Alpi Carniche: arrampicate classiche e moderne

Alpi Carniche: arrampicare Peralba Coglions, arrampicate classiche e moderne di Riccardo del Fabbro e Massimo Candolini.
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Alpi Carniche: Avastolt, I Tempi che cambiano
archivio Massimo Candolini

La ricerca alpinistica iniziata negli anni '80, soprattutto ad opera di Roberto Mazzilis, ha permesso di riconoscere le pareti delle Alpi Carniche quale terreno di gioco ideale per l'arrampicata. Da allora sono state aperte molte vie, prevalentemente con l'uso di protezioni tradizionali e solo ultimamente con l'introduzione dello spit.

Alcuni di questi itinerari sono subito divenuti classici, altri, forse per le difficoltà elevate o per l'avvicinamento lungo o semplicemente perchè poco conosciuti, non vengono ripetuti spesso.

Ma ormai fra gli alpinisti friulani nomi come Pilastro della Plote, Nouvelle Sensation, Didonc, diedro Enza e Fabio, Carnia Adventure, via dei Camini ed altri ancora sono divenuti dei "must". Estratte dalla nuova guida "Arrampicate Classiche e Moderne nelle Alpi Carniche - Salite scelte dal IV al 7a", vi suggeriamo alcuni itinerari quale esempio ed assaggio di queste montagne, talvolta dimenticate, ma forse anche per questo così belle.


Nei gruppi del Coglians, della Cjanevate, del Peralba e dell'Avanza, la roccia è migliore sul difficile, dal V in poi per intenderci. Il calcare grigio chiaro è caratterizzato da erosioni superficiali e piccole fessure con buchi, presentando spesso appigli tondeggianti e aderenze difficili. Quindi offre e costringe ad una varietà di passaggi sorprendente, richiedendo quella che si dice una "arrampicata tecnica", ma non per questo poco atletica.

La chiodatura degli itinerari è piuttosto parsimoniosa, tanto che non sempre si trovano le soste attrezzate. Risulta opportuno portare chiodi e martello per integrare qualche tratto, anche perchè il posizionamento delle protezioni veloci non è sempre possibile e comunque mai banale.

Accessi 
Per raggiungere la Carnia provenendo dalla pianura è possibile seguire l’autostrada A23 fino al casello di Carnia e di qui prendere la direzione per Tolmezzo. Si prosegue verso Sappada attraversando i paesi di Villa Santina, Ovaro, Comeglians, Rigolato, Forni Avoltri, Sappada e incontrando e lungo questa direttrice quasi tutte le valli di accesso per le salite qui trattate. Per alcuni itinerari del Gruppo del Coglians da Tolmezzo si prosegue in direzione del Passo di Monte Croce Carnico passando dai paesi di Arta Terme, Paluzza e Timau.

Chi proviene dalla pianura veneta invece raggiungerà Longarone con l’autostrada A23 e risalirà la valle del Piave fino a Pieve di Cadore proseguendo per Santo Stefano di Cadore e Sappada, e di qui poi in Carnia.

Per ogni salita vengono indicati i punti di partenza e di seguito si forniscono le informazioni generali dei rifugi interessati. In ogni caso si prescinde dalle conoscenze escursionistiche, che si danno per scontate agli alpinisti fruitori di questa guida. Perciò, soprattutto per chi non conosce questo territorio, sarà necessario integrare le informazioni qui riportate con un supporto cartografico e di documentazione.

Rifugi e bivacchi
Rifugio Tolazzi
Si raggiunge in auto da Collina su strada asfaltata ed è punto di partenza di fondovalle per le salite al gruppo del Coglians. Proprietà Consorzio privato di Collina, gestito nella stagione estiva, quota 1350 m, 16 posti letto, tel. 043372289.

Rifugio Marinelli
Situato nei pressi di Forcella Morarêt, costituisce un punto di appoggio ideale per tutte le salite della vicina parete sud della Cjanevate. É raggiungibile dal Rifugio Tolazzi lungo strada forestale e sentiero (segnavia n. 143, 2 ore) oppure dal Passo di Monte Croce Carnico passando da Casera Val di Collina e Casera Plotta (2 ore e 30 min).
Proprietà della Società Alpina Friulana (Sezione del CAI di Udine), gestito nella stagione estiva, quota 2120 m, 50 posti letto, tel. 0433779177.

Rifugio Lambertenghi-Romanin
Si trova un centinaio di metri a sud del Passo Volaia, è può servire per arrampicare sulla Torre Spinotti e sulla Torre Carla Maria, inoltre nelle vicinanze del rifugio vi è una palestra di roccia.
Dal Rifugio Tolazzi e si prosegue a piedi lungo la pista forestale, lasciando a destra la strada per il Rifugio Marinelli e risalendo il vallone verso Passo Volaia sino al rifugio (1 ora e 30 min).
Proprietà del Comune di Forni Avoltri, gestito nella stagione estiva, quota 1970 m, 96 posti letto, tel. 043372017.

Rifugio Sorgenti del Piave
Raggiungibile in auto dalla rotabile della Val Sesis, utile per le salite alle Torri del Peralba. Privato, gestito nella stagione estiva, quota 1830 m, 14 posti letto, tel. 0435469389

Rifugio Pier Fortunato Calvi
Nel vallone compreso fra il Monte Peralba e il Monte Cjadenis è ubicato il Rifugio Pier Fortunato Calvi. É una ottima base d’appoggio per le salite di tutto il gruppo del Peralba e di molte del gruppo dell’Avanza e delle Crete Cacciatori in particolare. Palestra di roccia nelle vicinanze. Dall’ampio parcheggio alla testata della Val Sesis, per strada sterrata e sentiero (segnavia n.132) si raggiunge in 1 ora il rifugio. Proprietà del CAI di Sappada, gestito nella stagione estiva, quota 2164 m, 50 posti letto, tel. 0435469232.

Guida
Alpi Carniche: arrampicate classiche e moderne

Salite scelte dal IV al 7a
di Riccardo del Fabbro e Massimo Candolini
52 itinerari di arrampicata nelle Alpi Carniche Occidentali. (Coglians, Cjanevate, Peralba, Avanza, Terze, Clap, Siera, e Creta Forata) descritti in 190 pagine 12x17 cm con foto a colori e schizzi,abstract in tedesco. Prezzo 19.00 euro, disponibile nelle librerie del Triveneto o direttamente dall'autore.




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