai uno scopo, o se è mirata solo alla gloria personale.
Ho sempre saputo di cosa sono capaci la mia mente e il mio corpo. Senza giri di parole: nelle mie precedenti evoluzioni avevo portato ossigeno da 8000m e oltre, ma ero personalmente soddisfatto della mia efficienza fino a 8000m. Era stata una mia scelta e avevo le mie ragioni e la mia filosofia.
Questa volta è stata una decisione difficile, decidere se arrampicare con o senza ossigeno supplementare (O2). A causa delle condizioni meteorologiche e del tempo a disposizione, non mi ero acclimatato adeguatamente. Sono riuscito a dormire non più in alto del Campo 2 (6.600 m). Idealmente gli alpinisti devono dormire, OPPURE almeno toccare il Campo 4, prima di tentare la vetta. La mancanza di acclimatamento, il congelamento che avevo sviluppato durante la prima rotazione (alle dita, ndr) e il rallentamento degli altri membri del team, mettendo a rischio la sicurezza di tutti, erano le principali incertezze.
La sicurezza del mio team è ed è sempre stata la mia massima priorità. Finora ho guidato con successo 20 spedizioni e tutti i membri del mio team sono tornati a casa esattamente come avevano lasciato casa, cioè senza perdere le dita delle mani o dei piedi.
Questa volta ho corso un rischio calcolato e mi sono spinto senza O2 supplementare. La fiducia in me stesso, la conoscenza della forza e delle capacità del mio fisico, e la mia esperienza acquisita scalando i 14 x 8000 mi hanno permesso di stare al passo con gli altri membri del team e anche guidarli.
LAVORO FATTO! K2 IN INVERNO SENZA OSSIGENO SUPPLEMENTARE!
Ci sono molti casi in cui gli alpinisti hanno rivendicato cime senza O2 ma hanno seguito la traccia che avevamo creato e utilizzato le corde che avevamo fissato. Alcuni dei loro sono ampiamente conosciuti all'interno della comunità degli alpinisti. Che cosa è classificato come by fair means?
Per me non è mai stato un grosso problema e ancora non lo è. Provengo dalle forze armate del Regno Unito, se ne fanno di tutti i colori, ma non ne gli diamo importanza. È una scelta personale. La natura e le montagne sono per tutti. Sta a te decidere come fare!
Link: Nirmal Purja è Ambassador di Osprey