No ai mezzi a motore sui sentieri in Umbria, il CAI appoggia la manifestazione di Perugia

A Perugia sabato 3 febbraio una protesta contro la legge regionale approvato lo scorso dicembre, che permette la libera circolazione sulla rete sentieristica, se non in presenza di specifici cartelli di divieto.
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Il Club alpino italiano esprime la sua contrarietà alla nuova norma regionale dell'Umbria permette la libera circolazione sulla rete sentieristica in Umbria, se non in presenza di specifici cartelli di divieto
CAI

"Domani, insieme alle persone e alle realtà che parteciperanno a questo importante evento per l’Umbria, ci saranno, in segno di vicinanza anche i 346mila soci del Club alpino italiano, per sottolineare l'assurdità e l'anacronismo di una decisione che, ne siamo convinti, si possa e debba essere rivista".

Con queste parole il Presidente generale Antonio Montani sottolinea l'appoggio del Cai centrale alla manifestazione in programma domani alle 11 a Perugia, davanti a Palazzo Donini, sede della Regione Umbria (Corso Vannucci 96), per dire "No" ai mezzi a motore sui sentieri.

Sono attesi centinaia di iscritti a 24 associazioni umbre escursionistiche e ambientaliste (tra cui il Cai Umbria) che, "con zaini in spalla e scarponi ai piedi", manifesteranno la propria contrarietà all’emendamento alla legge regionale che consentirà di fatto la libera circolazione ai veicoli a motore sui sentieri.

L’iniziativa, come spiega il presidente del Cai Umbria Gian Luca Angeli, è stata promossa dalle associazioni "per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sulla questione. Vogliamo inoltre - aggiunge – sollecitare una risposta chiara alle richieste che abbiamo avanzato ai vertici regionali, anche a nome delle altre associazioni umbre, nell’incontro svoltosi lo scorso 11 gennaio e che, ad oggi, non hanno ancora ottenuto alcun esito".

Alla riunione erano presenti, per la Regione, la presidente Donatella Tesei, l’assessore Roberto Morroni e il Capo di gabinetto Federico Ricci, mentre, per il Cai Umbria, il presidente Gian Luca Angeli, la segretaria Maria Luisa Spantini e il presidente della Sezione di Gualdo Tadino Franco Palazzoni.

L’emendamento in questione è stato inserito nei disegni di legge relativi al bilancio della Regione Umbria, approvato il 20 dicembre scorso. Tale atto avrà come conseguenza la l ibera circolazione dei veicoli a motore sulla ricca rete dei sentieri escursionistici umbri, sulle mulattiere, i viali parafuoco e le piste di esbosco e di servizio a boschi e pascoli.

Tale modifica della legge, evidenziano i promotori della protesta, "rischia di colpire duramente e impoverire quel grande patrimonio naturalistico, storico e ambientale dell’ambiente montano umbro, che costituisce anche un grande valore aggiunto turistico".

Oltre al Cai alla manifestazione di domani hanno aderito: Agesci, Aigae, All Mountain Foligno, Collegio Regionale Guide Cicloescursionismo, Csen, Epic, Fai, Fiab Perugia, Fie, Fugs (Speleologia), Gusta Trevi, Italia Nostra, La Rampicorno, Lagap, Legambiente, Natura Avventura, Natural Slow Life, Orme-Camminare Liberi, Pale Guerro Hero, Pedale Spellano, Sentieri Partigiani Terni, Subasio, Umbria Green Holidays, WWF.




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