Cœur de Géant, sul Dente del Gigante, ripetuto da Mathis Garayt, Arthur Poindefert e Kilian Moni

Il 17/06/2023 i giovani alpinisti francesi Mathis Garayt (19), Arthur Poindefert (19) e Kilian Moni (20) hanno effettuato la prima ripetizione di Cœur de Géant sulla parete NO del Dente del Gigante nel massiccio del Monte Bianco. La via di misto di 580m è gradata complessivamente ED, M6+/7, WI 4+, 5c (5.10a) ed è stata aperta nel giugno 2014 da Christopher Baud, Brice Bouillance e Jonathan Charlet. Il report di Moni.
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Mathis Garayt, Arthur Poindefert e Kilian Moni durante la prima ripetizione di Coeur de Géant sulla parete NO del Dente del Gigante, massiccio del Monte Bianco il 17/06/2023
Kilian Moni archive

Cœur de Géant è una via di misto situata sulla parete nordovest del Dent du Géant, il Dente del Gigante (4013m) nel massiccio del Monte Bianco, aperta nel 2014 da tre guide di Chamonix, Christopher Baud, Brice Bouillance e Jonathan Charlet. Da allora la via è stata praticamente dimenticata e nessuno l'ha ripetuta.

Dopo una primavera povera e con molta neve, Arthur Poindefert ci ha suggerito di provare questa parete e questa via. Mathias Garayt si è unito a noi per completare il gruppo.

Siamo partiti con più informazioni possibili dai primi salitori e con più materiale possibile: piccozze, 2 serie di friends, viti da ghiaccio, tutto… Era il 17 giugno 2023 quando ci siamo avvicinati alla montagna come dovessimo scalare un'enorme via di ghiaccio in pieno inverno. Il ghiacciaio in avvicinamento era pieno di neve e la parte inferiore della parete piena di ghiaccio. Questo ci ha rassicurato e ci ha subito dato fiducia.

Mathis ha iniziato la salita con una piccola variante perché rispetto al 2014 il ghiacciaio si era ritirato e aveva perso quota. Questa variante aggiunge un tiro in più alla via originale. Ciò nonostante la salita si è rivelata molto divertente: buon ghiaccio e neve perfetta ci hanno permesso di salire molto velocemente attraverso questa bellissima parete.

Dopo il primo canalone ci siamo diretti a sinistra, facendo un lungo traverso verso la cresta nord dove ci aspettavano i tiri chiave. Il più difficile, il M6+/7 del sesto tiro, era molto esposto ma lo abbiamo affrontato bene salendo un camino riempito di ghiaccio. Qui i passaggi sono uno più bello dell'altro.

Abbiamo salito una variante sull'8° tiro, perché la linea originale su roccia friabile sembra essere crollata. Al suo posto abbiamo salito un bellissimo diedro con un po' di ghiaccio che ci ha portato rapidamente sulla cresta nord.

A questo punto il ghiaccio cedeva il posto a roccia compatta e neve per gli ultimi 4 tiri dell'esposto spigolo, con un incredibile vuoto sul lato sinistro. Abbiamo superato fessure di tutte le dimensioni ed è stato un vero piacere salire mentre il sole finalmente baciava la parete.

Tutto questo fa di questa linea una via importante, una scalata veramente completa nel massiccio del Monte Bianco che unisce ghiaccio, misto e roccia. Prima di raggiungere la cresta non c'è nessun materiale in parete, a parte un unico cordino al quarto tiro.

Per concludere la giornata perfetta, sul Col de Rochefort ci è stato offerto un bivacco a 5 stelle con vista sul Monte Bianco.

I nostri più sinceri ringraziamenti ai primi salitori, Jonathan Charlet, Christopher Baud e Brice Bouillance, che hanno aperto la via il 29 giugno 2014.

di Kilian Moni




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