Filip Babicz libera Uragano Dorato, drytooling di D15 al Bus del Quai
Il climber polacco, ma ormai valdostano di adozione, Filip Babicz ha appena liberato una via nell’ultra-strapiombante grotta Bus del Quai sopra il lago di Iseo. E' una linea che si annuncia come una delle vie di arrampicata total dry più difficili d’Italia. Si tratta della più lunga e diretta di tutta la parete, 97 movimenti chiodati dal local per eccellenza Matteo Rivadossi e saliti in 28 minuti di sforzo da Babicz.
La nuova via si chiama Uragano Dorato, è stata salita in stile DTS (Dry Tooling Style), ovvero nel severo stile senza Yaniro ed oltre ad essere una delle vie più difficili d’Italia e del mondo è soprattuto "una delle vie di dry tooling migliori che io abbia mai salito. Così estetica, con movimenti bellissimi in un ambiente perfetto."
Babicz ha subito dedicato la via "a Tom Ballard, uno dei più forti dry tooler ed alpinisti del mondo che di recente ha perso la vita insieme a Daniele Nardi sui pendii del Nanga Parbat."