K2 prime cime di stagione di Adrian Ballinger, Carla Perez & Co
Proprio quando la stagione pre-monsonica sembrava perduta, quando la stragrande maggioranza dei team attivi sulla montagna aveva dato forfait a causa delle pericolosissime condizioni di neve sopra il Collo di Bottiglia, arriva la notizia che alcuni team sono riusciti ad arrivare in cima al K2, con i suoi 8611 metri la seconda montagna più alta della terra.
Oggi, ad arrivare in vetta senza ossigeno supplementare, sono stati Adrian Ballinger e Carla Perez che stavano salendo la via Cesen con un gruppo di supporto composto da Esteban Mena, Palden Namgye e Pemba Gelje Sherpa. Questi tre sono giunti in cima, probabilmente con ossigeno supplementare.
Perfettamente acclimatati, hanno fatto squadra con il 35enne Nirmal Purja, nepalese di nascita ed ex Gurkha che con l’aiuto dell’ossigeno supplementare sta cercando di salire tutti i 14 ottomila in 7 mesi.
Arrivato al Campo Base solo due giorni fa Purja si era subito messo d’accordo con Ballinger, chiedendo di poter tentare per primo la sezione sopra il Colle di Bottiglia che aveva bloccato le precedenti spedizioni. Con Lakpadendi Sherpa, Gesman Tamang, Changba Sherpa e Lakpa Temba Sherpa ha velocemente raggiunto il Camp 4 a 7950m, mentre ieri alle 22.20 sono partiti per la vetta, raggiunta senza intoppi alle 7:50 questa mattina. Dai primi report, ancora da confermare, appare che il vento degli ultimi giorni abbia spazzato via la neve pericolosa nella sezione sopra il Colle di Bottiglia e che sulla via siano state istallate corde fisse fino in cima.
Attualmente tutti i team sono in discesa e sono attesi al Campo Base per maggiori dettagli. Con questa cima Purja ha salito 10 ottomila in poco più di 3 mesi (precisiamo doverosamente: a quanto pare anche con l’uso di ossigeno supplementare). Il suo prossimo obiettivo sarà il Broad Peak.