Scialpinismo in Dolomiti: discese inedite e fuori dalle solite rotte

Cristina Bacci e Angelo Zangrando presentano una serie di itinerari con gli sci nelle Dolomiti che, con buona probabilità, sono delle prime scialpinistiche. In ogni caso sono delle proposte interessanti fuori della solite rotte.
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Dolomiti scialpinismo: in discesa lungo il Canale Adelina, gruppo del Monte Piana
Cristina Bacci, Angelo Zangrando

Durante gli ultimi inverni Cristina Bacci e Angelo Zangrando hanno compiuto una serie di discese con gli sci nelle Dolomiti Orientali che, stando al loro minuzioso lavoro di ricerca, sono da collocarsi come prime. Di seguito pubblichiamo la documentazione delle discese effettuate che - al di là dell'essere delle "prime" oppure no - ci sembrano delle proposte estremamente interessanti da prendere in considerazione se si vuole fare dello sci alpinismo al di fuori delle solite discese.


Gruppo della Croda Rossa d'Ampezzo
Sottogruppo delle Punte Riodalato (Dolomiti di Braies)
Canali Gemelli (Simone e Andrea)


Prima discesa documentata con gli sci del canalone nord-ovest che si origina dalla sella a quota 2350 m circa tra le quote 2395 e 2432 delle Punte Riodalato: Canale Simone

Cristina Bacci e Angelo Zangrando 13/3/2016
Dal Lago di Braies si segue il sentiero 19 (battuto dalle motoslitte fino a Malga Foresta) fino alla località Alte Kaser (piccola baita). Da qui si imbocca la valle dei larici (sent. 25) fino a quota 1830 m circa.
Si comincia a salire in direzione sud-est, all’inizio su vasto pendio, puntando al secondo canale a destra della Punta Princiale Riodalato. Man mano che si sale la pendenza aumenta. Entrati nel canale vero e proprio, lo si risale fino a una piccola elevazione subito a destra della stretta e scomoda forcellina da cui il suddetto si origina.
Caratteristiche tecniche della discesa
Sviluppo:
circa 400 m
Dislivello: 200 m
Pendenza: circa 40° la parte alta, poi 35°
Valutazione: OSA

Prima discesa documentata con gli sci del canale nord-ovest che si origina dalla sella a quota 2400 m circa tra il Sasso di Mezzo e il Sasso della Forcella, cime minori delle Punte Riodalato: Canale Andrea
Cristina Bacci e Angelo Zangrando 16/1/2018
Dal Lago di Braies si segue il sentiero 19 e, passando per Malga Foresta, si raggiuge la località Alte Kaser (caratteristica baita). Da qui si imbocca la Valle dei Larici (sent. 25) fino a quota 1900 m circa e si prosegue addentrandosi nella Val da Vistis fino a quota 2100 m circa.
Il canale si presenta bipartito nella parte bassa da uno sperone roccioso, giunti alla base del quale è preferibile risalire il ramo di destra (verso est), perché più largo e regolare, fino alla sommità dello stesso. Si prosegue quindi verso l’evidente forcella. In discesa si ripercorre l’itinerario di salita fino alla biforcazione, dove è consigliabile proseguire nell’affascinante ramo di destra, orientato a nord-ovest, dove è più facile trovare bella neve. Dopo una strettoia, si esce sugli ampi pendii che riconducono in Val dei Larici.
Caratteristiche tecniche della discesa
Sviluppo:
circa 450 m
Dislivello: 250 m
Pendenza: circa 40° con qualche tratto più ripido
Valutazione: OSA

Gruppo del Monte Piana
Prima discesa documentata con gli sci del canale nord-ovest che si origina dalla sella a quota 1950 m tra il Monte Piano (2305 m) e la spalla nord quotata 1987 m: Canale Adelina
Dalla località Landro, dove il canale è ben visibile, ci si dirige verso la partenza del Sentiero dei Pionieri (traccia di solito battuta).
Attraversato un ponticello, si sale il conoide che si origina dal canale stesso. Più su si entra nel canale e lo si risale fino in forcella, incontrando, circa a metà una breve strozzatura, superabile sci ai piedi solo con abbondante innevamento. Si scende per lo stesso itinerario. A seconda delle condizioni della neve, è possibile superare la strozzatura con un salto.
Caratteristiche tecniche
Sviluppo:
circa 700 m
Dislivello: 500 m
Pendenza: circa 40°
Valutazione: OSA

