K2: la salita di Adrian Ballinger e Carla Perez
Nell'estate del 2019 il K2 sembrava invalicabile. La seconda montagna più alta del mondo si stava dimostrando semplicemente troppo difficile per la stragrande maggioranza delle spedizioni e, a causa delle pericolose condizioni della neve al Collo di Bottiglia, il 18 luglio quasi tutti hanno abbandonato il loro tentativo di raggiungere la vetta.
Non così però lo statunitense Adrian Ballinger e l'ecuadoriana Carla Perez che sognavano di salire la Grande Montagna senza ossigeno supplementare. Pochi giorni dopo hanno unito le forze con Nirmal Purja, l’ex Gurkha 35enne che in quel momento stava tentando di salire tutti e 14 gli ottomila in sette mesi.
Dopo aver trovato condizioni incredibilmente stabili sul Collo di Bottiglia, lui e il suo team hanno fissato le corde e sono arrivati in cima al K2 con l'uso di ossigeno supplementare soltanto due giorni dopo aver raggiunto il campo base. Poche ore più tardi Ballinger e Perez hanno raggiunto la vetta senza ossigeno supplementare, supportati da Esteban Mena, Gelje Pemba Sherpa e Palden Namgye Sherpa che invece hanno scalato con l'ossigeno per documentare la salita. Nel video, con immagini molto belle, è raccontata la loro storia.