Cervino x 4: François Cazzanelli e Andreas Steindl salgono le 4 creste in 16 ore

Intervista a François Cazzanelli che il 12 settembre 2018 insieme allo svizzero Andreas Steindl ha salito tutti e quattro le creste del Cervino in soli 16 ore e 4 minuti.
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François Cazzanelli sulla Cresta Furgen durante la salita delle quattro creste del Cervino il 12 settembre 2018 insieme a Andreas Steindl
archivio François Cazzanelli

Alle 02:20 di mercoledì 12 settembre il 28enne François Cazzanelli e il 29enne Andreas Steindl hanno lasciato il Rifugio Hörnli e, nelle successive 16 ore e 4 minuti, hanno salito tutte e quattro le creste del Cervino. L’inizio con la via più facile, la Cresta dell’Hörnli in salita e discesa in sole 2 ore e 25 minuti. Poi quella tecnicamente più difficile, la Cresta di Furggen che dopo altre quattro ore li ha portati in cima per la seconda volta. Nuovamente sono scesi per la Cresta dell’Hörnli, poi hanno raggiunto la cima altre due volte, attraverso la cresta di Zmutt (3:40) e poi per la cresta del Leone (1:40). 15 ore dopo essere partiti Cazzanelli e Steindl hanno raggiunto i 4478 metri della cima per la quarta volta, poi con grande concentrazione sono ritornati al Rifugio Hörnli. L’orologio segnava 18:24, erano passati 16 ore e 4 minuti, alle loro spalle circa 9600 metri di dislivello.

I primi a riuscire a salire tutti e quattro le creste in giornata sono stati Hans Kammerlander e lo svizzero Diego Wellig che il 19 agosto del 1992 hanno impiegato 23 ore e mezza. Ricordiamo inoltre che il primo concatenamento invernale delle quattro creste - ovviamente salite e discese in maniera diverse rispetto a Cazzanelli e Steindl - è stato efettuato in solitaria nel 2013 da Hervé Barmasse.

François, come nasce un progetto di questo genere? Sicuramente non dal nulla, visto che nemmeno due settimane fa Steindl ha fatto Zermatt - Cervino andata e ritorno in neanche 4 ore….
Un progetto così è la conclusione di un importante percorso. Abbiamo iniziato a parlare di questo progetto lo scorso inverno e dopo un estate di preparazione eravamo pronti a partire.

Esattamente come Kammerlander e Wellig siete una cordata italo - svizzera!
Sii! Ma la cosa bella, quella che unisce me e Andreas, è che siamo due guide del Cervino ma di due versanti opposti!

Quindi cosa avete fatto insieme in passato?
Parecchie cose: il record sulla Signal, un importante concatenamento sui 4000 tra Zermatt e Saas Fee per citarne un paio… e tanti allenamenti per preparaci.

Perché le creste in quest’ordine?
Ci sembrava il sistema più efficace viste le condizioni e la finestra meteo.

Con che stile siete saliti?
Abbiamo cercato di essere il più efficaci possibili ma sempre mantenendo un buon margine di sicurezza.

Che si traduce in?
Abbiamo utilizzato la tecnica migliore in base al terreno che avevamo davanti a noi. Non sempre eravamo legati.

Conoscevate entrambi tutte le vie?
La Zmutt, Hörnli e Leone la conoscevamo molto bene, ma Andreas non aveva mai fatto la Furggen, e io l’avevo fatta solo una volta in inverno.

Cos’è stata la cosa più difficile?
La parte di cresta che dai Denti di Zmutt portano al tratto sulla parete ovest, perché la neve non era buona ed iniziavamo a sentire la stanchezza.

Avevate dei supporti lungo le vie?
In vetta e sulla cresta del Leone c’erano sparsi: mio papà, mio cugino, Stefano Stradelli, Marco Camandona, Roger Bovard e Jerome Perruquet per fare alcune foto e video.

Ma avete avuto tempo per divertirvi?
Si! Se non ci divertiamo sarebbe impossibile realizzare salite di questo tipo!

Adesso che l’hai fatta: che ne pensi della salita di Kammerlander e Wellig del 1992?
Sono stato dei precursori!! Pensare e realizzare questo progetto 25 anni fa è stato veramente futuristico.

Link: Grivel, SCARPA, Salewa, FB François Cazzanelli




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