Marc-André Leclerc e Ryan Johnson ufficialmente dati per scomparsi in Alaska
Finisce nei peggiori dei modi la spedizione in Alaska del 25enne canadese Marc-André Leclerc e il 34enne Ryan Johnson, dispersi dalla scorsa settimana nella zona della Mendenhall Towers vicino alla capitale Juneau. I due alpinisti erano riusciti il 5 marzo ad aprire una nuova via sulla parete nord della Main Tower delle Mendenhall Towers, da dove Leclerc aveva anche pubblicato una foto su Instagram, poi però di loro si erano perse tutte le tracce.
Al loro mancato rientro mercoledì scorso si sono attivati i soccorsi, e anche se il giorno seguente era stato trovato il loro deposito con il materiale non utilizzato per la salita, i soccorsi sono stati ostacolati dal perseverare del brutto tempo. Il 13 marzo durante un altro volo in elicottero sono state avvistate due corde in un crepaccio vicino alla quarta torre mentre ieri le ricerche sono state terminate per l’alto rischio valanghe. A darne la notizia sia il padre di Leclerc, sia gli Alaska State Troopers che hanno coordinato il tentativo di salvataggio.
Inutile dire che entrambi Leclerc e Johnson erano due fortissimi ed espertissimi alpinisti. Mentre Johnson aveva aperto numerose difficili nuove vie soprattutto attorno a Juneau, come per esempio la prima salita della parete nord della West Mendenhall Tower nel 2007, Leclerc era conosciuto da molti come uno dei più forti alpinisti della sua generazioni. Spiccano le sue salite non solo in Canada, ma sopratutto in Patagonia dove dopo aver attraversato Cerro Torre, Torre Egger, Punta Herron e Cerro Standard nel 2015 insieme a Colin Haley, pochi mesi più tardi Leclerc aveva salito in solitaria l' Aguja Standhardt lungo le vie Tomahawk ed Excocet. Nel 2016 si era superato effettuando la prima solitaria invernale della Torre Egger. Più recentemente invece aveva salito delle linee bellissime nel Slesse Cirque, sia con Tom Livingstone sia con la sua compagna Brette Harrington.
La morte di Marc-André Leclerc e Ryan Johnson ha colpito profondamente la comunità degli arrampicatori, e da subito sono state aperte due crowdfunding su GoFundMe per aiutare le rispettive famiglie con i costi dell’operazione di salvataggio e anche per assistere l’educazione del piccolo figlio di Johnson.