Dolomitspit, nuova via sul Sas Ciampac (Dolomiti)
Il 20/09/2015 Simon Kehrer e Manuel Baumgartner hanno completato Dolomitspit (530m, VII, VI obbl.) nuova via di arrampicata sulla parete Sud del Sas Ciampac, 2672m, Val Gardena, Dolomiti. Il primo progetto era partito nel 2007 (con Karl Unterkircher) e si è concluso nel 2015, in tutto 3 giorni di arrampicata che oltre a Kehrer, Unterkircher, Baumgartner hanno visto impegnato anche Josef Willeit.
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Dolomitspit (530m, VII, VI obbl.) nuova via di arrampicata sulla parete Sud del Sas Ciampac, 2672m, Val Gardena, Dolomiti
archive Simon Kehrer
Il Sass Ciampac è sicuramente una delle montagne più affascinanti che compongono la muraglia circolare del Sella e quasi un’attrazione magnetica per Simon Kehrer. Già nel 2007 con l’amico Karl Unterkircher, avevano individuato una nuova linea da aprire, in prossimità della via classica "Camino curvo". Karl aveva già fatto qualche tentativo qualche anno prima, con il fedele compagno di cordata Gerold Moroder, detto “Speedy”. I due attaccarono qualche metro a destra, dell'evidente fessura gialla, ma causa la pessima qualità della roccia, avevano rinunciare l’impresa.
Nel 2007 Simon e Karl stracarichi di materiale, attaccarono poco più a sinistra dalla linea precedente, seguendo un percorso più logico. Questo, dopo i primi 5 tiri, seguiva le lame appoggiate, per due tiri verso destra. Simon partiva da primo apostrofando scherzosamente Karl, che lui avrebbe continuato fino a quando non trovava una sosta attrezzata. Presagio questo che si avverava dopo 40 metri, Simon basito, trovava una sosta con Spit piantati a mano. Ovvia conclusione per i due, che la via pensata da Karl, era già stata aperta da qualcun altro. L’esplorazione sui due tiri successivi, confermava che questa infatti proseguiva anche oltre. La delusione portava Simon e Karl all’abbandono, con l’impegno convinto però di ritornare e disegnarne un’altra a fianco. Purtroppo Karl Unterkircher non ha potuto realizzare questo desiderio perché è scomparso nel 2008, sul Nanga Parbat sotto gli occhi di Simon.
Nel 2012, Simon ritornava all’attacco col cognato Josef Willeit cambiando però, di parecchio, la partenza, seguendo la roccia migliore. Purtroppo anche questo tentativo, dopo alcuni tiri, fallì a causa dei forti temporali.
Simon è ritornato successivamente il 20.09.2015 con l'amico Manuel Baumgartner per finire la via. L’impresa questa volta è riuscita e i due sono arrivati sulla cima, poco prima del buio serale. Poi l’avventura proseguiva "male" visto che i due hanno dovuto scendere con le scarpette (una vera goduria per i piedi), per aver lasciato quelle di avvicinamento alla base della parete. Inoltre la discesa in doppia, è risultata poco sicura e rischiosa per il buio.
di Franco Mucchietto
Si ringraziano Vaude, Edelrid e Scarpa
SCHEDA: Dolomitspit, Puez, Dolomiti
>>> Rien ne va plus di Simon Kehrer e Christoph Hainz sul Sas Ciampac in Dolomiti
Nel 2007 Simon e Karl stracarichi di materiale, attaccarono poco più a sinistra dalla linea precedente, seguendo un percorso più logico. Questo, dopo i primi 5 tiri, seguiva le lame appoggiate, per due tiri verso destra. Simon partiva da primo apostrofando scherzosamente Karl, che lui avrebbe continuato fino a quando non trovava una sosta attrezzata. Presagio questo che si avverava dopo 40 metri, Simon basito, trovava una sosta con Spit piantati a mano. Ovvia conclusione per i due, che la via pensata da Karl, era già stata aperta da qualcun altro. L’esplorazione sui due tiri successivi, confermava che questa infatti proseguiva anche oltre. La delusione portava Simon e Karl all’abbandono, con l’impegno convinto però di ritornare e disegnarne un’altra a fianco. Purtroppo Karl Unterkircher non ha potuto realizzare questo desiderio perché è scomparso nel 2008, sul Nanga Parbat sotto gli occhi di Simon.
Nel 2012, Simon ritornava all’attacco col cognato Josef Willeit cambiando però, di parecchio, la partenza, seguendo la roccia migliore. Purtroppo anche questo tentativo, dopo alcuni tiri, fallì a causa dei forti temporali.
Simon è ritornato successivamente il 20.09.2015 con l'amico Manuel Baumgartner per finire la via. L’impresa questa volta è riuscita e i due sono arrivati sulla cima, poco prima del buio serale. Poi l’avventura proseguiva "male" visto che i due hanno dovuto scendere con le scarpette (una vera goduria per i piedi), per aver lasciato quelle di avvicinamento alla base della parete. Inoltre la discesa in doppia, è risultata poco sicura e rischiosa per il buio.
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