Alexander Megos e Perfecto Mundo, l'intervista dopo il 9b+ a Margalef

Intervista Alexander Megos dopo la prima libera di Perfecto Mundo, la via d’arrampicata sportiva liberata mercoledì 9 maggio 2018 a Margalef in Spagna per la quale il climber tedesco ha suggerito il grado altissimo di 9b+.
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Alexander Megos libera Perfecto Mundo 9b+ a Margalef, Spagna
Ken Etzel

Mercoledì 9 maggio Alexander Megos è venuto a capo di Perfecto Mundo, un vecchio progetto di Chris Sharma nella falesia di Margalef in Spagna che con l’altissimo grado di 9b+ si colloca come una delle vie più difficili al mondo e che, se confermato, lo pone ancora una volta tra i migliori climber al mondo. Soltanto due altri climber finora sono riusciti a padroneggiare queste difficoltà: Adam Ondra (che come tutti sanno ha anche salito un 9c) e Chris Sharma.

Per venirne a capo il 24enne climber tedesco ha provato la via insieme a due altri indiscussi assi dell’arrampicata sportiva, Chris Sharma e Stefano Ghisolfi. Il terzetto ha dato vita ad una "climbing session" ad alto livello che raramente si era vista. In precedenza Megos aveva salito due 9b pieni, First Round, First Minute a Margalef a fine 2015 e Fightclub in Canada nel 2016, alle quali bisogna anche aggiungere l’estrema Supernova in Frankenjura. Adesso dopo 15 giorni di tentativi è arrivata anche la prima libera di Perfecto Mundo e, contemporaneamente, un salto di qualità notevole. 15 giorni, da uno che ci aveva abituato al primo 9a a-vista mondiale e il 9a+ di Biographie a Ceüse in giornata, danno una prima indicazione di quanto sia paurosamente difficile questa linea nel settore Racó de la Finestra.

Alexander innanzitutto ci parli un attimo della storia di questa via?
Chris Sharma l'aveva spittata circa nove anni fa, nel settore molto strapiombante di Margalef che contiene una serie di altre vie davvero difficili. All’epoca l’aveva provata un po‘ e l’aveva anche quasi chiusa. Quando Adam Ondra ha iniziato a mostrare interesse per un suo altro progetto, Dura Dura ad Oliana, Chris ha spostato la sua attenzione e i due hanno iniziato a provare quella via insieme, dal momento che è più facile provare qualcosa al limite con qualcun altro. Entrambi hanno poi chiuso Dura Dura e anche se Chris voleva tornare a Perfecto Mundo, c’era sempre un motivo per cui non riusciva a tornare.

Sembra che l'interesse per questa via sia stata riacceso soltanto recentemente. Ad esempio, Stefano Ghisolfi, ha iniziato a provarla subito dopo aver chiuso La Capella a gennaio.
E’ da un po’ di anni che avevamo pensato a questa via; Stefano ed io qualche tempo fa avevamo parlato di provarla insieme. Quando lui l’ha tentata per due giorni a gennaio era semplicemente troppo freddo. Avevamo programmato di tentarla insieme questa primavera, ma quando lui è andato a Margalef a marzo io ero in viaggio negli USA. Sono arrivato qui il 15 aprile appositamente per questa via, e siccome lui aveva altri impegni è arrivato circa 10 giorni più tardi.

Hai detto che è più facile provare qualcosa di molto difficile insieme
Sì, naturalmente. È molto più motivante, dai davvero tutto, ti spingi a vicenda. Posso capire perché Chris abbia abbandonato il progetto anni fa, è davvero difficile provare qualcosa sempre da solo. Non è così bello come provare qualcosa con altri.

Tra di voi c'è competizione?
Non è una gara, ma come ho detto, sei semplicemente motivato a dare il tuo meglio. Ed è anche molto più divertente, mi sono divertito un sacco adesso con Chris e Stefano. E ovviamente sei anche più efficiente. Quando provi qualcosa che è al tuo limite assoluto e sei da solo, non sai mai veramente se la sequenza sia la migliore. Non sai le reali difficoltà di quello che stai provando. Lavorare la via con Chris e Stefano è stato grandioso, tutti abbiamo avuto difficoltà in diverse sezioni ed è stato bello vedere il perché e cercare di capire come migliorare.

Cosa rende questa via così difficile?
La sezione dura è lunga circa 20 metri. Strapiomba sui 45° ed è praticamente senza una presa buona. Dopo il terzo rinvio l’arrampicata diventa improvvisamente molto intensa. La via è composta di circa 60 movimenti, 50 dei quali sono su piccolissime prese, nessuna è buona. Direi che la prima sezione è circa 8c+, e porta a 2 prese leggermente migliori dove puoi scrollare le braccia e cercare di riposare. Poi arriva la sezione chiave, circa 12 movimenti intensi, seguiti dalla sezione finale che rimane difficile, su piccole prese, forse un 8b+ a sé stante.

