Trofeo Kima 2024, sabato la Grande Corsa sul Sentiero Roma della Val Masino

Sabato 24 agosto andrà in scena la 22° edizione del Trofeo Kima, la gara di skyrunning lungo il Sentiero Roma spora la Val Masino (Sondrio). 52 chilometri con 8.400 m di dislivello totale.
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Sabato 24 agosto andrà in scena la 22° edizione del Trofeo Kima, la gara di skyrunning lungo il Sentiero Roma spora la Val Masino (Sondrio). 52 chilometri con 8.400 m di dislivello totale.
Maurizio Torri

Il gotha dello skyrunning mondiale e tutto il popolo delle corse a fil di cielo saranno questo fine settimana in Valmasino per il Trofeo Kima, prima tappa italiana della Merrell Skyrunner World Series. Oltre ai 400 galacticos accreditati alla Grande Corsa sul Sentiero Roma (52 km, 4200 m d+), da non perdere la Kima Extreme Skyrace (27,5 km, 1890 m d+), il Kima Trail (14 km) e il Mini Kima (6 km). Numeri alla mano, i concorrenti sono oltre 700, provenienti da 33 differenti paesi.

Viste le incoraggianti previsioni meteo, il comitato organizzatore ha sciolto le riserve: sabato si correrà la 22ª edizione del Trofeo Kima. Confermata anche la sua sorella minore, che ricalca le fasi finali della Grande Corsa sul Sentiero Roma, e i due eventi trail non federali da 14 e 6 km. Il programma prevede il briefing obbligatorio per Kima e Sky nel pomeriggio di venerdì. Novità 2024: l’introduzione del casco per motivi di sicurezza nella parte in quota che va dal Rifugio Ponti alla Gianetti.

Sabato la scaletta è decisamente intensa con ben quattro partenze, una dopo l’altra. A dare fuoco alle polveri saranno i circa 400 atleti accreditati al Trofeo Kima (partenza prevista da Filorera alle ore 6:30); a seguire sarà la volta della Kima Extreme Skyrace (partenza ore 7:30). Alle 9:00 scatterà il Kima Trail, mentre 15 minuti più tardi sarà il turno della Mini da 6 km.

TROFEO KIMA
Per i corridori del cielo, il Trofeo Kima è mito, tradizione, leggenda. Non è una semplice gara, ma "la gara": un evento biennale che da 30 anni ha stregato e fatto sognare intere generazioni di skyrunner. Nonostante un’attenta selezione, che valuta sia le performance che l’esperienza alpinistica degli atleti, i pettorali sono andati esauriti in due ore e la lista d’attesa è lunghissima. Sabato mattina, "all’università dello skyrunning", sono accreditati quasi 400 atleti provenienti da 33 differenti nazioni.

LA PROVA
52 tecnicissimi chilometri con 4.800 m di dislivello totale, passando per sette valichi alpini, tutti sopra i 2500 m (quota massima: Passo Cameraccio 2.950 m).

Entrare nella storia non è però cosa da poco: basti pensare che i record sul tracciato originale (50 km con un dislivello positivo di 3800 m) sono rimasti imbattuti (Marco Gatta 5h49'10" e Gloriana Pellissier 7h48'27"). Dopo gli ultimi ritocchi, che hanno reso la Grande Corsa sul Sentiero Roma ancora più lunga e impegnativa (52 km con 4200 m D+), i tempi da battere appartengono allo spagnolo Kilian Jornet (6h09'19") e all'americana Hillary Gerardi (7h30'38"). Un dato interessante che evidenzia come il livello femminile sia cresciuto in maniera esponenziale.

ALCUNI NOMI?
I favoriti dai pronostici sono tutti per lo scozzese Finlay Wild che, due anni fa, al suo esordio su questo tracciato, vinse sfiorando il record di Kilian Jornet. Attenzione però allo spagnolo Manuel Merillas, già sul podio del Kima anni fa, al dominatore delle ultime Grigne Skymarathon, il francese Luison Coiffet, all'americano Jack Kenzle e ai nostri William Boffelli e Daniel Antonioli.Gara vera anche al femminile con la super sfida tra l'americana Hillary Gerardi, già due volte vincitrice di questa gara e detentrice non solo del best time femminile sul Kima, ma anche della migliore performance cronometrica sul Sentiero Roma, e la messicana Karina Carsolio, la francese Elise Poncette, l'americana Kelly Wolf e le svedesi Johanna Åström e Henriette Albon. Outsider di lusso sarà Fabiola Conti, che ha scelto il Kima per un ritorno ufficiale alle gare che contano.

DA NON SOTTOVALUTARE LA SKY
Guai a chiamarla gara di contorno. La Skyrace, disegnata sulla parte finale del Kima, è estrema di nome e di fatto: prevede uno sviluppo di 27,5 km, 1890 m di dislivello positivo, con salita verso il rifugio Gianetti, passaggio al mitico Passo Barbacan (2570 mslm, GPM della gara) e discesa verso il rifugio Omio. Un piccolo assaggio del Trofeo Kima con la possibilità di mettersi alla prova nella parte finale della più leggendaria delle Ultra Skymarathon. Qui i tempi da battere sono quelli del 2022: Luca Del Pero (2h58'42") e Giulia Compagnoni (3h40'40").

NON FEDERALI, MA DAVVERO MOLTO BELLE
Anche per le due prove trail da 14 e 6 km, le iscrizioni sono ancora aperte sul sito della manifestazione. Per i ritardatari dell'ultimo minuto, sabato sarà possibile iscriversi in loco fino a un’ora prima della partenza. Con i loro percorsi, accessibile a tutti il primo e davvero spettacolare il secondo, queste due gare vedranno al via grandi campioni, semplici appassionati, diversamente abili e genitori con figli al seguito.

Per maggiori informazioni e programma dettagliato: www.trofeokima.org




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