Elisir di Giovinezza VII - Brenta Alta
Bellezza
Primi salitori
D. Sebastiani e V. Chini, 17 luglio 1988
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Nord Est
Lunghezza dislivello
550m
Difficoltà
7
Difficoltà obbligatoria
7
Bella salita che sale lo stretto settore di parete fra la via Gogna a destra e la via Trento a sinistra. Per una ripetizione sono necessarie circa 7 ore.
Accesso generale
La via di salita più comoda al Rifugio Pedrotti è da Pradel, raggiungibile in auto da Andalo oppure in telecabina da Molveno. Con segnavia 340 si passa per il Rifugio Croz dell'Altissimo, quindi per il Rifugio Selvata e la Valle dei Massodi per poi arrivare al Pedrotti (circa ore 3.30). Accesso
Dal Rifugio Pedrotti 2486 m si segue il sentiero Osvaldo Orsi (n° 303) sino ad arrivare in vista della parete. Qui si lascia il sentiero e, per ghiaie e roccette, si arriva ai piedi della parete. L’attacco è pochi metri a sinistra dello spigolo nord-nord-est (via Gogna) (1 ora circa); il primo tiro è in comune con la via “Detassis”. Discesa
Dalla cima si scende verso sud (versante Brenta Bassa) per un facile camino-canale, arrivando ad una grande cengia che si attraversa in diagonale, verso destra, fino ad un ripiano roccioso (ometti).Da qui ci si cala, in un camino, con una corda doppia da 50m fino ad una cengia. Scendere quindi per un ghiaione camminando in direzione della Bocca di Brenta fino ad un altro camino che si discende arrampicando. Raggiunta un’esile cengia, la si percorre fino ad arrivare alla Bocca di Brenta dalla quale, seguendo la ferrata, si ritorna al rifugio. Materiale
2 corde da 55m, 12 rinvii, chiodi, martello, nuts e friends.Dotazione alpinistica completa.
La via di salita più comoda al Rifugio Pedrotti è da Pradel, raggiungibile in auto da Andalo oppure in telecabina da Molveno. Con segnavia 340 si passa per il Rifugio Croz dell'Altissimo, quindi per il Rifugio Selvata e la Valle dei Massodi per poi arrivare al Pedrotti (circa ore 3.30). Accesso
Dal Rifugio Pedrotti 2486 m si segue il sentiero Osvaldo Orsi (n° 303) sino ad arrivare in vista della parete. Qui si lascia il sentiero e, per ghiaie e roccette, si arriva ai piedi della parete. L’attacco è pochi metri a sinistra dello spigolo nord-nord-est (via Gogna) (1 ora circa); il primo tiro è in comune con la via “Detassis”. Discesa
Dalla cima si scende verso sud (versante Brenta Bassa) per un facile camino-canale, arrivando ad una grande cengia che si attraversa in diagonale, verso destra, fino ad un ripiano roccioso (ometti).Da qui ci si cala, in un camino, con una corda doppia da 50m fino ad una cengia. Scendere quindi per un ghiaione camminando in direzione della Bocca di Brenta fino ad un altro camino che si discende arrampicando. Raggiunta un’esile cengia, la si percorre fino ad arrivare alla Bocca di Brenta dalla quale, seguendo la ferrata, si ritorna al rifugio. Materiale
2 corde da 55m, 12 rinvii, chiodi, martello, nuts e friends.Dotazione alpinistica completa.
Commenti
13/09/2004 walter andrighetto
bella via di un certo impegno, ben proteggibile, su roccia super;sul penultimo tiro (6+ entusiasmante) non fatevi ingannare dalla fessura soprastante, salite invece (come ben indicato dallo schizzo) la placca a sx. Fate attenzione ad alcuni chiodi non proprio affidabili. Buona salita
Bellezza
Primi salitori
D. Sebastiani e V. Chini, 17 luglio 1988
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Nord Est
Lunghezza dislivello
550m
Difficoltà
7
Difficoltà obbligatoria
7
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