Alaska: bella nuova via sul Citadel nel massiccio Kichatna
L’esperto trio ha raggiunto la base della montagna con l’aerotaxi il 4 aprile, con l’intento di ripetere Supa Dupa Couloir, la via aperta nel 2003 da Mike 'Twid' Turner, Stu McAleese e Olly Sanders. Gli inglesi però avevano anche spiegato che subito a sinistra c’era un’altra possibile linea e al loro arrivo Erdmann, Roskelley e Szilas si sono subito resi conto che il couloir sembrava in condizioni ideali.
Senza perdere tempo i tre sono partiti poco dopo la mezzanotte (quindi meno di 12 ore dopo essere atterrati sul ghiacciaio), e hanno iniziato a salire la ripida goulotte, affrontando neve e ghiaccio con difficoltà fino a AI5+ e M6+. Dopo un primo freddo bivacco – una stretta cengia scavata nel ghiaccio – i tre hanno continuato presto il giorno successivo per uscire dal canalone, salire oltre il colle e raggiungere la cresta sud. Questo tratto di bel granito è stato superato con difficile arrampicata in artificiale (A3) ed alcuni tratti con protezioni distanziati (5.10R). Subito sotto la cima i tre si sono fermati per un secondo bivacco e la mattina successiva l’hanno finalmente raggiunta per poi iniziare la discesa lungo la parete nord. Questa si è rivelata più difficile del previsto con corde bloccate, arrampicata in discesa molto esposta e persino una doppia da un spectre-hook soltanto…. Dopo aver affrontato il crepaccio terminale i tre sono rientrati sani e salvi al campo base, anche se con leggero congelamento alle dita, 70 ore dopo essere partiti.
Questo immediato successo sembrava prometteva bene per le restanti due settimane, ma come ci ha raccontato Szilas "subito dopo la nostra salita la temperatura è scesa di circa 15 gradi ed è diventato così freddo che non siamo riusciti ad asciugare i guanti, nemmeno quando non c’erano nuvole a mezzogiorno. La pompa del carburante del nostro fornello non funzionava a causa del freddo. Abbiamo anche indossato tutti i nostri vestiti mentre eravamo nei sacchi a pelo, ma continuavamo a tremare per tutta la notte quindi non abbiamo potuto fare altro che chiamare l'aereo ed andarcene. Il termometro segnava -30°C: si deve essere fortunati con le temperature quando si scala così presto in Alaska e siamo già stati molto fortunati durante la salita."
Szilas ha poi concluso "E' stata la prima volta per tutti noi nel Kichatna Range; ciascuno di noi ha fatto circa una dozzina di spedizioni in tutto il mondo, ma finora il Kichatnas è il posto più interessante che abbiamo mai visto. Soltanto una o due teams in questa regione in ogni stagione, per cui si tratta di un’esperienza nella vera wilderness."
Jess Roskelley è sponsorizzato da Adidas, Kristoffer Szilas è sponsorizzato da Millet.
www | |
www.kristofferszilas.com |