Boswell e Robertson scoprono il loro Santo Graal dell'ice climbing nelle Highlands scozzesi
Dopo aver creato a metà dicembre scorso una delle vie di misto più difficili della Scozia, vicino a Glen Coe, i formidabili alpinisti scozzesi Greg Boswell e Guy Robertson sono ora ritornati nella stessa zona delle Highlands per aprire una nuova difficile via sulla Slime Wall del monte Buachaille.
Robertson aveva già salito quasi tutte le vie sulla Slime Wall, sia quelle estive sia quelle invernali. L'11 gennaio scorso lui e Boswell hanno seguito i primi due tiri della via Ravens Gully prima di tirare dritto ed esplorare una nuova linea che puntava all'evidente tetto della parte alta.
La via è stata salita in 6 tiri e mentre la porzione della parete che porta al tetto è stata descritta come "brillante, ripida, sufficientemente difficile da tenerci sulle dita dei piedi e ben protetta", il tetto sovrastante si è rivelato un osso ben più duro. Robertson infatti è caduto una volta, si è fatto calare e poi, ripartito, ha raggiunto la nuova sosta indenne. Boswell ha salito l’ultimo tiro nella migliore tradizione scozzese... al buio.
La nuova via è stata chiamata The Holy Grail. Con il suo grado IX/10 è leggermente più semplice di Lost Arrow Winter Variation aperta a dicembre, ma secondo Boswell offre "alcuni dei tiri migliori" che lui abbia mai salito.
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