Greg Boswell e Nick Bullock attaccati da un orso nelle Rocky Mountains in Canada
Scrivendo sul suo blog, Bullock ha spiegato: "Greg era dietro di me. "Orso, aaaaaaargh." Mi sono girato e ho visto Greg passare a tutta velocità, inseguito da un grizzly. L'orso correva, piantando e spingendo la neve con le sue potenti gambe. La neve toccava la sua pancia ma non sembra rallentarlo."
Greg Boswell è presto sparito dalla vista del compagno, è caduto ed è stato attaccato dall'orso. "Greg è caduto di schiena e ha visto l’arrivo del "mostro". L’orso gli è saltato addosso. Greg, urlando e gridando, ha sferrato dei calci a Ursus arctos horribilis mentre questo gli perforava con un morso il nuovissimo scarpone, come se fosse una pantofola. L’orso si è lanciato ancora una volta contro Greg mordendogli la tibia e mettendogli una zampa sull'altra gamba prima di sollevarlo da terra. Non sono sicuro che cosa altri avrebbero fatto a questo punto, ma Boswell è Boswell, e l'orso non lo sapeva. Boswell ha afferrato la bocca del orso e ha cercato di... divaricarla, spingendo, urlando... "
Boswell è riuscito in qualche modo a spaventare l’orso… Poi, insieme a Bullock, ha affrontato le tre ore di snervante discesa per rientrare alla macchina. Bullock ha poi guidato per due ore per raggiungere l’ospedale, dove Boswell è stato sottoposto ad una serie di suture.
La notizia dell'attacco di ieri sta facendo il giro del mondo e Boswell ha dichiarato: "OK. Sono le 3:51 in Canada. Il mio telefono non smette di squillare e sono inondato di e-mail di chi mi chiede informazioni. L'unica cosa che dirò è che, nonostante sia stato io ad essere morso, entrambi siamo stati attaccati. Era terrificante per lui quanto lo era per me. Devo letteralmente la mia vita a Nick. Ero sotto shock dopo l'incidente e non sapevo cosa fare. Nick mi ha tirato fuori da lì e mi ha portato in ospedale! Non è stata una missione di una persona per rimanere in vita, come i media la stanno ritraendo, è stato un amico che in una situazione folle ha fatto tutto ciò che poteva perché il suo amico non morisse! Probabilmente sarei morto di ipotermia o per la perdita di sangue se lui non mi avesse spronato a continuare. La mia stupida idea era di arrampicarmi su un albero ed aspettare fino all’alba del giorno seguente. 12 ore a -20°C e con una grave emorragia alla gamba non è il modo migliore per trascorrere la notte. Non potrò mai ringraziare Nick abbastanza, anche se so che non occorre che lo faccia. Grazie fratello! Xx "
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