Monte Foscagno Magic Line, nuova via di misto in Alta Valtellina di Eraldo Meraldi e Stefano Bedognè
Sulla parete nord del Monte Foscagno (3059 m) in Vallaccia Corta una nuova via di salita si va ad aggiungere alle precedenti aperte sull’avancorpo nord-est. "Magic line" è una linea diretta ed estetica dove l’espressione alpinistica raggiunge quell’armonia di movimenti da sempre ricercati da chi va per montagne. Non è certamente una passeggiata ma nemmeno una salita estrema; qui si fondono il piacere della salita tecnica e l’ambiente che solo le pareti nord possono offrire.
Guida Alpina Eraldo Meraldi
Magic line di Stefano Bedognè
Una linea magica in una valle magica, là dove i sognatori ed i conquistatori del nulla hanno ancora spazio per immaginare e tracciare estetiche ed intriganti linee su per le montagne, tra neve, bancate rocciose, creste, crinali, canali ed avvallamenti. Proprio là, tra quelle montagne, inumidito dalla fredda brezza dell’aurora, riscaldato dai caldi colori del tramonto o accecato dalla lucentezza del mezzodì, l’occhio ceruleo del "Don Chisciotte" alpinista furvese riesce a vedere quei segnali che si trasformeranno prima in linee immaginarie, poi in sogni ed infine in appassionanti emozioni.
"Magic line" è l’ultima di quelle vie a lungo immaginate ed inseguite in quella vallata, già tentata in solitaria e non conclusa al primo tentativo per colpa di una placca rocciosa che seppur alta solo una decina di metri, rimane troppo lunga e tecnica da affrontare senza alcuna protezione per chi a casa, tra le braccia delle sue dolci donne ha già trovato l’essenza della vita.
Ogni alpinista vive però anche un amore segreto con la montagna, un amore diverso da quello che si prova tra esseri umani, diverso nelle forme, nei colori, diverso in tutto ma alla fine cosi uguale. La montagna è quell’amica che sa scaldarti il cuore nel mezzo di una tormenta, sa farti piangere di gioia e di dolore, sa regalarti un arcobaleno in un giorno di tempesta, sa farsi a lungo desiderare prima di lasciarti salire. La montagna non si dà pienamente a quegli occhi e a quei cuori che non son preparati ad accogliere i suoi segreti. La montagna è la, sempre uguale ma ogni giorno diversa.
Tra quelle montagne, pazzi e sognatori a volte si incontrano condividendo pensieri, emozioni, gioie, tristezze, storie di vita e storie di montagna. La tra quelle valli non di rado nascono forti legami per i quali pochi sguardi valgono più di mille parole.
E’ cosi che quando "Don Chisciotte" chiama, il suo fedele scudiero "Sancho Panza", senza fare domande predispone il suo zaino e si prepara, al fianco del suo cavaliere, ad inseguire nuovi mulini a vento, nuovi panorami, colori ed emozioni.
I due affiatati compagni, con "Don Chisciotte" sempre avanti ad indicar la strada, hanno salito questa nuova splendida linea sul monte Foscagno, tra ripidissimi pendii nevosi e brevi bancate rocciose. Arrivati in vetta, in una splendida giornata di sole, tutte le emozioni si sono condensate in uno sguardo ed una stretta di mano. "Magic line", la linea magica, si è conclusa con un semplice grazie tra tre amici e leali compagni di gioco. La magia, anche per oggi si è conclusa ricordandoci che là in fondo, nelle nostre valli, ci aspetta la vita reale.
Al mio Amico Eraldo, il "Don Chisciotte" delle montagne
Stefano Bedognè
Monte Foscagno - Alpi Retiche - Gruppo della Cima Piazzi - Catena del Pradisino "Magic line" - 400 m - III, M4, neve max 60°.
RELAZIONE TECNICA
ACCESSO STRADALE: da Bormio per Livigno passando i paesi di Isolaccia, Semogo e le Baite di Arnoga. Dopo aver superato la seconda galleria si posteggia nell’ampio parcheggio sulla destra, oppure si continua fino alla semicurva all’entrata della Vallaccia Corta dove ci sono un paio di posti per parcheggiare.
ACCESSO: si entra in Vallaccia Corta passando a destra dell’evidente vallo paravalanghe e si prosegue passando dopo circa 300 metri sul lato destro idrografico. Si risale un breve tratto ripido portandosi così in un ampio pianoro. Si prosegue gradualmente verso destra risalendo nel tratto finale un ripido canale, giungendo così sull’anfiteatro della vallata. Ci si porta verso la direttiva della parete nord del monte Foscagno e si va a salire il ripido pendio finale che porta alla base della parete (1.15 – 1.30 h).
MATERIALE: corda 60 m, ramponi, 2 piccozze, casco, set di friend dal 0.3 al 4 BD, cordini e fettucce.
DISLIVELLO: 260 m, SVILUPPO: 400 m, ESPOSIZIONE: N
ITINERARIO: 1: canale nevoso - 45-60° - 150 m 2: risalto roccioso - M3, - 10 m 3: canale nevoso - 45-60° - 80 m 4: risalto roccioso misto neve - M4 - 20 m 5: canale nevoso diagonale - 45-50° - 40 m 6: risalto roccioso misto neve, canale nevoso - M3 – 45° - 50 m 7: canale nevoso, cresta 35-40° - 50 m
DISCESA: dalla vetta sommitale scendere in direzione est lungo un ripido canale nevoso fino alla sella, da qui lungo l’evidente canale si ritorna alla base della parete.
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