Sull'Eiger Nina Caprez e Aymeric Clouet salgono La Vida es Silbar
La climber svizzera Nina Caprez sta vivendo un’estate da incorniciare nelle Alpi. Dopo aver salito in velocità la Voie Petit sul Grand Capucin nel massiccio del Monte Bianco, la 32enne ha deciso di rivolgere per la prima volta in vita sua l’attenzione sulla parete nord dell'Eiger
In cordata con l’espertissimo Roger Schaeli ha ripetuto Gelber Engel per prendere un po’ le misure con la leggendaria parete nord, poi, dopo alcuni giorni di riposo, insieme a Aymeric Clouet ha effettuato una ripetizione in giornata di La Vida es Silbar. Aperta tra il 1998-1999 da Stephan Siegrist e Daniel Anker. Siegrist era riuscito nella prima libera 2003 insieme a Ueli Steck. Nel 2016 Roger Schaeli era riuscito nella prima ripetizione, e dopo un crollo il tiro chiave è diventato 7c+/8a invece di 7c.
Caprez e Clouet sono riusciti a ripetere la via al loro primo tentativo in 20 ore, con Clouet che è caduto su soltanto 2 tiri, mentre Caprez è riuscita a salire tutto in libera. Soltanto il tiro chiave ed il 7b in alto hanno richiesto diversi tentativi. A causa dell’arrivo del buio i due hanno scelto di non salire per gli ultimi tiri di 6b e 6a che avrebbero portato in cresta, e invece hanno iniziato le doppie alle 22:00 per poi trascorre la notte come previsto al bivacco sotto il Pilastro dei Cechi.
Dopo la salita, Caprez ci ha raccontato: "Pensavamo inizialmente di salire la via in 2 giorni, ma le previsioni per il secondo giorno non erano eccezionali. E dato che sono riuscita a scalare tutti i tiri sulla prima parte in libera, abbiamo deciso di provarla in giornata. Ovviamente salire gli ultimi due tiri sarebbe stato meglio, ma eravamo più che felici di ciò che avevamo raggiunto, poiché altrimenti la discesa sarebbe diventata troppo pericolosa. Abbiamo deciso di giocare in sicurezza."
La Vida es Silbar era considerata la via più dura dell'Eiger, la prima via aperta con un’ottica un po’ moderna, fino all’arrivo di Paciencia (8a), aperta da Ueli Steck e Stephan Siegrist tra il 2001 e il 2003. Nell'agosto 2015 Odyssee è diventata la più difficile, liberata da Roger Schaeli, Robert Jasper e Simon Gietl con difficoltà fino a 8a+. La prima salita in giornata di La vida es silbar è stata effettuata soltanto pochi giorni fa, da Roger Schaeli e Sean Villanueva. Ulteriori informazioni su questa salita seguiranno a breve.
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