La Battaglia dei Semi, il nuovo libro di Giannandrea Mencini

Giannandrea Mencini, giornalista d’inchiesta e scrittore veneziano, molto vicino al mondo della montagna non tanto e non solo in quanto da decenni appassionato di arrampicata e di trail running, è noto ad un pubblico ormai vasto per altre due opere, pubblicate sempre con l’editore Kellermann, e dedicate alle cosiddette “mafie dei pascoli” e soprattutto con un libro apprezzatissimo e dal titolo quanto mai azzeccato di Bioavversità, dedicato all'espansione incontrollata delle monocolture nelle terre alte.
La nuova inchiesta dell’Autore veneziano è dedicata alle dinamiche oscure del sistema sementiero. Con dati alla mano, Mencini svela come il 63% del mercato delle sementi e il 75% di quello degli agrofarmaci siano monopolizzati da sole tre multinazionali, denunciando le gravi ripercussioni sociali, gli squilibri commerciali e la conseguente sottomissione di milioni di contadini e consumatori alle decisioni di pochi colossi.
Quello che l’Autore denuncia e descrive è un sistema che mette a repentaglio la sovranità alimentare dei Paesi e la biodiversità agricola. Mencini, comunque, come d’abitudine, non è personaggio da limitarsi alla mera denuncia e nel libro intraprende un viaggio avvincente attraverso l’Italia, soffermandosi in particolare su aree collinari e montane per andare alla scoperta di aziende agricole, di associazioni, di cooperative e di progetti che portano avanti un modello produttivo sostenibile, basato sul recupero di saperi antichi, sullo scambio di semi e sulla valorizzazione dei prodotti locali. Realtà rurali ricche di storia, che continuano a sostenere il sistema agroalimentare italiano, nonostante le mille difficoltà opposte dalla concorrenza spietata dell’agroindustria.
Il viaggio, scritto con penna leggera ma ferma e sempre precisa, accompagna il lettore assieme all’Autore in un percorso che parte dalla natia Venezia per alzarsi dapprima verso le colline del patrio Veneto e quindi spostarsi, progressivamente, sempre alternando ragionamenti su questioni locali a paragoni con situazioni più generali o simili anche lontane, verso la Val Bormida e le colline torinesi. Sempre con i semi e la loro filiera come fil rouge Mencini procede verso sud, arrivando a Roma e nel Lazio e da qui, spostatosi tra Abruzzo e Molise “terra dei grani antichi”, prima di concludere il suo cammino (solo per il momento) in Calabria, in un capitolo dal titolo altamente evocativo e calzante di “la Calabria della contadinanza necessaria”, che conclude un “cammino attraverso le terre alte, e non solo quelle, del nostro Paese, a scoprire un mondo rurale resiliente, libero di scegliere e capace di instaurare un diverso rapporto con il proprio territorio e la natura” che lascia peraltro l’amaro in bocca al lettore che si rende conto dopo duecento pagine di aver sempre più voglia di leggere libri tanto agili e piacevoli per stile di scrittura quanto evocativi e illuminanti dal punto di vista socio-culturale.
Giannandrea Mencini, storico dell’ambiente, giornalista e scrittore, ha pubblicato numerosi libri, saggi e articoli, dedicati ai problemi della salvaguardia di Venezia e delle aree montane. Nel 2013 ha ricevuto una menzione speciale alla terza edizione del Premio Internazionale Verde Ambiente con scritti su tematiche ambientali e di difesa del territorio. Nel 2021 con Pascoli di carta. Le mani sulla montagna, che indaga le gravi speculazioni presenti negli alpeggi italiani, è stato premiato a Leggimontagna, segnalato al Premio ITAS – Libro di Montagna e ha vinto il Premio Internazionale Città di Como 2022, sezione saggistica. Con Bioavversità. Il vizio delle monocolture nelle terre alte (2023), denuncia delle ricadute ambientali, sanitarie e sociali dell’agricoltura intensiva e dell’uso della chimica in Italia (con particolare focus sulle aree collinari e montane), ha ricevuto nel 2024 il Premio SAT – Società Alpinisti Tridentini nell’ambito del Trento Film Festival ed è stato nuovamente premiato a Leggimontagna, finalista al Premio Nazionale di Cultura Monte Caio e menzione speciale della Giuria al Premio Letterario Sergio Maldini, dedicato alla letteratura di viaggio.
Kellermann Editore, umano/troppo/umano, collana dedicata alle storie che unisce in stili e linguaggi inusuali saggistica e narrativa. I temi spaziano tra storia, ecologia e natura, arti, filosofia, biografie, viaggio.
ISBN: 978-88-6767-155-7
288 pagine, € 18,00