Everest: Mallory e Irvine e la vetta del 1924

Il 14/06 Conrad Anker e Leo Houlding hanno toccato la vetta dell'Everest seguendo le tracce di George Leigh Mallory e Andrew Irvine per svelare il mistero della loro scomparsa nei pressi della vetta l'8 giugno 1924.
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Everest visto dal nord.
Francesco Tremolada
Mallory e Irvine arrivarono in vetta all'Everest nel 1924? Il quesito (e il mistero), sul quale da 83 anni s'interrogano gli storici dell'alpinismo, resta ancora senza risposte definitive. Anche se un altro tassello per la ricostruzione di quella (assolutamente fantastica) impresa s'è ora aggiunto per mano di una coppia d'eccezione: l'americano Conrad Anker e l'inglese Leo Houlding.

Il 14 giugno i due sono arrivati in vetta all'Everest lungo il versante nord, seguendo le tracce dei due alpinisti-pioneri del '24. L'intento era ancora una volta quello di capire se Mallory e Irvine fossero scomparsi prima o dopo aver raggiunto la vetta, ma soprattutto se fossero in grado, con i mezzi dell'epoca, di superare il famoso "Second Step", lo scalino roccioso a 8600m e alto circa 30m considerato il passaggio chiave della via.

Anker e Houlding facevano parte della spedizione di "Altitude Everest" guidata dallo stesso Anker. Per ricreare la storica salita la spedizione aveva scelto di salire proprio negli stessi giorni della scomparsa di Mallory e Irvine, e infatti la spedizione è stata l’ultima rimasta sulla montagna in questi giorni pre-monsone. Inoltre, la spedizione ha ricevuto il permesso di togliere la scaletta in metallo fissata sul tratto roccioso denominato "Second Step".

Questo tratto “in artificiale” era stato realizzato nel 1975 dalla spedizione Cinese che aveva effettuato la seconda salita dal versante Nord. Anker e Houlding hanno affrontato il Second Step nelle prime ore della mattina del 14 giugno e dopo la libera Anker ha commentato semplicemente: “that was hard”. Tre ore dopo i due erano in cima.

Per la cronaca, la via dal versante nord era stata salito “in libera” nel 1985 anche dallo spagnolo Oscar Cadiach e nel 2001 dallo svizzero Theo Fritsche, entrambi senza ossigeno ma entrambi, ovviamente, con l’aiuto psicologico della scala vicina.
Il fatto che Anker e Houlding siano riusciti a salire il “Second Step” nelle stesse "condizioni" di Mallory e Irvine avvalora la tesi secondo la quale i due inglesi potrebbero aver raggiunto effettivamente la cima nel '24.

Conrad Anker aveva ritrovato il corpo di Mallory nel 1999 ma questa scoperta non riuscì a risolvere l'enigma: la parola fine alla storia potrà essere messa solo con il ritrovamento dell'apparecchio fotografico dei due alpinisti e per ora non è in discussione il primato di Sir Edmund Hillary e di Sherpa Tenzing Norgay, che raggiunsero la vetta nel 1953 salendo dal versante sud. In ogni caso la loro resterà sempre un’impresa eccezionale, come lo è stata senz’altro quella di Mallory e Irvine nel 1924 (!) al di là della vetta raggiunta o meno.


Cronologia 1852 - 1975
1852 - Con i suoi 8839 metri d'altezza il 'Peak 15' é indicato dal Survey of India (Ufficio trigonometrico e geodetico dell'India) come la montagna più alta del mondo.

1856 - Il ‘Peak 15' è ribattezzato 'Everest' in onore di Sir George Everest direttore del Survey of India dal 1823 al 1843.

1920 - Il Dalai Lama consente alla Gran Bretagna l'accesso al Tibet per la prima spedizione all'Everest dal versante Nord.

1921 - 1° spedizione britannica al versante Nord. S'individua la strada di salita all'Everest dal Colle Nord.

1922 - 2° spedizione britannica al versante Nord. E' raggiunta da George Finch e J.G. Bruce l'altezza record di 8300 metri.

1924 - 3° spedizione britannica, per il versante Nord. Nuova quota record di metri 8580 raggiunta da Norton. Mallory e Irvine vengono visti, per l'ultima volta, poco lontano dalla vetta. Ancora adesso, a 76 anni dalla loro scomparsa, resta il dubbio se l'abbiano raggiunta o meno.

1933 - 4° spedizione britannica per il versante Nord. Viene raggiunta la stessa quota massima di 8580 metri del 1924. Sulla cresta Nord-Est a 8460 metri Wyn Harris ritrova una piccozza che si pensò fosse quella di Mallory, successivamente si capì che era invece quella di Irvine, suo compagno di cordata nell'ultima e misteriosa salita all'Everest .

1933 - 1949 - Varie spedizioni si susseguono sul versante Nord senza risultato. Segue un periodo di pausa dovuto allo scoppio della 2° Guerra mondiale.

1950 - Il Nepal apre le frontiere per l'accesso al versante Sud.

1951 - Ricognizione britannica dal versante nepalese.

1952 - 1° e 2° spedizione svizzera - versante sud. Viene salito lo Sperone dei Ginevrini ed individuata la strada per la vetta. R. Lambert e Norgay Tenzing arrivano a quota 8595 metri

1953 - Prima salita assoluta. Il 29 maggio una spedizione britannica, guidata da H.C.J. Hunt, arriva in vetta dal versante Sud con il neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa Norgay Tenzing.

1956 - 2° e 3° salita. La 3° spedizione svizzera per il versante sud porta in vetta due cordate composte da E. Schmied, J. Marmet, D. Reist e H. von Guten.

1960 - 1° salita dal versante Nord (itinerario di Mallory) da parte di una spedizione cinese.

1963 - 1° traversata dell'Everest da parte di una spedizione americana. N.G. Dyhrenfurth, W.F. Unsoeld, T.F. Hornbein salgono per la cresta Ovest e discendono per la creata Sud-Est.

1970 - Una spedizione giapponese sale in vetta, con due cordate, per la cresta Sud-Est. Nello stesso anno il giapponese Y. Miura, scende con gli sci il couloir tra lo Sperone dei Ginevrini e la Parete Sud dell'Everest, raggiungendo la velocità di 150 Km/h e arrestandosi con un piccolo paracadute.

1973 - Spedizione italiana guidata da G. Monzino. In otto raggiunsero la vetta per la via del Colle Sud: M. Minuzzo, R. Carrel e gli sherpa Lhakpa Tenzing e Sambu Tamang il 5 maggio, F. Innamorati, V. Epis, C. Benedetti e lo sherpa Sonam Gyalzen il 7 maggio.

1973 - I giapponesi H. Ishiguro e Y. Kato, il 26 ottobre, arrivano in vetta per la via del Colle Sud. E' la prima salita nel periodo post-monsonico.

1975 - Junko Tabei, salendo per la via classica del Colle Sud, compie la prima ascensione femminile. Fa parte di una spedizione giapponese interamente femminile ed in cima è accompagnata dallo sirdar degli sherpa Ang Tshering.

1975 - Una spedizione cinese (410 partecipanti), salendo dal versante Nord, porta nove alpinisti in vetta tra cui la tibetana Phantong, seconda donna a scalare l'Everest. Gli alpinisti fecero uso di ossigeno solo nelle pause e si trattennero circa 70 minuti sulla cima.



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