Gruppo del Picco di Vallandro
Prima discesa documentata con gli sci del canale nord che si origina dalla sella tra il Castello di Glanvell a quota 2500 m circa e alcune punte quotate 2511 m: Canale del Castello di Glanvell
Dalla partenza degli impianti di risalita dei Bagni di Braies Vecchia, si segue la strada forestale n. 14, sempre battuta. La strada termina ai piedi della grande frana (ben visibile dai Bagni) che scende dalle pendici nord del Picco di Vallandro. Si risale il conoide verso sud. Lasciata sulla sinistra la sella a sud della Punta Serla, si prosegue in direzione del canale, ora molto evidente. Lo si risale tutto fino alla sella, superando, verso la fine, un breve tratto molto ripido (50°). Si scende per lo stesso itinerario. Con buon innevamento, si può superare il tratto più ripido sci ai piedi.
Caratteristiche tecniche
Sviluppo:
circa 500 m
Dislivello: 300 m
Pendenza: 40° 45° con un breve tratto a 50°
Valutazione: OSA

Prima discesa documentata con gli sci del canalone nord-ovest che si origina dalla Forcella Alta, a sud della Gran Pala: Canalone Marino Dall'Oglio
Dalla centrale elettrica vicino al cimitero di guerra “Monte Piana” in Val di Landro, si percorre il tracciato del sentiero n. 33 (non sempre agevole) fino a raggiungere gli ampi pendii del Flodige Wiesen, da dove il canalone non è ancora visibile. Si sale in direzione sud-ovest verso la Gran Piramide, fino a raggiungere un’alta parete rocciosa che ha sulla sinistra un canale. Si trascura lo stesso e si devia a destra lungo un profondo scavo che si trova proprio alla base della parete suddetta. Si risale lo stesso con un andamento a mezzaluna fino ad accedere al canalone (ora evidente). Si prosegue verso sud, su pendenza crescente, fino a raggiungere la Forcella Alta a 2570 m circa. Si scende per lo stesso itinerario.
Caratteristiche tecniche
Sviluppo:
circa 1000 m
Dislivello: 550 m
Pendenza: 45° in alto, poi 40°
Valutazione: OSA


Gruppo dei Cadini di Misurina (Dolomiti di Auronzo)
Direttissima Cianpedele
Cristina Bacci e Angelo Zangrando 20/3/2018
Prima discesa documentata con gli sci del canale sud che si origina dalla forcella a quota 2300 m circa, tra la cima e l'anticima delle Cianpedele.
Dal Lago d'Antorno, si sale verso il rifugio Auronzo, seguendo la strada battuta dalle motoslitte. Dall'ultimo tornante prima del rifugio, si devia a destra per facili pendii fin sull'ampia sommità delle Cianpedele. Ci si abbassa per una decina di metri sul versante nord, fino a individuare, in basso a desra, uno stretto forcellino tra la sommità e la cima principale delle Cianpedele. Facendo attenzione alle enormi cornici, spesso presenti (quasi sempre è indispensabile l'uso della corda), ci si cala sul forcellino (50°). Da questo si scende tutto il canalone sud, in ambiente selvaggio e di straordinaria bellezza, che nulla ha più a che fare con il viavai di motoslitte del "vicino" rifugio Auronzo. Giunti in Val de le Cianpedele, si può scendere verso la Val Marzon (Auronzo). Oppure si rimettono le pelli e si sale a Forcella Rinbianco per poi scendere facilmente al punto di partenza.
Caratteristiche tecniche della discesa
Sviluppo: circa 700 m
Dislivello: circa 500 m
Larghezza: 4/5 m nei primi 400 m, poi si allarga
Pendenza: Ingresso molto ripido (50°). Canale a 40° con frequenti tratti a 45°
Valutazione: OSA
Necessaria attrezzatura alpinistica

Link: cristinabacci.blogspot.it




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