Franco Nicolini, Guida Alpina
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Pilastro Pia: Cima Brenta Bassa, Dolomiti di Brenta. Franco Nicolini
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Franco Nicolini, Nicola Tadiello 28 agosto e 2 settembre 2022
Autore scheda
Franco Nicolini, Guida Alpina
Versante
NE
Lunghezza dislivello
220m
Quota
2809m
Difficoltà
6c

Percorso



Salita su roccia solida e ricca di appigli che si tiene sull’estremità della parete nord est di Cima Brenta Bassa in corrispondenza del pilastro verso lo spigolo che si propende verso la val Brenta. Si sfrutta un’ottima fessura della parete per superare il primo contrafforte. Le maggiori difficoltà sono in corrispondenza del 5° tiro all’attacco del secondo contrafforte della parete in corrispondenza di una placca compatta che presenta appigli piuttosto piccoli. La via è di stampo sportivo con protezioni a spit, chiodi e cordoni. Le soste sono state realizzate con spit collegati con catene e cordoni e ove possibile sfruttando clessidre
Accesso
Provenendo dal Rifugio Pedrotti si raggiunge con comodo sentiero Bocca Brenta (2552 m) e poi volgendosi verso la parete della Brenta Bassa (a sinistra rispetto alla bocca) si segue in piano, rispetto alla bocca, in direzione verso destra su una cengia ghiaiosa (fare attenzione a evitare caduta di materiale sul sentiero sottostante che proviene dal rifugio Brentei). In corrispondenza di una evidente fessura, prima dello spigolo è posizionato un ometto che indica l’attacco della via Itinerario
L1: seguire le rocce sulla sinistra della fessura si giunge ad un primo comodo pulpito dal quale è possibile raggiungere il primo chiodo. Procedere quindi lungo la fessura sulle rocce fino ad un passaggio strapiombante da rimontare direttamente e poi entrando in una cavità, successivamente spostarsi sulla sinistra (tratto protetto con spit). La sosta è posizionata sulla destra ed è realizzata con 2 spit collegati con catena (40 metri, 6b).

L2:
proseguire puntando inizialmente verso la fessura e il tetto giallo sovrastante e poi spostarsi sulla parete a sinistra sfruttando i numerosi appigli presenti per poi riportarsi a destra sulla fessura che va superata fino a incontrare la sosta (chiodo, spit collegati con cordone) eventualmente integrabile con friend di misura 2 (30 metri, 6a).

L3:
attaccare la paretina sulla destra della sosta sfruttando gli appigli presenti sulle rocce sporgenti sui quali è necessario rimontare con decisione (tratto protetto con spit). Seguendo la linea evidente sulla sinistra rimontare fino alla prima grande cengia della parete all’uscita della quale è posizionata la sosta (clessidre e cordone) (30 metri, 6a).

L4:
si tratta di un tiro di trasferimento lungo la cengia ghiaiosa che può essere fatto in conserva, puntando verso la parete in corrispondenza delle rocce compatte dove è posizionato un ometto di segnalazione della via (40 metri).

L5:
attaccare sulla sinistra un piccolo contrafforte e puntare con decisione verso lo spit posizionato sopra ad un piccolo pulpito. Riportarsi quindi verso destra seguendo una linea con appigli ridotti e movimenti delicati fino a raggiungere la sosta piuttosto aerea posizionata sotto un piccolo tetto giallo (2 spit con cordone) (40 metri, 6c).

L6:
proseguire lasciando sulla destra il piccolo tetto giallo e portandosi sulle rocce scure compatte sulla sinistra (chiodi e spit) fino a raggiungere una piccola e bassa cengia aerea che va percorsa sulla destra. La sosta è posiziona lungo la cengia nel punto in cui la stessa si apre e si allarga (spit, clessidra, cordone e moschettone) (30 metri, 5c).

L7:
spostarsi a destra verso lo spigolo della parete e cominciare a risalire lungo un piccolo diedro protetto con chiodo e poi puntare direttamente verso la placca compatta sovrastante che risulta leggermente strapiombante (spit). Proseguire per rocce verso destra spostandosi direttamente verso lo spigolo della parete fino ad incontrare un cordone. Successivamente risalire direttamente la fessura sovrastante a sinistra che risulta leggermente strapiombante ma con ottimi appigli fino a raggiungere una cengia dove è posizionato un vecchio spit di calata e da lì puntare direttamente alle rocce superiori che conducono alla spalla del pilastro dove è posizionata l’ultima sosta in corrispondenza di massi sovrastati da un evidente ometto (cordone su due clessidre) (35 metri, 5c) Materiale
Sono consigliati alcuni friend fino al 2° o nut per integrare le protezioni anche se le stesse risultano continue e presenti soprattutto nei punti più delicati.




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Primi salitori
Franco Nicolini, Nicola Tadiello 28 agosto e 2 settembre 2022
Autore scheda
Franco Nicolini, Guida Alpina
Versante
NE
Lunghezza dislivello
220m
Quota
2809m
Difficoltà
6c

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