Il Castello errante - Castel Presina, Monte Cimo
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Il Castello errante: Castel Presina, Val d’Adige (Lorenzo d'Addario, Nicola Tondini)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Lorenzo d’Addario, Nicola Tondini, apertura dal basso 2018. Prima rotpunkt dei singoli tiri il 20 e 21/04/2021
Autore scheda
Nicola Tondini, Guida Alpina
Versante
Est
Lunghezza dislivello
160m
Difficoltà
8a+ (7b+ obbl.), S3/S3+, I. (tecnica, chiodatura, ambiente)
Difficoltà obbligatoria
7b+
Castello Errante sulla Parete Rossa di Castel Presina è una via d'arrampicata particolarmente bella e difficile. Presenta un primo tiro (8a), ben chiodato con un boulder impegnativo. Un secondo tiro (7a+) lungo un diedro appena accennato, tecnico e con una chiodatura lunga. Un terzo tiro (6a+) facile di "trasferimento" verso destra per portarsi in una sezione di parete “bombata” sotto cui traversano in direzione opposta "Brivido Rosso" e "La Divina Commedia"; sono presenti solo 2 spit e 1 clessidra per non infastidire le due vie incrociate. Un quarto tiro (7b) con un bel runout finale. Un quinto tiro (8a+), che dopo un muro verticale molto tecnico supera in traverso un placca spettacolare. Su questo tiro l’obbligatorio arriva al 7b+: esigente ma non pericoloso. Infine un facile tiro di IV° per uscire nel bosco sommitale. Risulta al momento la via più impegnativo della parete di Castel Presina.
Accesso generale
Dall’uscita di Affi della A22 prendere per Verona. Superato il cavalcavia sopra l’autostrada, al primo incrocio prendere per Ferrara di M.B., Spiazzi. Andare sempre diritti fino ad un incrocio con Stop (qualche chilometro dopo la località Platano) dove si può andare solo a sinistra o a destra. Prendere a destra (indicazioni Ferrara di M.B., Spiazzi). La strada comincia ora a salire con qualche tornante e dopo 5-6 chilometri si arriva nei pressi di un incrocio dove compare una grossa scritta su cartellone giallo:” LA BAITA”. Girare a destra e seguire la strada che va in falso piano per circa 500m. Parcheggiare a sinistra in corrispondenza di un piccolo slargo, prima che la strada ricominci a scendere. Accesso
Scendere a piedi in direzione Val d’Adige per bosco anche fitto fino a raggiungere più in basso una stradina sterrata. (NOTA: l’accesso migliore è in corrispondenza del punto, in cui il margine sinistro della strada degrada e permette di entrare nel bosco). Raggiunta la stradina, seguirla in direzione Nord fino ad incontrare sulla destra un sentierino (segni o nastri bianchi e rossi) che scende in diagonale sempre verso Nord. Seguire il sentierino in discesa fino alla base della parete rossa. L’attacco è 5 metri a sinistra Baby Doc. Itinerario
Nota (1): la via è stata chiodata dal basso senza fare artificiale e senza fare alcun resting aggiuntivo su cliff tra le protezioni
Nota (2): fix = tasselli Climbing Technology inox da 10mm Discesa
In doppia lungo la via: 4 corde doppie (max 40m). Oppure molto più comodamente per bosco e sentiero. Materiale
8 rinvii
Dall’uscita di Affi della A22 prendere per Verona. Superato il cavalcavia sopra l’autostrada, al primo incrocio prendere per Ferrara di M.B., Spiazzi. Andare sempre diritti fino ad un incrocio con Stop (qualche chilometro dopo la località Platano) dove si può andare solo a sinistra o a destra. Prendere a destra (indicazioni Ferrara di M.B., Spiazzi). La strada comincia ora a salire con qualche tornante e dopo 5-6 chilometri si arriva nei pressi di un incrocio dove compare una grossa scritta su cartellone giallo:” LA BAITA”. Girare a destra e seguire la strada che va in falso piano per circa 500m. Parcheggiare a sinistra in corrispondenza di un piccolo slargo, prima che la strada ricominci a scendere. Accesso
Scendere a piedi in direzione Val d’Adige per bosco anche fitto fino a raggiungere più in basso una stradina sterrata. (NOTA: l’accesso migliore è in corrispondenza del punto, in cui il margine sinistro della strada degrada e permette di entrare nel bosco). Raggiunta la stradina, seguirla in direzione Nord fino ad incontrare sulla destra un sentierino (segni o nastri bianchi e rossi) che scende in diagonale sempre verso Nord. Seguire il sentierino in discesa fino alla base della parete rossa. L’attacco è 5 metri a sinistra Baby Doc. Itinerario
Dettaglio tiri lunghezza – difficoltà |
Materiale lasciato sul tiro |
Materiale lasciato in sosta |
Note |
||
1° tiro |
30m |
8a |
8 fix |
2 fix con anello |
Boulder impegnativo, prima parte S2, poi S3 |
2° tiro |
35m |
7a+ |
7 fix |
2 fix con anello |
Tiro tecnico. S3+ |
3° tiro |
25m |
6a+ |
3 fix + 1 clessidra |
2 fix con anello |
|
4° tiro |
25m |
7b |
5 fix |
2 fix con anello |
Tiro di continuità con runout finale S3+ |
5° tiro |
30m |
8a+ |
8 fix |
2 fix con anello |
Muro e placca spettacolare S3 |
6° tiro |
15m |
4a |
3 fix |
2 fix con anello |
|
Nota (1): la via è stata chiodata dal basso senza fare artificiale e senza fare alcun resting aggiuntivo su cliff tra le protezioni
Nota (2): fix = tasselli Climbing Technology inox da 10mm Discesa
In doppia lungo la via: 4 corde doppie (max 40m). Oppure molto più comodamente per bosco e sentiero. Materiale
8 rinvii
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Bellezza
Primi salitori
Lorenzo d’Addario, Nicola Tondini, apertura dal basso 2018. Prima rotpunkt dei singoli tiri il 20 e 21/04/2021
Autore scheda
Nicola Tondini, Guida Alpina
Versante
Est
Lunghezza dislivello
160m
Difficoltà
8a+ (7b+ obbl.), S3/S3+, I. (tecnica, chiodatura, ambiente)
Difficoltà obbligatoria
7b+
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