Cima di Reit in Alta Valtellina
La Guida Alpina Eraldo Meraldi presenta la Cima e la Cresta di Reit sopra il paese di Bormio in Alta Valtellina.
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La Reit all'uscita dai mughi
Eraldo Meraldi
"Ad occidente del Passo Cristallo (ora Passo Ables) la catena spartiacque digrada lentamente, senza spiccate elevazioni né depressioni, verso la strada dello Stelvio sopra ai Bagni Vecchi di Bormio. Il versante meridionale è costituito da un enorme muraglione dentellato che al pomeriggio, dal Piano di Bormio, ricorda intensamente un quadro dolomitico; sempre ertissimo e fasciato alla base da lunghe colate di detriti è rivestito a nord ancora dalla Vedretta del Cristallo che va man mano abbassandosi dalla cresta fino a lasciarla sporgere alquanto dal suo pianoro superiore. Una insignificante elevazione quotata m 3075 è punto trigonometrico, dopo la quale un lungo contrafforte roccioso si stacca verso nord e corre fin sulle chine di detriti che formano la sponda Sud della Val Vitelli: esso è il Dosso Reit m 3027. Di nessuna importanza alpinistica, divide la Vedretta del Monte Cristallo in due parti di cui loccidentale, piccola e in via di ritiro, è ristretta tra il contrafforte predetto ed un altro minore più ad ovest, segnato dalla sommità 3056 avente la stessa direzione e finente sopra alla strada dello Stelvio, nella Regione Glandadura. Le varie elevazioni si possono raggiungere facilmente da nord, dalla Vedretta del Monte Cristallo; il Dosso Reit è talora meta faticosa dai Bagni di Bormio."
Questa è la presentazione della ora denominata Cresta di Reit presa integralmente dalla Guida dei Monti dItalia del Club Alpino Italiano Regione dellOrtler di Aldo Bonaccossa, edita nel lontano 1915. Dalla descrizione ben dettagliata appare sostanzialmente evidente che già a quel tempo i ghiacciai erano in fase di graduale ritiro. Già allora si evidenziava la bellezza della Reit, fatto che anche oggi si coglie al tramonto, nelle giornate limpide, specialmente autunnali; la Reit si tinge di rosa, uno spettacolo nello spettacolo che la conca di Bormio offre a chi sa cogliere questi brevi attimi molto intensi, suggestivi e indimenticabili. Ogni tanto basta alzare la testa ed osservare le nostre montagne circostanti; esse ci sanno trasmettere sensazioni ed emozioni che mutano allo scorrere delle stagioni.
La Cima di Reit è la montagna di Bormio come il Tresero lo è per la Valfurva, la Piazzi per la Valdidentro e il Vallecetta per la Valdisotto, ma non è certamente una meta frequentata.
Quanti sono stati in cima alla Reit? Evero che la roccia è molto friabile e la salita lunga e anche impegnativa per via dei tanti tratti delicati su ghiaioni instabili, ma vi garantisco che arrivarci in cima vi riempirà di gioia e di soddisfazione che vi accompagneranno per tanto tanto tempo. Il panorama circostante e la vista inusuale sulla conca Bormio e sulle vallate circostanti saranno come la ciliegina sulla torta.
Questa salita vi permetterà di rafforzare lo spirito e il carattere perché ogni vostro passo dovrà essere calcolato nei minimi dettagli altrimenti farete molta fatica in più e lascesa sarà unagonia senza fine e senza senso.
Io ci sono stato in molte situazioni salendo da diversi punti e in diversi periodi dellanno: destate quando le giornate sono lunghe e si può stare in giro più tempo ad osservare le infinità di aspetti che la montagna offre, dautunno quando i colori sono più intensi e i camosci e stambecchi più facilmente visibili e avvicinabili, dinverno quando si fa molta più fatica ed in primavera quando, se si sfrutta ancora un po la neve rimasta, la salita al Passo Pedranzini è un poco facilitata.
Se ci andate non improvvisate, andate con una persona esperta o se vi manca un compagno per salire la parete ricordo che le Guide Alpine Alta Valtellina offrono la possibilità di accompagnarvi in questa bella esperienza.
Se non andrete mai sulla Reit, non è un problema, portate i vostri occhi in alto e immaginatevi sulla cima, è certamente un metodo meno faticoso e vi farà per un attimo sognare lampio orizzonte che è nascosto dentro di voi.
SCHEDA: Cima Reit, Alta Valtellina
Questa è la presentazione della ora denominata Cresta di Reit presa integralmente dalla Guida dei Monti dItalia del Club Alpino Italiano Regione dellOrtler di Aldo Bonaccossa, edita nel lontano 1915. Dalla descrizione ben dettagliata appare sostanzialmente evidente che già a quel tempo i ghiacciai erano in fase di graduale ritiro. Già allora si evidenziava la bellezza della Reit, fatto che anche oggi si coglie al tramonto, nelle giornate limpide, specialmente autunnali; la Reit si tinge di rosa, uno spettacolo nello spettacolo che la conca di Bormio offre a chi sa cogliere questi brevi attimi molto intensi, suggestivi e indimenticabili. Ogni tanto basta alzare la testa ed osservare le nostre montagne circostanti; esse ci sanno trasmettere sensazioni ed emozioni che mutano allo scorrere delle stagioni.
La Cima di Reit è la montagna di Bormio come il Tresero lo è per la Valfurva, la Piazzi per la Valdidentro e il Vallecetta per la Valdisotto, ma non è certamente una meta frequentata.
Quanti sono stati in cima alla Reit? Evero che la roccia è molto friabile e la salita lunga e anche impegnativa per via dei tanti tratti delicati su ghiaioni instabili, ma vi garantisco che arrivarci in cima vi riempirà di gioia e di soddisfazione che vi accompagneranno per tanto tanto tempo. Il panorama circostante e la vista inusuale sulla conca Bormio e sulle vallate circostanti saranno come la ciliegina sulla torta.
Questa salita vi permetterà di rafforzare lo spirito e il carattere perché ogni vostro passo dovrà essere calcolato nei minimi dettagli altrimenti farete molta fatica in più e lascesa sarà unagonia senza fine e senza senso.
Io ci sono stato in molte situazioni salendo da diversi punti e in diversi periodi dellanno: destate quando le giornate sono lunghe e si può stare in giro più tempo ad osservare le infinità di aspetti che la montagna offre, dautunno quando i colori sono più intensi e i camosci e stambecchi più facilmente visibili e avvicinabili, dinverno quando si fa molta più fatica ed in primavera quando, se si sfrutta ancora un po la neve rimasta, la salita al Passo Pedranzini è un poco facilitata.
Se ci andate non improvvisate, andate con una persona esperta o se vi manca un compagno per salire la parete ricordo che le Guide Alpine Alta Valtellina offrono la possibilità di accompagnarvi in questa bella esperienza.
Se non andrete mai sulla Reit, non è un problema, portate i vostri occhi in alto e immaginatevi sulla cima, è certamente un metodo meno faticoso e vi farà per un attimo sognare lampio orizzonte che è nascosto dentro di voi.
SCHEDA: Cima Reit, Alta Valtellina
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