Cascate di ghiaccio in Norvegia, viaggio di fine stagione per Albert Leichtfried e Benedikt Purner
L'anno scorso l'austriaco Albert Leichtfried si era recato in Norvegia per toccare con mano perché questa terra è anche uno dei regni assoluti dell'arrampicata su ghiaccio. Purtroppo però la meteo non è stata dalla sua parte e, le temperature insolitamente elevate, l'hanno fatto tornare a casa a mani vuote. Prendendo con filosofia la cosa, quest'anno Leichtfried è tornato con l'abituale compagno di cordata Benedikt Purner e, seguendo il consiglio di un local, i due si sono diretti verso il profondo nord, fino al Lyngen Fjord vicino a Tromsø. Con pochissime informazioni a disposizione, Leichtfried e Purner hanno trascorso due settimane all'insegna della wilderness e dell'avventura più pura. Tanto che al suo rientro Leichtfried ha dichiarato "questa volta abbiamo avuto tutta la fortuna che non abbiamo avuto l'anno scorso... In poche parole, il viaggio a Lyngen è stato uno dei più intensi, impressionanti e positivi che io abbia finora fatto."
LYNGEN FJORD 2010 DI ALBERT LEICHTFRIED
Le avventure di solito si realizzano cercando di concretizzare un'idea straordinaria. Questa storia inizia da un incontro con Graham Austick, proprietario e gestore del Lyngen Lodge che sorge sulla punta settentrionale della Norvegia. Graham mi ha raccontato di paesaggi mozzafiato e di tonnellate di ghiaccio nelle Alpi di Lyngen. Così ho prenotato subito i voli per Tromsø, per terminare una stagione perfetta di arrampicata su ghiaccio. Insieme a Benedikt Purner vogliamo far brillare le nostre piccozze ancora una volta. Per riprendere le nostre impressioni e l'arrampicata in modo più fedele possibile siamo accompagnati dal fotografo Klaus Kranebitter e dal regista Hannes Mair.
Quando arriviamo a Tromsø il gelido nord ci saluta con temperature molto al di sotto dello zero. Passiamo in rassegna le innumerevoli formazioni di ghiaccio che sono proprio accanto alla strada, da sole sarebbero sufficiente per settimane di arrampicata. Con il binocolo scopriamo continuamente belle cascate di ghiaccio in lontananza. Incontriamo Torbjörn, il proprietario di un lodge di pesca in Lyngen, e ci tranquillizziamo. Con la sua solita calma ci mostra la casa, con poche parole ci spiega tutto. Siamo alloggiati a circa cinquanta metri dalla spiaggia del Lyngen Fjord, circondata dalle imponenti vette delle Alpi di Lyngen. La casa è attrezzata con tutto, persino con una sauna. Ci abituiamo subito a vivere in questa remota zona. Lo stress sembra non esistere. Tutto funziona bene e senza intoppi.
I primi quattro giorni sono intensi e lasciano il segno. Hannes e Klaus lavorano sodo per immortalare i momenti prima che l'aurora boreale portasse il nostro lavoro-stress al massimo, esattamente alle 11:00 di sera. La scalata si è dimostra impegnativa, con temperature sempre tra -8°C e -22°C e ghiaccio estremamente fragile. A questo si devono anche aggiungere gli avvicinamenti, con le racchette da neve, normalmente di circa due ore per raggiungere la base delle vie. Oltre alle foto di Graham abbiamo fatto fatica a trovare informazioni precise sulle cascata di ghiaccio alla Lyngenfjord, così in questo deserto assoluto la parola avventura è stata in primo piano. Era difficile stabilire se le vie che salivamo fossero già state salite o meno, quel che certo è che non abbiamo trovato nessuna traccia su nessuna via e quindi abbiamo dato a ciacsuna di esse un nome e un grado.
