Monte Bianco freeride: Vallée Blanche e Glacier Rond
|
PRENDI ANCHE QUESTO CON TE
Nella scelta ormai disponibile tra infiniti tipi di scarponi, sci e accessori forse è il caso di prendere con sé anche un po’ di sana vecchia paura.
Non occupa molto spazio e si può comprimere fin quasi a scomparire. È una delle poche cose che non sono cambiate e anche nel freeride conserva inalterata nel tempo tutta la sua utilità.
Ciascuno potrà scegliere come trasportarla e dove metterla. Personalmente la metterei tra le cose importanti.
Spesso non è facile da maneggiare. Con le sue varianti in tono minore, il timore e il rispetto, tende a rovinare le giornate più belle, quelle con tanta neve fresca.
Trovare il punto di incontro tra la serenità che ci vuole per godere appieno di un bel pendio stracarico di neve e il grado di paura necessario per farlo in sicurezza non è immediato come, ad esempio, comprare l’attrezzatura.
Ci vuole esperienza. E l’esperienza, parafrasando, se non ce l’hai non te la puoi dare. Bisogna lavorarci. Però saperlo è già molto.
Giorgio, grande amico, queste cose le sa meglio di chiunque altro e ha chiesto a me di temperare la promessa di luce, movimento, neve fresca e gioia che è il vero messaggio di questa guida.
Le informazioni, tante, e le foto, bellissime, possono manipolare fino a spegnere ogni timore: leggi e vuoi partire. Essere lì.
Il Monte Bianco ne esce irresistibile. Ma non sempre tutto è come sembra.
Se decidi di andare, prendi anche questo con te.
Stefano De Benedetti
Courmayeur, autunno 2013
www | |
www.ideamontagna.it |