Croz del Rifugio, nuove vie e riatrezzature in Dolomiti di Brenta

Sulla parete nord del Croz del Rifugio (Dolomiti di Brenta) la Guida Alpina Franco Nicolini ha aperto due nuove vie e riattrezzato le soste della sua via Elena aperta nel 1988 e della Via Bregtie, aperta nel 1963 da Cesare Maestri ed Ernesto Carafoli.
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La parete nord del Croz del Rifugio (Dolomiti di Brenta)
Franco Nicolini
LA PARETE VICINO A CASA di Franco Nicolini
Alcuni anni fa avevo ripetuto una breve ma difficile scalata del grande Cesare Maestri sulla parete nord del Croz del Rifugio nella parte Centrale del Gruppo di Brenta. Qualche anno dopo con l’amico Felice Spellini, purtroppo prematuramente scomparso, e Claudio Donini in un settore più spostato verso ovest della parete abbiamo aperto una logica, bella e difficile fessura che nell’occasione dedicai alla mia primogenita figlia Elena appena nata.

Quest’anno, avendo in gestione il Rifugio Tosa T. Pedrotti, molte volte mi capitava guardando dalle finestre, di soffermarmi ad immaginare alcune evidenti linee parallele alla via di Cesare Maestri, su quella lavagna verticale, ma con roccia molto lavorata che la natura ci aveva regalato in questo piccolo angolo di Brenta. Così nei momenti in cui il lavoro al rifugio lo permetteva, con i miei figli Elena e Federico e l’aiuto di Davide abbiamo salito e attrezzato altre due nuove linee che percorrono con una evidente logica e grande naturalezza fessure e diedri paralleli alla salita di Maestri del 1963. Ho pensato di preparare queste due nuove scalate e di renderle più “sicure” con una duratura chiodatura a fix viste anche le difficoltà dei vari passaggi, ma soprattutto per incentivare il giovane popolo degli scalatori ad una loro ripetizione in un ambiente straordinario ma a pochi metri dal rifugio.

L’attrezzatura invece delle due vecchie salite delle vie Bregtie e Fessura Elena è nata dopo un dovuto consulto con Maestri, pensando ad una rielaborazione più “libertina”, riattrezzando le soste con buoni fix e cambiando i vecchi e malconci chiodi con nuovi “Cassin”, in modo da lasciare queste due salite per una ripetizione di "altri tempi", magari integrando con qualche protezione veloce ma con dei punti saldi.

La parete naturalmente presenta ancora un’infinità di nuove salite, ma vista la quota e il luogo, in via di massima la scalata si può effettuare solamente nei 3/4 mesi estivi. Non è escluso comunque che chi visiterà questa parete la prossima estate troverà qualche altro nuovo itinerario! Oramai abbiamo preso di mira le tacchette di questa meravigliosa lavagna e il “ lavoro” è in continua evoluzione, tempo permettendo.

Grazie a Montura, Scarpa, CAMP… ormai non più sponsor ma fidati “amici”

Franco Nicolini


PARETE NORD CROZ DEL RIFUGIO 2615m

VIA BREGTIE

Aperta il 12 settembre 1963 da Cesare Maestri con Ernesto Carafoli e valutata di VI grado classico. Altezza: 120m.
In accordo con Cesare ho provveduto ad un rimodernamento delle protezioni, ho cambiato i vecchi chiodi con nuovi Cassin ed alle soste ho preparato un paio di nuovi fix. Per una ripetizione, oltre ai chiodi presenti, si consiglia di portare alcuni friend di media misura ( 3/4/5 ). Inoltre bisogna considerare che ci si muove su un terreno con protezioni molto distanti quindi adatto a scalatori con esperienza. La via segue con il primo tiro un evidente diedro che va a finire sotto una pancia strapiombante, il secondo tiro con delicata e fisica traversata verso sinistra va a prendere una fessura che supera la parte strapiombante della parete. Un ultimo tiro porta sulla spalla della via normale.
Discesa con breve doppia verso sud e quindi brevemente seguendo le tracce al rifugio.

FESSURA ELENA
Aperta nel settembre del 1988 da Franco Nicolini, Felice Spellini con Claudio Donini e valutata di VI grado classico. Altezza: 140m
Anche su questa salita ho provveduto ad un rimodernamento delle protezioni con la sostituzioni dei vecchi chiodi e vari cordoni alle clessidre inoltre alle soste un paio di nuovi fix. Vivamente consigliata una ripetizione a scalatori con esperienza essendo le protezioni distanti e si consiglia di portarsi alcuni friend di media misura. Impossibile sbagliare si segue con quattro tiri un’evidente grossa fessura – camino che sale sull’estrema sinistra della parete.
La discesa si effettua da sud per tracce fino al sentiero che collega la Cima Daino al Rifugio Tosa.

I VIOLINISTI
Aperta nell’agosto del 2012 da Franco Nicolini con Davide Galizzi, interamente con protezioni a fix e liberata alcuni giorni dopo da Gabriele Carrara e Elena Nicolini. Altezza: 130m.
Bella salita che segue con quattro brevi tiri la parte di estrema destra della parete con una dedica particolare ai cuochi del rifugio anche provetti violinisti.
La difficoltà massima si trova sul 3 e 4 tiro con alcuni passaggi di 6c+ ma in genere la via risulta di 6b e naturalmente totalmente protetta in modo sportivo. Per una ripetizione non serve materiale particolare basta la normale attrezzatura da scalata con 10 rinvii.
Per la discesa, dopo avere attraversato la piccola cengia verso destra, si scende per gradoni e tracce di sentiero verso il Rifugio Tosa.

LADY CASTELLI
Aperta nel agosto del 2012 da Franco Nicolini con Davide Galizzi interamente con protezioni a fix e liberata alcuni giorni dopo da Franco con Federico Nicolini. Altezza: 130m.
Bellissima salita che dentro queste placche verticali sceglie il punto meno ostile per scalare su piccole tacchette e vari buchi, la dedica per questa salita è alla padrona di casa del rifugio mia moglie Sandra, con il soprannome della sua famiglia.
Per una ripetizione non serve materiale particolare, basta la normale attrezzatura da scalata con 10 rinvii.
La difficolta massima si trova sul 2° tiro con alcuni passaggi di 6b ma in genere la via risulta 6a/b e naturalmente totalmente protetta in modo sportivo.


Note:
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