Golden Eagle, prima libera in Patagonia

A metà febbraio l'alpinista belga Sean Villanueva, l'argentina Cintia Percivati e lo spagnolo Raoul Martinez hanno effettuato la prima salita in libera di Golden Eagle sulla parete sudovest dell' Aguja Desmochada, nel massiccio del Fitz Roy in Patagonia.

La via era stata aperta da Alexander Huber e Stephan Siegrist nel 2006 e all'epoca i due alpinisti erano stati costretti a salire due sezioni di un tiro in artificiale a causa del ghiaccio nelle fessure. Il tiro ancora da liberare è toccato a Raoul Martinez che l'ha affrontato e liberato, come dice Villanueva, con un "orgoglioso sforzo" per difficoltà definite un moderato 7a/7a+. Da parte sua Huber ci ha raccontato che è "davvero felice che la via sia stata liberata. Con la sua linea ininterrotta di fessure è certamente "la via" in libera di questa parete brutalmente ripida. Il fatto che ora sia stata liberata è fantastico, complimenti! "

Villanueva è conosciuto per il suo continuo girovagare per il mondo, dalla Patagonia alla Groenlandia, assieme a Nico Favresse e i 30enne. Per la cronaca, dopo il Golden Eagle il belga si è legato assieme a Favresse e i due sono riusciti a salire, in libera ed in giornata, la parete est del Fitz Roy concatenando il Pilastro Est con El Corazon, descritta dai conoscitori della Patagonia come una delle salite più belle di questa ricca stagione. A breve seguirà anche un report di questa salita. Intanto ecco il report di Villanueva sulla libera di Golden Eagle.


GOLDEN EAGLE FREE
di Sean Villanueva

Abbiamo salito Golden Eagle con un team di tre persone: Cintia Percivati (Argentina), Raoul Martinez (Catalunya) e il sottoscritto. Abbiamo lasciato il campo base alle 4 del mattino e abbiamo iniziato l'avvicinamento di 1000m di dislivello per raggiungere la base di Desmochada. L'arrampicata su Golden Eagle è stata incredibile, con fessure perfette in un granito dorato. Le condizioni erano comunque molto difficili e siamo stati colpiti dal fortissimo vento.

Quando Alexander Huber e Stefan Siegrist hanno aperto la via, una sezione di ghiaccio ha impedito di salire uno dei tiri in libera. Noi invece siamo stati molto fortunati e abbiamo trovato la via molto pulita ed in ottime condizioni. Raoul ha liberato il tiro di A1 con uno sforzo orgoglioso. La difficoltà non è più difficile dei altri tiri, ed è attorno al 7a/7a+.

Abbiamo raggiunto la vetta verso le 9 di sera e poi abbiamo passato tutta la notte in discesa, lottando con le corde doppie nel mezzo di una tempesta di vento da incubo. Siamo scesi assieme a Nico Favresse e Daniel Jung che avevano tentato la via El Condor, ma all'incrocio con Golden Eagle è arrivata la notte e hanno quindi deciso di unirsi a noi. Le raffiche di vento ci alzavano in alto ed era non possibile lasciare libera neanche un po' di corda, altrimenti sarebbe volata in alto e si sarebbe incastrata. Abbiamo finalmente raggiunto la base verso le 10, dopo uno sforzo durato 30 ore.