A Bodø in Norvegia Joda Dolmans e Kristian Vindvik aprono Full Pakke
Nelle ultime due settimane avevo seguito attentamente le previsioni del tempo. Con i recenti temporali e le temperature alte, mi sono reso conto che, una volta tornato il freddo, avremmo potuto trovare delle condizioni molto interessanti in montagna. I giorni successivi li ho trascorsi per lo più in casa, concentrandomi sui compiti scolastici e sognando linee che avevo osservato in precedenza. Finalmente sono arrivate le temperature più fredde e subito il ghiaccio ha cominciato a formarsi ovunque. Poco dopo ho ricevuto un messaggio da un amico, il climber locale Kristian Vindvik. Mi ha mandato la foto di una ripida linea di ghiaccio che sembrava essere in perfette condizioni. Una cosa tira l'altra e pochi giorni dopo ci siamo ritrovati pronti a provarci. Per quanto ne sapevamo, la linea di ghiaccio aveva visto solo una o forse due (?) salite precedenti. Tuttavia, mentre entravamo nella valle in auto, la nostra attenzione è stata attirata da un'altra parete con ripide formazioni di ghiaccio. La nostra curiosità è cresciuta e abbiamo subito deciso di cambiare i nostri piani.
Una caratteristica che inizialmente ha attirato la nostra attenzione è stata un diedro incassato con enormi frange. Da lontano era molto difficile capire cosa si nascondesse all'interno e l'uscita sembrava pazzesca e strapiombante. L'incertezza cresceva man mano che ci avvicinavamo alla linea, ci domandavamo se ci sarebbe stato ghiaccio nella parte posteriore, oppure fessure per proteggersi? Finché non ci trovavamo proprio sotto la linea non potevamo dire se persino i primi metri fossero scalabili. Alzare lo sguardo era come guardare una mascella aperta, piena di denti aguzzi, scoraggiante e bella allo stesso tempo. Ma a guardarla bene sembrava esserci un modo per passare, e dalla base siamo riusciti a visualizzare una linea. Sottili lastre di ghiaccio davano accesso al sistema principale di diedri, che sembrava offrire ghiaccio solido nella parte posteriore. La prima metà sembrava fattibile, invece la parte alta restava un grosso punto interrogativo. Ma l'entusiasmo e le aspettative sono cresciute enormemente quando ci siamo resi conto che sopra di noi avremmo potuto trovare qualcosa di veramente buono.
Il primo tiro è andato giù liscio e ha offerto una varietà di trucchi misti, con incastri di ginocchia, spaccate e ghiaccio sottile. L'arrampicata non è mai stata faticosa ma ha presentato alcuni tratti impegnativi e scarsamente protetti. Dopo quasi 60 metri siamo riusciti a trovare una sosta semi-sospesa in fondo al diedro.
Il tiro successivo sembrava ancora più selvaggio, iniziando con un traverso su tende appese e uno sottile spray-ice. Fortunatamente, le temperature erano perfette e il ghiaccio era solido. Uscire dall'oscurità del diedro, pulire enorme frange e vederle cadere liberi per alcuni secondi prima di frantumarsi sotto di me, è stato a dir poco memorabile. Alla fine, alcuni movimenti più impegnativi sugli strapiombi hanno dato accesso al ghiaccio più facile e hanno indicato la via per raggiungere la fine del diedro. Più tardi, quando Kristian mi ha raggiunto in sosta, non potevamo smettere di sorridere per quanto fosse stata bella l'arrampicata fino a quel momento.
Gli ultimi due tiri offrivano ghiaccio facile seguito da alcune centinaia di metri di cenge innevate e rampe erbose fino in vetta. Quando è arrivato il buio, siamo scesi dall'altro versante della montagna con le lampade frontali, con una doppia seguita da una scivolata lungo un canale innevato.
Full Pakke in norvegese significa "pacchetto completo" ed è stato ispirato dal nome del menu di hamburger che abbiamo ordinato più tardi quella sera. Oltre ad essere una cena deliziosa, pensiamo che il nome si adatti abbastanza bene a descrivere la via. Si tratta di una delle migliori nuove vie invernali che abbia mai salito.
In totale la linea è di circa 400m, di cui i primi 200m offrono un'arrampicata tecnica con difficoltà fino a M5, WI6, R. La via è stata salita a vista, senza lasciare materiale in parete.
di Joda Dolmans