Eiger / Roger Schaeli ripete La vida es silbar sulla parete nord

Roger Schaeli, accompagnato da Mayan Smith-Gobat, ha realizzato la probabile seconda salita in libera di 'La vida es silbar' sulla parete nord dell'Eiger, Svizzera. Aperta nel 1998-99 da Daniel Anker e Stephan Siegrist, la linea di 900m è stata liberata nel 2003 da Siegrist e Ueli Steck con difficoltà fino al 7c.
1 / 5
Roger Schaeli e Mayan Smith-Gobat durante la seconda salita in libera di 'La vida es silbar' (900m, Daniel Anker, Stephan Siegrist, 1988-1999. Prima libera: Stephan Siegrist, Ueli Steck 2003), Eiger parete nord
Frank Kretschmann

Quest’estate lo svizzero Roger Schaeli ha effettuato quella che è probabilmente la seconda salita in rotpunkt dei 900m di La vida es silbar sulla parete nord dell'Eiger. Partendo dalla famosa Stollenloch, la via sale una linea diretta nel bel mezzo della Rote Flüh. Aperta tra il 1998-1999 da Stephan Siegrist e Daniel Anker, il primo era poi ritornato nel 2003 insieme a Ueli Steck per realizzare la prima libera, stimando le difficoltà attorno a 7c.

Nello stesso anno Roger Schaeli ha tentato la via insieme a Simon Anthamatten, ma i due sono stati sorpresi da un forte temporale a quattro tiri dalla cima. Dopo un bivacco d’emergenza sono stati costretti a ritirarsi la mattina successiva a causa delle impossibili condizioni della via.

Questo settembre Schaeli ha scelto come compagna di cordata la neozelandese Mayan Smith-Gobat, considerata una delle massime esperte al mondo sulle big wall. Dopo aver provato le sequenze hanno ripetuto la via in tre giorni, con due bivacchi in parete. Anche se Smith-Gobat si sta riprendendo da un'operazione alla spalla, è comunque riuscita a salire in libera quasi tutto, tranne tre brevi sezioni.

La vida es silbar era considerata la via più dura dell'Eiger, la prima via aperta con un’ottica un po’ moderna, fino all’arrivo di Paciencia (8a), aperta da Ueli Steck e Stephan Siegrist tra il 2001 e il 2003. Queste due vie sono state spodestate nell'agosto 2015 da Odyssee, liberata la scorsa estate da Roger Schaeli, Robert Jasper e Simon Gietl con difficoltà fino a 8a+.


NOTIZIE CORRELATE

25/09/2015 - Odyssee, la via più difficile sulla nord dell'Eiger aperta e liberata da Roger Schaeli, Robert Jasper e Simon Gietl
Un trio internazionale composto da Roger Schäli (Svizzera), Robert Jasper (Germania) e Simon Gietl (Italia) ha aperto e liberato Odyssee (8a+, 1400m), una impegnativa via d’arrampicata che forse si attesta come la più difficile della parete nord dell' Eiger in Svizzera.


Note:

Expo.Planetmountain
Salewa
www
rogerschaeli.ch



Ultime news


Expo / News


Expo / Prodotti
Mammut Crag Sender Helmet - casco arrampicata alpinismo
Casco Mammut a basso profilo per arrampicata e alpinismo.
Pile termico Karpos Odle Fleece
Un secondo strato termico robusto ed efficace.
Piccozza Dhino Alpine
Piccozza tecnica da alpinismo evoluto
Giacca da montagna Explorair Light Dryo 2.5
Giacca da montagna leggera minimalista
Rampone a 10 punte CAMP Ascent
Rampone a 10 punte in acciaio per alpinismo classico.
Petzl Neox - assicuratore con bloccaggio assistito
Petzl Neox, un assicuratore con bloccaggio assistito mediante camma ottimizzato per l’arrampicata da primo.
Vedi i prodotti