Angelika Rainer: drytooling di fine stagione con Low G Man al Bus del Quai

Ad inizio marzo nella falesia di Bus del Quai, Iseo, Angelika Rainer ha chiuso Low G Man, la sua prima via di total dry gradata D14. Questo ultimo sforzo invernale della climber meranese segue la ripetizione, lo scorso gennaio, della via di misto The Mustang M14- in Colorado, USA.
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Angelika Rainer su Low G Man al Bus del Quai
Monia Gaibotti

Ciò che sembrava impossibile ad inizio stagione, è invece diventato possibile; quel lungo, lunghissimo movimento su Low G Man al Bus del Quai che per Angelika Rainer risultava il passaggio "chiave" della via è diventato possibile, grazie alla sua determinazione e a quel tocco di rischio in più che ogni tanto ci vuole.

Angelika infatti, alta solo 163 cm, doveva stendersi completamente per riuscire a fare il movimento, e il difficile non era solo prendere l'appiglio che seguiva, ma staccarsi da quello prima! "Ero talmente distesa", racconta la Rainer, "da non riuscire più a togliere la piccozza, era frustrante riuscire a fare tutta la via e non quel solo, unico passaggio. La prima volta che sono riuscita a farlo", continua la Rainer, "ho penzolato per parecchi secondi prima di riuscire a fermarmi, ho pensato che la spalla mi esplodesse, ma da quel momento ho capito che ce l'avrei fatta; la seconda volta che sono riuscita a passare ho fatto l'intera via, ma si è rotta una presa poco prima della catena! Ero arrabbiatissima, come mai prima! Da li ho deciso di non provare più la via per qualche tempo, ma poi la voglia di chiudere i conti era tanta, così sono tornata e l'ho chiusa al primo giro di giornata, sfogando tutto il nervosismo accumulato!”

Questa via di circa 35m, liberata lo scorso anno dal francese Jeff Mercier, parte su The roof D12, per poi finire su Kamasutra, il D13+ liberato proprio da Angelika due anni fa. La congiunzione delle due vie è il movimento lungo dove la meranese ha avuto più difficoltà, riconoscibilissimo nel video della scalata, filmato amatorialmente proprio nel momento della realizzazione, ma che rende l'idea di quanto la via sia impegnativa. Inutile dire che è stato un gran finale di stagione per Angelika, che ha avuto anche altre grandi soddisfazioni, come il D13 flash di Next Level a Usine in Francia.

Qui il suo commento finale: "La cosa che mi rende felice è che queste tre vie hanno tutte uno stile diverso, tecnica, potenza, resistenza; questo mi fa ben sperare per la prossima stagione e mi gratifica per gli sforzi fatti durante gli allenamenti! Ora però è il momento di scalare su roccia, ho qualche buon progetto che spero di realizzare, buone scalate a tutti!"





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