La Sostanza dei Sogni sull'Isola di Marettimo scovata da Filip Babicz e Marco Benedetto
Per la prima volta sono andato su Marettimo per una vacanza nel 2014, non sapendo dell'esistenza di queste pareti. Sono stato colpito dall'estetica del posto. Sono andato subito alla scoperta dell'isola e i suoi angoli più selvaggi. In quell'occasione ho percorso anche l'intera cresta principale dell'isola da Punta Bassana alla Punta Mugnone (5h 45'). Sono quasi 9km di cresta in terreno per lo più molto selvaggio.
Una volta tornato a casa ho fatto la ricerca online e non ho scoperto niente, tranne delle vie dell'inizio anni 80 più, su questo sito, Odori perduti, aperta nel 2012 da Giorgio Iurato e Cristina Pannuzzo. Pareva pazzesco.
Da allora ho voluto tornarci. Ed ora eccoci, siamo riusciti ad aprire questa bellissima sulla parete ovest della Bonagia a destra dell’evidente Diedro Cristina Cassanelli aperto nel 1982 da Mirco Giorgi e Marco Piva, relazionato in Mezzogiorno di pietra di Alessandro Gogna. L’abbiamo aperta dal basso dopo aver posizionato le soste in calata dalla vetta e dalle informazioni di cui dispongo credo sia la prima proposta alpinistica dell’isola di stampo moderno. Ovviamente voglio tornarci, ho già visto altre due linee pazzesche.
Il giorno dopo la libera della via avevo ancora una mezza giornata di tempo... l'ho sfruttata dei miglior dei modi realizzando ancora il record del periplo dell'isola poco fa pubblicizzato dalla guida Jacopo Merizzi. Ho percorso l'intero periplo dell'isola, 17 km di costa in 2h 31'35".
SCHEDA: La Sostanza dei Sogni, Isola di Marettimo