Adam Ondra e la via Vasil Vasil, l'intervista dopo il suo terzo 9b+

Intervista ad Adam Ondra dopo la prima salita della super via Vasil Vasil, 9b+ nella falesia Sloup, Repubblica Ceca. Per Ondra. Questo per il climber della Repubblica Ceca è il terzo 9b+ dopo Change e La Dura Dura.
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Adam Ondra sul passo chiave di Vasil Vasil 9b+ (Sloup, Repubblica Ceca).
archivio A. Ondra

"Ciao, scusate, vi dispiace chiamarmi un po' più tardi? Sto guidando."
"Nessun problema Adam... dai, ci sentiamo dopo!"


Mettiamo giù il telefono e siamo contenti di aver l'occasione di saperne di più. Questi sono i fatti: Adam Ondra ha appena liberato un altro 9b+. La sua terza via con questa assoluta difficoltà. L'ha fatto in una piccola, relativamente sconosciuta falesia vicino a casa, nella Repubblica Ceca. A sentire questa notizia forse molti ne prenderanno semplicemente atto e volteranno pagina. Tanto, è un ennesimo numero super, al quale Ondra ci ha abituati fin quasi alla noia. Ma, secondo noi, sarebbe un errore. Perché quello che è successo l'altro giorno non è solo una conferma della su forza o semplicemente un'altra super via tra le altre, ma è una vera e assoluta performance. E' così. inutile nascondercelo. Le salite di Ondra in questi anni non hanno eguali. Per dire: tutte e tre le vie di 9b+ (ovvero le vie sportive più difficili al mondo) portano la sua firma. Tutte sono state salite nell'arco di 14 mesi. Per questo questa sua nuova creazione merita, come del resto le altre, un'attenta analisi dei dettagli. Primo punto: Vasil Vasil è in apparente contrasto con l'ormai consolidata tendenza di aprire vie che, per essere sempre più difficili, sono necessariamente diventante sempre più lunghe. Per capirci, mentre La Dura Dura (l'unica finora ad essere stata ripetuta - da Chris Sharma) è alta circa 40 metri e Change misura 55 incredibili metri, Vasil Vasil esplora soltanto 12m di roccia prima di raggiungere la cima della falesia. Secondo punto: nascosto in questi 12 metri c'è un movimento così difficile da tenere sotto scacco Ondra per ben tre anni! E terzo punto: la via si trova a Sloup, di certo non una meta ambita sulla mappa mondiale delle falesie assolutamente da visitare. Ma Sloup si trova a circa un'ora da casa di Ondra ed è ideale quindi per un progetto come questo, alias uno di quelli dannatamente difficili. Sono questi i nostri primi pensieri... ma è già arrivato il momento di richiamare Adam per capirne di più.

Ciao Adam, sei più libero adesso? Si? Allora cominciamo dalla prima cosa che ci ha colpiti: questa via sembra avere uno stile molto diverso rispetto alle altre due vie di 9b+. E' corta ed intensa...
Sì, in effetti da fuori può sembrare così, ma alla fine lo stile di questa via non è così diverso da La Dura Dura. Anzi, in realtà è abbastanza simile, con una partenza boulderosa di circa 15 movimenti che portano alla sezione chiave. La differenza è però che dopo il passo chiave su La Dura Dura ci sono altre sequenze ancora abbastanza difficili da fare, mentre su Vasil Vasil il passo chiave è davvero più difficile, ma poi è fondamentalmente finita, mancano alcuni movimenti da 6a per raggiungere la catena.

Con solto un passo davvero difficile, suona come Hubble a Ravens Tor...
Hmmm, la roccia è simile, ma Hubble è davvero un boulder che raggiungi dopo circa 5 movimenti. Vasil Vasil sembra invece più una via, la sezione iniziale è più lunga e bisogna arrivare al "chiave" veramente freschi, altrimenti non hai nessuna chance di farlo.

Si parla di 8b soltanto per arrivare al passo chiave? Sì. Visto che riuscivo a fare il passo chiave come passaggio singolo, ho pensato che sarei riuscito in tempi abbastanza rapidi a liberare la via. Ma non avevo capito che salire quei 15 movimenti che lo precedevano avrebbe fatto la differenza. Ha reso il tutto molto, molto più difficile.

Poi c'è la sezione boulder di 8B+. Ce la descrivi? La sezione chiave è lunga circa 4 movimenti, ma racchiusi in questi c'è n'è uno in particolare che è il peggiore di tutti: tieni una tacca minuscola, tagliente, per due dita, poi metti il tallone di sinistro e fai un grande allungo ad una pinza svasa. Terribile.

Le condizioni devono essere perfette Totalmente! E poi dev'essere completamente asciutta e questo è il grande problema: capita raramente. L'aria fredda che viene dall'interno della grotta si condensa quando incontra l'aria calda esterna, la presa si bagna un po' e diventa intenibile. Dopo un po' mi sono reso conto che dovevo provare quando non c'era nessuna differenza di temperatura tra l'aria interna e quella fuori dalla grotta.

Il che spiega perché l'hai liberata in inverno. Non riuscivamo a capire come mai una via così difficile l'avessi affrontata adesso, nella fredda Repubblica Ceca, invece che dirigerti nella soleggiata Spagna, per esempio. Sì, questo è il momento perfetto per provare questa via. Non dev'essere più caldo di 5°C, e più freddo di -2°C. Infatti, il giorno che l'ho chiusa faceva ancora più freddo quando sono arrivato in falesia, e ho pensato che sarebbe stata una giornata persa. In qualche modo però sono riuscito a scaldarmi, e poi a salirla. Ho perso la sensibilità nelle dita giusto subito dopo il passo chiave. Un momento perfetto. Tutto è andato per il verso giusto.

Un momento che stavi aspettando da un bel po'!
L'ho chiodata 5 anni fa e l'ho provata per circa 20, 25 giorni in totale. 2 anni fa sono riuscito a fare il passo chiave per la prima volta e ho pensato che la libera sarebbe avvenuta velocemente. Ma come ho già detto, non avevo fatto i conti con quanto sarebbe stato difficile fare tutta la sezione che porta al passo chiave.

Hai detto che dopo quel movimento è tutto finito.
Sì. Ma stranamente, sabato scorso dopo una gara locale sono caduto subito dopo il passo chiave! Sapevo quindi di essere vicino. Quella sera però mi sono fatto male alla caviglia durante la gara e sono stato costretto a riposare per due giorni, e dopo un altro buon tentativo ed un'altro giorno di riposo ho finalmente liberato la via!

Ultima domanda: cosa ci dici di questa linea...
Beh, se la guardi non ha niente di bello o impressionante. Ma per me era qualcosa speciale. Il passo chiave sembrava orribile, impossibile. Mi affascinava. E così non potevo non salirlo!


Note:
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