Riesci a stimare quanto è difficile il passo chiave?
Hmm, non ci ho mai riflettuto veramente. 7C+ boulder circa. Forse non sembra particolarmente difficile, ma devi considerare che hai appena salito un 9a per arrivare a quel punto, senza un riposo decente.

Questo per quanto concerne "i numeri" della via. Ma com'è scalarla?
Super figo! Innanzitutto non ci sono prese molto dolorose, il che è piuttosto insolito per Margalef. E la via è molto completa, dopo il passaggio chiave raggiunge il bordo del tetto, molto fisico, dopo di che c'è una placca tecnica finale. A questo punto è quasi fatta, ma non del tutto ...

Hai salito il 9a a-vista con Estado Critico a Siurana, Action Direct in 2 ore, Biographie in giornata. Ci hai abituato a tempi strepitosi. Qui invece quanto tempo ti ci è voluto?
15 giorni. Suppongo che sia abbastanza per me. Durante le prime due settimane ho lavorato le sequenze e ho iniziato a provarla dall’inizio soltanto questa settimana. Facevo un massimo di quattro tentativi al giorno, di solito meno a causa del caldo e l’umidità, la mia pelle soffriva troppo. Mercoledì ho fatto un solo tentativo: quello giusto.

Quanto è durata la salita?
Penso circa due minuti per arrivare al riposo, e lì sono rimasto per 3, forse 5 minuti.

5 minuti al riposo?
Sì, in effetti è interessante. Quando ho iniziato a lavorare la via non riuscivo nemmeno a riposare lì. Raggiungevo quel punto e la ghisa non faceva cenno di andare via. Ma durante le due settimane di tentativi ho lentamente imparato come riposarmi lì.

E poi?
Poi arriva il passo chiave dal monodito alla pinza, se sbagli qualcosa è tutto finito in circa 50 secondi. Anche se ho tenuto quel movimento un paio di volte prima, mercoledì è stata la prima volta che sono riuscito a tenere anche i due movimenti successivi. Così sono arrivato al bordo e mi sono riposato un po', non è che volevo, ma non riuscivo a continuare senza prima riprendermi, le mie braccia erano troppo "piene". E quando finalmente ho superato il bordo ho preso tutto il tempo necessario per salire la placca, con calma.

Sappiamo che potrebbe sembrare una domanda stupida ma: eri al limite?
Per il fatto che avevo lavorato molto bene la via, che la conoscevo intimamente e che non sono al 100% in forma, direi di sì, ero davvero vicino al mio limite. Sono venuto a Margalef in seguito ad un infortunio al dito, prima avevo scalato un po’ negli USA e partecipato alla Coppa del Mondo Boulder in Svizzera. Quindi il mio allenamento prima di venire in Spagna non era così specifico come avrebbe potuto essere. So quindi che posso fare cose ancora più difficili. 15 giorni sono molti per i miei standard, ma so che se investo più tempo su una via, posso spingermi oltre.

Alex, stavi provando la via con Stefano e Chris. Cosa ci dici a proposito?
Chris è super motivato, Stefano anche è incredibilmente motivato, entrambi sono vicini a chiuderla. Entrambi sono in grado di farla. È solo una questione di tempo.

Finora hai fatto tre 9b. Per fare il 9b+, perché hai scelto di liberare una nuova via? Perché non ripetere un 9b+ esistente?
In un certo senso è più facile liberare un 9b+ che ripetere un 9b+. Se avessi voluto ripetere un 9b+, avrei avuto solo tre opzioni. Adam Ondra stesso ha detto che la via vicino a casa sua non è la più bella, quindi l'ho esclusa. Change a Flatanger non è in condizioni al momento e, ad essere sinceri, l'arrampicata in quella grotta non è il mio stile preferito. Rimane Dura Dura. Ma se hai la possibilità di liberare una via molto difficile, questo è molto eccitante.

E motivante
Sì. Hai a che fare con l'ignoto. È molto affascinante. E stai anche lasciando qualcosa per le prossime generazioni. Beh, questo è figo.

Le vie sportive più difficili del mondo
2012 Change 9b+, Flatanger , Norvegia. Prima libera: Adam Ondra
2013 La Dura Dura 9b+, Oliana Spagna. Prima libera: Adam Ondra. Prima ripetizione: Chris Sharma, 2013
2013 Vasil Vasil 9b+, Sloup, Repubblica Ceca. Prima libera: Adam Ondra
2017 Silence 9c Flatanger, Norvegia. Prima libera: Adam Ondra
2018 Perfecto Mundo 9b+, Margalef, Spagna. Prima libera: Alexander Megos

Link: FB Alex Megos, Instagram Alex Megos, Instagram Ken Etzl




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