A piede libero a Punta Argennas in Sardegna di Alessandro Baù e Mirco Grasso
Nell’ultimo periodo, la parete di Punta Argennas è stata sicuramente molto frequentata. Prima i Ragni di Lecco hanno aperto Modalità Aerea e L’Incudine le prende, il martello le dà, poi è nata La Mia Dolcevita, infine Rolando Larcher ha creato 40 on the Rock. Ma di spazio ce né molto e il posto vale sicuramente una visita. Peccato solamente che nel mezzo siano state chiodate anche delle vie calandosi dall’alto.
La scorsa primavera abbiamo scalato spesso con Matteo Motta, Dimitri Anghileri e Luca Gianola (Ragni di Lecco). Sentendo i racconti entusiasti delle loro vie, con Mircone (Mirco Grasso ndr) decidiamo di andare a scoprire Punta Argennas, che fortunatamente a fine maggio va in ombra nel primissimo pomeriggio.
Quando vediamo lo scudo, siamo attirati dal pilastro alla destra della “La Mia Dolcevita” e da una canna molto grossa che marca la metà della parete. Presto detto, siamo all’attacco armati di trapano e fix.
In questa vacanza di famiglia, riesco a ritagliarmi 3 lunghi pomeriggi (grazie Claudia!) per aprire 6 tiri su bella roccia e protezioni non troppo distanti (direi S3). Arrampicando si gode di una vista magnifica su Punta Giradili.
Dopo aver terminato la via, le mie ferie sono finite, così lascio a Mirco l’onore di liberarla accompagnato dal "sardo" Riky Felderer. Ovviamente la stampa nonostante il caldo, valutando i due tiri più duri 7c e 7c+. Abbiamo deciso di chiamarla "A piede libero" per celebrare il ritorno del Mircone ad aprire una via nuova nonostante l’incidente al piede che ha limitato le sue avventure nello scorso anno.
di Alessandro Baù
Alessandro Baù (Guida Alpina XMountain e CAAI) - SCARPA, CAMP, Montura, Dynastar, Salice Occhiali
Mirko Grasso ringrazia Karpos