Arrampicata su ghiaccio e misto in Scozia, che la stagione abbia inizio
Dopo un inizio a rilento, l’attività invernale in Scozia sta iniziando a prendere piede, con due nuove salite da segnalare. I primi a prendere l’iniziativa sono stati Steve Holmes e Ken Applegate, che l’11 novembre sul Ben Nevis hanno aperto Optimists Arête (V,6), una via di ghiaccio e misto di quattro tiro che segue prima uno spigolo arrotondato, poi una serie di camini in cima alla Tower Gully per sbucare 10 metri a sinistra della fine della classica Tower Ridge. Si raggiunge cosi, in pratica, il punto più alto della montagna più alta della Scozia.
Il 29 novembre invece Simon Richardson e Roger Webb si sono recati a Beinn Heasgairnich, un dirupo poco conosciuto anche perché molto appartato nei Southern Highlands, a tal punto che non è mai stato descritto nelle guide d’arrampicata e non è nemmeno indicato sulle mappe. Ciò nonostante ci sono una serie di belle vie aperte da George Allan, John Thomas e Billy Hood, ma la linea più evidente era ancora inviolata. Richardson e Webb hanno salito questi quattro tiri, ora chiamati Androcles, con difficoltà fino al V,5 dopo aver affrontato un tiro chiave di 40 metri con sole due protezioni e concludendo la via come tradizione al buio.
Da segnalare infine la salita finora più bella ed importante, ovvero la prima invernale della via estiva The Exorcist su Hell’s Lum Crag nei Cairngorms. Gradata HVS (5b) nella versione trad, ad affrontare questa sfida nella veste invernale sono stati i soliti Guy Robertson e Greg Boswell che il 24 novembre hanno salito i suoi tre tiri affrontando difficoltà fino al VIII,8. Un grado piuttosto importante che fa ben sperare per il resto dell’inverno.
Link: www.scottishwinter.com