Mountain Wilderness e la tenda gialla

Dal 23 al 29/03 una tenda gialla sarà l'avamposto di Mountain Wilderness installerà in vetta a Punta Rocca (3325m) sulla Marmolada. Una iniziativa per sensibilizzare sulla necessità di salvaguardare la montagna Regina delle Dolomiti
Da domenica 23 marzo al 29 marzo una tenda gialla sarà l'avamposto di Mountain Wilderness in vetta alla Marmolada.
Sette giorni sulla vetta delle Dolomiti per rinnovare l'impegno che da sempre l'associazione ambientalista, nata nel 1987, ha dedicato alla salvaguardia delle montagne, ed in particolare di questa montagna.

Per una settimana i 3325m di Punta Rocca saranno dunque presidio e fulcro di varie iniziative per sensibilizzare, l'opinione pubblica e le amministrazioni locali, sulla necessità di proteggere la "Regina delle Dolomiti" con interventi immediati. Gli stessi interventi che negli ultimi tempi sono stati più volte oggetto di proposte e discussione tra Mountain Wilderness e i rappresentati delle Amministrazioni locali del Veneto e del Trentino.

L'iniziativa cade in un momento delicato per il futuro della Marmolada. Ora, infatti, si attendono atti contreti da parte della Regione Veneto e della Provincia di Trento su temi e priorità d'intervento quali: il divieto della pratica dell'eliturismo e dello sci estivo, e la non attuazione del collegamento sciistico Pian dei Fiacconi-Punta Rocca.

Per questo Mountain Wilderness chiama tutti a partecipare all'iniziativa. E per questo volentieri pubblichiamo il "punto" sull'iniziativa di Luigi Casanova, vicepresidente di Mountain Wildernes.

Mountain Wilderness e la tenda gialla di Luigi Casanova

La Marmolada, Regina delle Dolomiti, è la montagna che Mountain Wilderness ha adottato quale simbolo delle sue azioni nelle Dolomiti. La Marmolada, infatti, oltre ai contenuti paesaggistici, alla storia dell’alpinismo e della grande guerra, racconta ogni passaggio e trauma che si abbatte sull’ambiente alpino.

E’ dal 1988 che Mountain Wilderness è presente in Marmolada: allora con la denuncia sui rifiuti sparsi nel ghiacciaio e nei seracchi, lungo la parete Sud. Poi, con le grandi manifestazioni contro l’eliski, contro l’offesa della partita a golf sul ghiacciaio (13 luglio 1997) ed infine con le insistenti richieste per costituire un tavolo di lavoro che elabori un patto di sviluppo sostenibile per le popolazioni che vivono attorno alla montagna (28 agosto 1998).

L’istituzione del "tavolo" è stata promessa più volte, sia dagli amministratori bellunesi che trentini, ma si scontrava con la infinita e assurda "guerra sui confini" fra le due provincie.
Nel maggio del 2002 finalmente anche questa diatriba si chiudeva. L’accordo stipulato il 13 maggio 2002 in Marmolada fra i comuni di Canazei e Rocca Pietore, assistiti dalle due provincie, prevedeva l’avvio del patto di sviluppo e la costruzione di un collegamento sciistico fra l’area di Pian dei Fiacconi e area di Serauta.

Il 14 luglio 2002 Mountain Wilderness organizzava la manifestazione "100 Sindaci della Montagna" con la salita di oltre 100 escursionisti, dotati di fascia tricolore, su Punta Rocca.
E finalmente, dopo tante pressioni anche giornalistiche, a gennaio 2003 veniva costituito il tavolo di lavoro che vede la presenza dei sindaci, delle due province, del CAI, Mountain Wilderness e musei ladini.

Il lavoro svolto finora è positivo, carico di prospettive dolci: ripristino del ghiacciaio, addolcimento delle infrastrutture presenti, musei del ghiacciaio e della guerra, attenzione alla fauna, alla botanica e alla geologia, riscoperta dei sentieri e dei percorsi della guerra, valorizzazione dell’alpinismo, la storia dell’industria idroelettrica.

Nel breve volgere di 20 giorni tutto il percorso dovrebbe trovare conclusione, ma Mountain Wilderness è allarmata.
Chiede che da subito si smetta l’attività dell’eliturismo, che si imponga il divieto dello sci estivo, che non si attui, nel modo più assoluto, il collegamento sciistico Pian dei Fiacconi-Punta Rocca.

Per rafforzare queste richieste è così stata costruita la settimana di presidio in Marmolada. Da domenica 23 marzo al 29 marzo, alpinisti ed escursionisti si alterneranno nella presenza, anche notturna, della tenda posta a Punta Rocca, quota 3325, appena sopra il luogo di atterraggio degli elicotteri.

Ogni giorno vi saranno escursioni e riflessioni con temi diversi: l’alpinismo, il silenzio, il ghiacciaio, la guerra, la montagna al femminile, l’ambiente, la fauna selvatica. E’ il tentativo di offrire una lettura ampia dei valori presenti in Marmolada e su tutte le montagne del mondo, è un passaggio forte che ci porta riflettere oltre la necessità di offrire sviluppo economico. Nelle vallate c’è anche fame di cultura, di identità, di rapporto intimo con gli ambienti che ci circondano, c’è bisogno di socialità e di servizi.
E’ dentro questa cornice che Mountain Wilderness ha ideato la manifestazione.

Abbiamo bisogno dell’attenzione e della partecipazione attiva di tutti gli amici della montagna. Telefonateci da subito per prenotare la vostra presenza nelle diverse giornate, o nelle notti. Abbiamo bisogno di una partecipazione nutrita che ci renda evidente come i valori sui quali stiamo investendo non è patrimonio di una minoranza, ma sono azioni e contenuti diffusi.
A nome di Mountain Wildernes Italia vi ringrazio per l’attenzione ed il sostegno che ci state dimostrando.

Luigi Casanova
Vicepresidente di Mountain Wilderness Italia
la Marmolada da Nord (ph F. Piardi)
 
 
Mountain Wilderness e la tenda gialla
23-29/03 MARMOLADA
Il programma e i temi
23/03 installazione della tenda
24/03 il silenzio e le emozioni
25/03 il ghiaccio
26/03 la montagna al femminile
27/03 la fauna selvatica e l'habitat
28/03 lo sviluppo e l'ambiente
29/03 l'alpinismo, la guerra, la roccia
30/03 si toglie il presidio
 
INFO
www.tendagialla.it
www.mountwild.it
 
La grande parete Sud della Marmolada (ph F. Piardi)



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