Luis Sepúlveda, nuova via d’arrampicata sopra il Lago di Garda
Lo sperone di Cima Woody, come tutte le altre strutture che si affacciano sul lago, è stato scoperto da Giuliano Stenghel, innamorato di questo tratto di costa. La prima salita risale al 14 marzo 1982, via Mario Calzà (maggiori info sulla guida monti d’Italia di Fausto Camerini o sulle due guide di Stenghel) nella foto è identificata in colore bianco. Si tratta di una salita di carattere alpinistico con alte difficoltà su roccia non sempre compatta e poche protezioni.
La via qui descritta non arriva fino in cima ma si ferma su un pilastro, un’antecima. È attrezzata in stile plaisir, con chiodatura S1 a fix 10mm sia sui tiri che alle soste. La roccia in tutta la costa è purtroppo abbastanza friabile, inizialmente anche su questa via non era delle migliori ma è stato fatto un importante lavoro di disgaggio e ora è abbastanza ripulita. Il panorama e la location sono di rara bellezza e valgono da soli una visita. L’arrampicata è varia e divertente, i passaggi non sono mai molto difficili, i traversi sono chiodati molto vicini e il grado obbligatorio non supera mai il il 5a.
Luis Sepúlveda è stato un grande scrittore, giornalista, sceneggiatore, poeta, regista, attivista politico cileno. Ha avuto una vita a dir poco rocambolesca è ha sempre difeso la causa che reputava giusta, pagandone talvolta un caro prezzo. Non in ultima battuta, si è molto impegnato per la tutela dell’ambiente. Una via piccola per ricordare un grande uomo, ma lui stesso era una persona di poche pretese.
di Francesco Salvaterra
SCHEDA: Via Luis Sepúlveda, Cima Woody, Lago di Garda
Salvaterra ringrazia per il supporto: Climbing Technology, Ferrino, SCARPA, Salice Occhiali
Info: www.francescosalvaterra.com, FB Francesco Salvaterra