Baffin 2006, l'isola in cima al mondo
Orsi polari, mare, iceberg, barca a vela, balene e tanta roccia... la Guida alpina Michele Maggioni, Marco Zaninetti (Guida Alpina di Alagna), Cristina e Giovanni, Kim (guida artica) ci propongono un'avventura speciale alla ricerca della natura lontana. La meta? L'isola di Baffin, quasi in cima al mondo...
Orsi polari, mare, iceberg, barca a vela, balene e tanta roccia con miliardi di nuove linee da salire… la Guida alpina milanese Michele Maggioni, Marco Zaninetti (Guida alpina di Alagna), Cristina e Giovanni, Kim (Guida artica) ci propongono un'avventura speciale alla ricerca della natura lontana e incontaminata. La meta? L'isola di Baffin, quasi in cima al mondo... di Michele Maggioni Baffin è un'isola su in alto, quasi in cima al mondo, vicina al Canada ma allo stesso tempo lontanissima, per clima, condizioni di vita e popolazione. Il paesaggio è dominato dal ghiaccio che oltre a ricoprire gran parte del territorio solidifica il mare per molti mesi all'anno. Lassù in pochi riescono a vivere: gli Inuit (popolazione locale, qualcuno li chiamerebbe Eskimesi), sua maestà l'Orso Bianco, Balene, Foche e Narvali... Agosto 2005 A bordo della barca a vela Pelagic Australis ci ritroviamo a vagare nella zona del Lancaster Sound e dell'isola di Baffin dopo il fallito tentativo, a causa dell'enorme quantità di ghiaccio che “induriva” il mare, al Passaggio a Nord Ovest. Quante pareti e che roccia!! Agosto 2006 Siamo di nuovo a bordo di una barca a vela, il Billy Budd, meraviglioso Oyster 72 di Cristina e Giovanni. E ci troviamo ancora una volta a navigare intorno a Baffin. Questa volta l'idea è quella di entrare nel Sam Ford Fiord e scalare il più possibile! Ci siamo imbarcati a Pond Inlet, villaggio Inuit situato sulla costa nord, il morale a bordo è alle stelle, abbiamo raggiunto gli amici che hanno passato già tre settimane in Groenlandia e sono stracarichi! Si parte! Rich, Rich jr e Kali gestiscono il Billy Budd in modo impeccabile, sembra di stare in un albergo 5 stelle… Il resto dell'equipaggio è composto da Cristina e Giovanni, Kim (guida artica), Marco Zaninetti (amico e Guida Alpina di Alagna) ed Io. Nei primi giorni il tempo non ci è affatto amico e ci costringe a ritardare l'ingresso nel Sam Ford Fiord, decidiamo quindi di entrare in Isabella Bay dove possiamo salire due nuove vie al Bear Slide ed una su una parete senza nome sull'isola Aulitivik . Ci proteggiamo sempre ed esclusivamente con friend e nut, la roccia è perfetta, granito con magnifiche placche e fessure regolari… Peccato per il sole che ancora si fa desiderare! Nei giorni successivi costantemente bagnati dalla pioggia e immersi nelle nuvole ci dedichiamo al trekking, esplorando un territorio unico, ed alla “caccia fotografica”, alla fine del viaggio avremo documentato con le nostre macchine l'incontro con 23 orsi polari (Giovanni era imbattibile nell'avvistarli), narvali (cetaceo con un lungo corno d'avorio sul muso), balene, foche, volpi artiche… La voglia di scalare, però, deve ancora essere appagata; spinti dal “vulcanico” entusiasmo di Cristina abbandoniamo il progetto Sam Ford e ci spostiamo più a sud, alla ricerca del bel tempo, nel Clyde Inlet, sistema di fiordi ed isole a sud di Clyde River, piccolo villaggio Inuit situato a metà della costa est di Baffin. Riusciamo a salire “Bear psychosis” in un pomeriggio in cui sembra che il tempo migliori. La paura di incontrare l'Orso durante la discesa (a piedi nei canali laterali delle pareti) ci costringe a scalare col fucile a tracolla: tragico e comico...! 25 Agosto Domani dobbiamo partire per il lungo viaggio di ritorno, oggi c'è il sole: decidiamo di tentare la salita di quella che sarà poi la più bella via di questo viaggio. Partiamo in tre, Cristina, Marco ed Io e lungo un incredibile susseguirsi di fessure e placche “mai banali”, dopo sette ore di arrampicata, arriviamo in cima alla via che prenderà il nome “Hubble Dubble 6.8.9” in ricordo del gioco ad alto tasso alcolico della sera prima. Il bello di questa spedizione è stato lo spirito e l'intimità che si sono creati a bordo, il piacere dell'esplorare posti sconosciuti, il salire linee nuove come il tracciare nuove rotte senza lasciare tracce… Il mare e la roccia sono ancora lì, nei fiordi, esattamente come li abbiamo trovati al nostro arrivo, pronti ad accogliere altri “avventurieri” e regalare loro giornate di outdoor incomparabili. Vie salite: - Sciurli - 250mt, 5c. Kali, Rich jr, Marco. Bear Slide - 69°34' N, 67°43' W - Tranquilla…- 250mt, 6a+. Cristina, Michele. Bear Slide - 69°34' N, 67°43' W Prima delle 7 - 550mt, 6a. Marco, Michele. Aulitivik Island - 70°21' N, 68°28' W Bear psychosis - 350mt, 5c. Cristina, Michele - Kali, Rich jr, Marco. Clyde Inlet 70°11' N, 69°03' W Hubble Dubble 6.8.9 - 500mt, 6b+. Cristina, Marco, Michele. Clyde Inlet 70°10' N, 69° 45' W. Salite tutte ed esclusivamente con protezioni tradizionali (nut e friends) Tutte le discese a piedi CONSIGLI PER UNA SPEDIZIONE Come arrivare: In aereo via Toronto o Montreal (a seconda della compagnia scelta) fino ad Ottawa, da qui con First Air via Iqualuit fino a Clyde River o Pond Inlet (a seconda dei fiordi che volete esplorare). Per entrare nei fiordi: in estate barca, gommone, kayak; in primavera (quando il mare nei fiordi è ancora gelato) in motoslitta. Dormire e mangiare: Una volta nei fiordi sarete come sulla Luna, è necessario essere autosufficienti in tutto e per tutto. La barca è la soluzione più comoda: un rifugio caldo e sicuro! Seconda soluzione la tenda, bisogna tener presente che a Baffin ci sono tanti orsi (leggete di Kurt Albert e co. sul Polar Bear Spire) e il fucile a terra è d'obbligo. Per le provviste nei due villaggi di partenza ci si può rifornire senza problema. Salite possibili: C'è roccia per tutti. Miliardi di nuove linee da salire ma soprattutto la possibilità di vivere giorni di vera avventura. Tenete presente che a primavera nella zona di Clyde River ci sono 24 ore di luce mentre ad Agosto ci sono un paio d'ore di buio per notte. Un ringraziamento a: Kong, Sport Specialist, Del Conca. Info: Guida Alpina Michele Maggioni info@michelemaggioni.com www.michelemaggioni.com
Nelle foto: Isola di baffin (ph M. Zaninetti, G. Cristofori E M. Maggioni). | ||||||||||
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