7° Trofeo Kima, i risultati

Carlo Bellati vince il 7° Trofeo Kima in Val Masino, davanti a Meraldi e Bagini. Tra le donne, vincitrice Michela Benzoni davanti a Giovanna Cavalli
VAL MASINO (SO), 26 agosto 2001 La grande corsa sul sentiero Roma comincia e finisce a Filorera. Al via 170 uomini e 4 donne, pochine, ma comprensibile. Il Trofeo Kima (maratona d’altura di 48 chilometri e 203 metri) è una gara che ti schianta solo a pensarci. «Quattro al via è triste» dice Morena Paieri, vincitrice del Kima dal ’96 al ’99 «bisogna fare più promozione nel settore femminile».

I maratoneti cominciano a correre alle ore 7.15; le donne sono partite alle 6.45. Chi vale arriva. Chi ha gambe, testa o fiato deboli si ferma e scende a valle. Del coraggio non parlo proprio, quello non manca, altrimenti non ci si presenta nemmeno. Gli atleti si infilano nella Valle di Predarossa e si arrampicano sulla Bocchetta Roma (2894 metri): il primo passo (troveranno la neve), il primo cancelletto orario dopo 15,5 km di gara.

Alla Bocchetta Roma transitano per primi Fabio Meraldi e Bruno Brunod (skyrunner di Valfurva il primo, valdostano il secondo) tallonati da Carlo Bellati e Giovanni Gianola (due “incursori” di Premana). I quattro atleti corrono verso il Cameraccio – il successivo colle e tetto del Kima (2950 m) – il più velocemente possibile. Quanto velocemente? Otto-nove chilometri all’ora. Stupefacente. E poi? Su e giù per il passo Val Torrone, passo Averta, passo Qualido. Al Qualido il distacco tra le due coppie arriva a 6 minuti. Ma il sole picchia e la temperatura sale. Lo zero termico schizza oltre i 4000 metri e molti maratoneti fondono. Gianola è il primo dei quattro a rompere. Anche Brunod perde contatto, finirà quarto.

In Valle del Ferro, poco prima della salita al Camerozzo (il sesto passo), Meraldi cade. «Mi sono rialzato subito, senza alcun fastidio» spiegherà Fabio Meraldi all’arrivo «poi lo zigomo si è svegliato e ho capito che mi stava cambiando i connotati». Salendo al Barbacan (2570 m) – l’ultimo ostacolo prima della lunga discesa che porta agli 850 metri di Filorera – Fabio Meraldi, con le gambe scorticate e uno zigomo gonfio, sente sul collo il fiato di Carlo Bellati. Sul sentiero roccioso e scosceso che porta al rifugio Omnio Meraldi (36 anni), dopo aver guidato la corsa per 38 km, cede il passo a Bellati (27 anni). Ora Bellati lascia che sia il terreno a occuparsi delle sue gambe, ma siccome Titta Lizzoli (l’allenatore) «si era raccomandato di usare la testa» si sforza di non scivolare su niente e, con una falcata tanto lunga quanto può spingerla un cuore ancora in ordine, vola sull’ultimo tratto del sentiero Roma.

L’ ”incursore” di Premana plana sui Bagni del Masino. Supera le Terme – colosso di pietra costruito tra mastodontiche pareti di ghiandone –, passa S. Martino e arriva al traguardo di Filorera in poco più di 6 ore precedendo di 2 minuti lo sfortunato Meraldi.
Molto emozionante è stata pure la corsa di Gian Marco Bagini. In discesa, quando gli altri appassiscono, il tenace Bagini fiorisce e comincia la rimonta. Concluderà la gara al terzo posto arrivando a Filorera 15 minuti dopo Bellati e 5 prima di Brunod. Tanto di cappello invece a Antonio Gianola (classe 1929), decano del Kima, oggi giunto con 10 minuti di troppo al cancello orario del rifugio Allievi. «Ho fatto solo metà Kima – ha detto il giovanotto di 72 anni –, vuol dire che l’anno prossimo mi allenerò meglio per arrivare in fondo».

Michela Benzoni ha vinto la maratona femminile in 8 ore e 18 minuti.

Per chiudere
, una sbirciatina al montepremi. Carlo Bellati vincendo il Kima ha intascato 4.500.000 di lire (2324,06 euro, -127 giorni all’euro); non ditemi che è diventato ricco. Dividete la vincita per i chilometri corsi e vi accorgerete che il lecchese di Premana ha guadagnato 93.355 lire (48,21 euro) al chilometro o, se preferite, 1.233 lire (0,64 euro) per metro salito.

di Luca Ferrario


Tofeo Kima 2000: news PlanetMountain







Trofeo Kima 2000. Brunod arriva al passo Barbacan. (arch. Luca Ferrario)



Classifica 7° Trofeo Kima
(26 agosto 2001)

Maschile
1° Carlo Bellati
2° Mabio Meraldi
3° Gian Marco Bagini
4° Bruno Brunod
5° Venanzio Compagnoni

Femminile
1° Michela Benzoni
2° Giovanna Cavalli



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