Lap dance e dry tooling nella Stubaital

Domenica 11 marzo 2007

E' sabato pomeriggio, stiamo viaggiando in direzione Austria alla disperata ricerca dell'ultimo ghiaccio di stagione. Mario ci ha suggerito un posto in una valle vicino a Innsbruck. Non abbiamo assolutamente la certezza di trovare delle cascate ma, ispirati da una nota pubblicità d'auto il cui motto dice pressapoco che non è importante la meta di un viaggio ma come ci si arrivi, è giusto che ci si adegui. Ghiaccio o no sarà comunque una bella esperienza, anche perché è bellissimo sapersi muovere bene su cascate ma è sicuramente più importante sapersi muovere nella vita...

Attraversiamo quindi la Svizzera percorrendo interamente la fantastica Engadina, giunti alla dogana austriaca ci facciamo dare due dritte circa la nostra meta ed è così che due ore dopo siamo seduti in un pub davanti a quattro birre! E' vero che ne abbiamo ordinate solo due ma la cameriera ci avverte che siamo in pieno “Happy Hour”! Intanto aumenta il nostro grado di loquacità (e non solo quello!) per cui chiediamo informazioni sulla fantomatica valle che dovremmo raggiungere domattina ma dai “lanzichenecchi” riceviamo poche notizie e confuse...

Tra una birra e l'altra però, gli sguardi e i sorrisini delle cameriere molto carine ci suggeriscono l'idea per un dopocena interessante... e per domani ci penseremo poi! Per nostra salvezza squilla il telefono di Ross: è Mario con le importanti notizie che cercavamo di estorcere in terra straniera. Evvai! Altre due birre!

Mario Sertori è uno dei più profondi conoscitori dei flussi glaciali dell'intero arco alpino oltre che scalatore sopraffino. Dalla sua grande esperienza guadagnata sul campo è nata anche la guida più completa ed esaustiva sulle cascate delle Alpi centrali. In questo periodo avaro di materia prima attingiamo a piene mani dalla sua conoscenza e lui, premuroso, accontenta sempre le nostre richieste, è un po' il nostro mentore... Modestia, generosità ed altruismo sono merce rara di questi tempi, Mario dimostra di possederne in dose massiccia. Un vero signore.

A bordo del furgone consumiamo una abbondante e veloce cena, abbondante perché abbiamo fame e veloce perché dobbiamo tornare al pub... ma qui l'amara delusione, le donzelle sono già impegnate. Pazienza, noi una valida alternativa la troviamo sempre, quindi attraversiamo la strada e andiamo a lustrarci gli occhi con le gattine del “Kratzbaum”, vere professioniste della lap dance! E così, qualche ora dopo suona la sveglia e si parte!

Giunti a destinazione ci accorgiamo che le cascate sono... "cascate". Beh, non ci resta che inventarci delle linee di dry-tooling con la corda dall'alto accorgendoci solo più tardi che ci stiamo divertendo come pazzi! Ci eravamo preparati guardando il dvd* di Mario che ogni volta ci carica e ci esalta ma questa volta forse era meglio “Toll Em All” di Bubu Bole... Comunque questa esperienza ci ha insegnato una volta di più che la salita non è quasi mai il fine ma il mezzo perché, ricordatevi, non è importante dove si debba andare ma, come dice il caro vecchio Jeremy Irons nella pubblicità: ”How you get there”...

*Mario l'inverno scorso, a proprie spese, ha percorso una sorta di “PLANET ICE TOUR” sulle cascate più famose dell'arco alpino, Pirenei, Canada, U.S.A. e Norvegia. CHAPEAU!!! Ne è nato un avvincente e spettacolare DVD.

Claudio Pozzi

vai alla scheda di Pinnisalm