Christophe Henry e Juan Señoret perdono la vita sul Volcán Puntiagudo in Cile
Viene dal Cile la triste notizia che l'alpinista cileno Juan Señoret e il francese Christophe Tof Henry sono deceduti mentre sciavano il vulcano Puntiagudo nelle Ande Cilene. Non ci sono dettagli precisi, però stando alle prime notizie i due stavano scendendo il versante nord della montagna mercoledì mattina quando sono stati colpiti da una valanga. Un terzo alpinista è rimasto ferito ma è sopravvissuto. Entrambi erano dei punti di riferimento assoluto per l'alpinismo e lo sci estremo, e la notizia della loro morte ha scosso profondamente la comunità alpinistica.
Juan Señoret era una fortissima guida alpina, ampiamente conosciuta come uno degli alpinisti più talentuosi del suo paese. Si legava spesso a suo fratello Cristobel, e tra le varie salite spicca la loro nuova via sul Cerro Catedral (2168m) nel massiccio del Paine in Patagonia. Aperta ad inizio 2022, 'Dos Hermanos' è inserita nella big list dei Piolets d'Or di quest'anno. Descritta da chi lo conosceva come persona estremamente gentile e generosa, Juan Señoret lascia un vuoto che sarà difficile da colmare.
Christophe Henry era un fortissimo freerider con base a Chamonix. Considerato una delle autentiche ‘etoile' di questo sport, aveva lasciato le sue tracce - sempre velocissimi ed al limite del possibile - sui pendii più impervi del massiccio del Monte Bianco prima di esplorare le altre montagne del mondo. Nato nel 1984, sin da giovane si era fatto notare per le sue audaci discese, però oltre alla sua indiscussa bravura, "Tof" rappresentava soprattutto l'immagine della felicità di sciare. In funivia lui con il suo perenne sorriso c'era sempre, ed è indubbio che adesso quelle salite in quota non saranno più le stesse.
Henry e Señoret si conoscevano bene, erano legati dall’amore condiviso per la Patagonia e le montagne remote e autentiche. Nel settembre del 2019 i due avevano effettuato la prima discesa del Colmillo Del Diablo, una montagna che toglie il fiato per la sua bellezza e difficoltà. La loro Psyco Colmillo, descritta all'epoca da Henry come "veramente tecnica", testimonia la loro visione e bravura.