Abbiamo iniziato in modo tranquillo a Nordkjosboten salendo i 60m di "Startfossen" WI4 con temperature che registravano un impegnativo -22°C, mentre durante il 2° giorno abbiamo scaliato i 130m di "Gullyvers Reisen" WI5, una vera delizia. Il giorno successivo abbiamo preso un traghetto e attraversato il fiordo per Lyngseidet dove due vie ci aspettavano: da lontano queste due strisce dorate ci sono apparse di un colore blu verdastro. "Goldrush" 200m, WI5+ e "Rapunzel" 230m, WI5 salgono sopra il fiordo, sono molto aeree e offrono una bella vista panoramica. Il giorno dopo abbiamo combattuto nel Spesiell Canyon contro una tempesta di neve e la sottile e ripida "Manner mag man eben" 120m, M6/WI5 +. Poi la temperatura è scesa fino a -19°C e la decisione di prenderci un giorno di riposo si è dimostrata alquanto facile.
Nella parte posteriore del canyon abbiamo scoperto il nostro obiettivo successivo, una cascata di ghiaccio assolutamente pazzesca. Ma prima siamo stati attratti da una linea che le corre accanto, dove abbiamo lasciato l'attrezzatura: "Kälteschock" 80m, WI6 X, con le sue candele nel vuoto, ci ha richiesto di essere scalata con la massima cura. Quando scendiamo in doppia il nostro cuore comincia a battere più forte, Benni e io abbiamo capiato subito cosa ci aspettava: un mostro che sputa ghiaccio, alto 150m. Migliaia di tonnellate di ghiaccio estremamente precarie sono appese alla parete e sentiamo quanto tutto ciò sia pericoloso persino durante l'avvicinamento ... innumerevoli blocchi immensi di ghiaccio sono sparsi ovunque alla base. Scegliamo la linea più sicura e saliamo il più velocemente possibile il mostruoso "Storfossen" WI7 X. Questa cascata è di un'attrazione spettacolare, non solo in estate. Poi decidiamo di rilassarci un po', così il giorno dopo siamo andati a vedere una nuova zona sopra la strada. Il sole splende, le foto sono perfette, ma non riusciamo a rilassarci perché "Roadside" WI7 si dimostra molto più esigente di quanto avevamo inizialmente pensato: ghiaccio sottile e candele appese ci portano verso l'alto.
L'alba è arrivata il giorno dopo e con lei un'avventura diversa. Torbjörn ha preparato la sua piccola barca da pesca con il motore da 50 cavalli e ci ha augurato buona fortuna: tornerà a prenderci dal porto se il vento si alzerà nel pomeriggio, perché in questo caso non saremo il grado di tornare da soli. Accelero, lo spruzzo vola sul ponte e attraversiamo il fiordo. Sull'altro lato i 120m di "Lyngen magic" WI5 sono inondati dal sole e la salita è un altro vero piacere. Il vento non si alza e torniamo con il sole basso che si specchia in maniera impressionante sulle onde. Una sensazione di totale soddisfazione si espande per tutto il corpo. Sono felice e grato di aver vissuto pienamente il mio sogno.
Vie 2010
Spakenes Fischerlodge: 69.761774,20.463696
Lyngen Lodge: 69.740266,20.517254
"Startfossen" WI4 60m - 69.224339,19.598808
"Gullyvers Reisen" WI5 130m - 69.445057,20.96117
Spesiell Canyon: 69.400893,20.98177
"Manner mag man eben" 120m, M6/WI5+
"Kälteschock" 80m, WI6 X
"Storfossen" WI7- X 170m
Roadside: 69.551233,20.403271
"Gehsteig" WI5+ 80m (to the right of Roadside)
"Roadside" WI7 80m
Goldrush: 69.541635,20.201054
"Goldrush" 200m, WI5+
"Rapunzel" 230m, WI5
Lygen magic: 69.541635,20.201054
"Lyngen magic" WI5 120m
- Cliccate qui per il video del viaggio a Lyngen Fjord
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