Scialpinismo in Lagorai
Alessandro Beber presenta Cima d'Asta, Cima Nassere, Cime di Bragarolo e Sasso Rosso, quattro itinerari di scialpinismo nel massiccio del Lagorai, Alpi Orientali.
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Cime di Bragarolo - Risalendo la forra di Ceremana
Alessandro Beber
Il massiccio di Lagorai - Cima d’Asta costituisce una terra d’elezione per l’attività scialpinistica: poche altre zone nelle Alpi Orientali offrono una gamma così ampia di possibilità su un’area così ristretta. La particolare conformazione geomorfologica permette infatti di raggiungere con gli sci ai piedi quasi il 90% delle cime, con itinerari di ogni lunghezza e difficoltà.
Come sempre però, è l’anima di un luogo a renderlo speciale, e questa è più difficile da descrivere: sarà la potenza di una natura non ancora “addomesticata”, o i segni di una secolare e rispettosa presenza umana, ma ci si rende presto conto di essere in uno spazio dove entrare in punta di piedi...
La tipologia di itinerari presentati in questa piccola raccolta rispecchia la volontà di “immergersi” totalmente nell’atmosfera magica di queste montagne, scoprendo passo dopo passo nuovi scenari dai quali lasciarsi stupire ed emozionare.
Lagorai - inquadramento Geografico
La lunga catena montuosa (50 km circa) che rientra comunemente sotto il nome di Lagorai è in realtà composta da svariati sottogruppi (Monti di Palù, Massa del Monte Croce, Folga-Scanaiol...). In particolare il massiccio di Cima d’Asta (con i sottogruppi delle Cime di Rava e Cime di Tolvà) costituisce una formazione geologica a sé stante, ma vista la contiguità orografica viene spesso trattato come un tutt'uno con il Lagorai. Per gli scopi del mio libro si è preferito comunque suddividere gli itinerari secondo le diverse vallate di accesso, ovvero Val di Fiemme, Primiero e Vanoi, Conca del Tesino, Valsugana, Val dei Mocheni e Altopiano di Pinè.
L'autore
Alessandro Beber nasce nel 1986 a Trento. E' Guida Alpina dal 2008 e laureato in Geografia dei Processi Territoriali presso l’ateneo di Padova. Nonostante la giovane età vanta un’attività alpinistica di rilievo, che spazia dalla ripetizione e apertura di difficili itinerari su roccia in Dolomiti, all’arrampicata su ghiaccio, allo sci ripido... Nelle ultime stagioni ha allargato il suo approccio a 360° all’universo montagna anche fuori dall’Europa, viaggiando in Mali, Algeria, Canada, Groenlandia. Un ringraziamento particolare agli amici Francesco Gubert e Pietro Fontanari, e a Scarpa per il materiale fornito
Come sempre però, è l’anima di un luogo a renderlo speciale, e questa è più difficile da descrivere: sarà la potenza di una natura non ancora “addomesticata”, o i segni di una secolare e rispettosa presenza umana, ma ci si rende presto conto di essere in uno spazio dove entrare in punta di piedi...
La tipologia di itinerari presentati in questa piccola raccolta rispecchia la volontà di “immergersi” totalmente nell’atmosfera magica di queste montagne, scoprendo passo dopo passo nuovi scenari dai quali lasciarsi stupire ed emozionare.
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Lagorai - inquadramento Geografico
La lunga catena montuosa (50 km circa) che rientra comunemente sotto il nome di Lagorai è in realtà composta da svariati sottogruppi (Monti di Palù, Massa del Monte Croce, Folga-Scanaiol...). In particolare il massiccio di Cima d’Asta (con i sottogruppi delle Cime di Rava e Cime di Tolvà) costituisce una formazione geologica a sé stante, ma vista la contiguità orografica viene spesso trattato come un tutt'uno con il Lagorai. Per gli scopi del mio libro si è preferito comunque suddividere gli itinerari secondo le diverse vallate di accesso, ovvero Val di Fiemme, Primiero e Vanoi, Conca del Tesino, Valsugana, Val dei Mocheni e Altopiano di Pinè.
L'autore
Alessandro Beber nasce nel 1986 a Trento. E' Guida Alpina dal 2008 e laureato in Geografia dei Processi Territoriali presso l’ateneo di Padova. Nonostante la giovane età vanta un’attività alpinistica di rilievo, che spazia dalla ripetizione e apertura di difficili itinerari su roccia in Dolomiti, all’arrampicata su ghiaccio, allo sci ripido... Nelle ultime stagioni ha allargato il suo approccio a 360° all’universo montagna anche fuori dall’Europa, viaggiando in Mali, Algeria, Canada, Groenlandia. Un ringraziamento particolare agli amici Francesco Gubert e Pietro Fontanari, e a Scarpa per il materiale fornito
Note:
Planetmountain | |
Itinerari di scialpinismo | |
www | |
www.alessandrobeber.com |
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