Everest e tutte le montagne dell'Himalaya chiuse da Nepal e Cina
I pendii dell’Everest e delle altre montagne più alte del mondo riposeranno questa primavera in seguito alle decisioni del governo cinese due giorni fa, e di quello nepalese ieri, di sospendere tutte le spedizioni dirette verso le montagne dell’Himalaya.
Le decisioni, che riguardano sia le attività alpinistiche sia i trekking, sono state prese come misura precauzionale nel tentativo di combattere la diffusione del Coronavirus e arrivano dopo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva riconosciuto ufficialmente la diffusione del coronavirus come una pandemia. Stando alla BBC, attualmente il Nepal ha soltanto un caso confermato di coronavirus, ma è chiaro che con le risorse minime che ha a disposizione, gli effetti potrebbero essere tragici.
La decisione, che segue quella dell’India che ha sospeso tutti i visti per il paese tre giorni fa, pare saggia e l’unica possibile. È stata accolta positivamente anche dalle spedizioni commerciali ed alcune, come Furtenbach Adventures, nonostante lo stop hanno annunciato che pagheranno ugualmente una parte degli stipendi dei loro sherpa e staff sia in Nepal sia in Tibet, che inutile ricordarlo, fanno grande affidamento in questo periodo pre-monsonico per guadagnarsi da vivere con il turismo alimentato da trekker e alpinisti.
"Continuiamo a sottolineare soprattutto la sicurezza e la salute quindi comprendiamo le terribili conseguenze che un focolaio di Covid-19 avrebbe al campo base" scrive Furtenbach Adventures nel suo post di ieri "Purtroppo, dobbiamo concordare sul fatto che questa adesso è una decisione responsabile."
Info: www.reuters.com